Nota: Questo capitolo verrà diviso in due parti, dal momento che è uscito fuori lunghissimo ed avevo paura di annoiarvi. Buona lettura e grazie del seguito che state dando a questo progetto!

Capitolo 2
Speciale "La lista" - Parte 1

Quando Cara entrò nel ristorante, trovò esattamente l'aria di tutti gli altri giorni: Danpo e Deija stavano sistemando la sala B per il servizio serale, mentre Lily e Gracie erano alla cassa, sempre a cercare di contare l'incasso della sera precedente. Avanzò lungo la sala d'ingresso con un sorriso stampato sul volto, salutò Kytalpha che era intenta a spazzare il pavimento e andò dritta nelle cucine, dove Alexandra l'aspettava con svariati chili di pomodoro da tagliare per le bruschette

«Hey Cara!» Alexandra sorrise e senza nemmeno darle il tempo di rispondere le passò un cesto pieno di pomodori rosso sangue «Aiutami a preparare questi. Questa sera pare ci sia uno di loro.» Alexandra si fece seria in volto

«Uno di loro?» Cara afferrò la cesta ed inizio a tagliare il pomodoro a dadini

«Un VIP. Ne arriva sempre qualcuno di tanto in tanto. Ma Gracie non ci dice mai chi è.»

Cara rise e continuò a tagliare il pomodoro

«Non ridere! Io sono in ansia. E se venisse tipo Vasco Rossi? Oh cielo! Non sono mentalmente pronta. Potrei iniziare a sclerare in sala e scommetto la testa che Lily farebbe altrettanto!» Alexandra passò un altro cesto di pomodori a Cara «Tagliali, tagliali bene. Che altrimenti poi Vasco non torna più.»

Danpo e Deija erano ancora intenti a preparare la sala B per la sera. Danpo soprattutto era molto concentrato a non far cadere nemmeno una posata a terra «Preparare la sala con te è una noia mortale.» Deija posò un bicchiere sul Tavolo 1, posizionato vicino la televisione della sala «L'ultima volta ho rotto un cucchiaio. Non ci tengo a romperne un altro, che poi Lily...» Danpo si zittì immediatamente quando si accorse di aver detto un nome di troppo «Ah, quindi è vero!» Deija sorrise maliziosa a Danpo «Cosa? Cosa è vero? No, non è vero. Cosa vai dicendo?» Danpo fece cadere un coltello ed imprecò «Tranquillo, è impossibile rompere le posate. Anzi, mi chiedo come tu abbia fatto.» Danpo si chinò a raccogliere il coltello, ma quando si rialzò aveva qualcos'altro in mano.

Un foglietto di carta, piegato in quattro, attirò l'attenzione di entrambi «Pensi che sia…?» Deija fissò il foglietto, shockata

«Scopriamolo.» Danpo posò le posate su un tavolo ed aprì il foglio. Era lei. Era la lista dei VIPs.

«Nicholas? C'è anche Nicholas? È diventato famoso?» Danpo strabuzzò gli occhi

«Anna Winchester? Anche lei è in lista?» Deija si avvicinò per leggere meglio, ma proprio mentre stava per leggere il terzo nome, Lily comparve in sala «Forza ragazzi! Tra poco arriveranno clienti!» Deija e Danpo si lanciarono uno sguardo d'intesa. Non avrebbero detto a nessuno della lista. Se lo sarebbero tenuti per loro. E quando i VIPs sarebbero tornati nel loro ristorante, allora avrebbero iniziato a servirli e riverirli, così da fare tanti soldi con la mancia. Era un piano tanto diabolico quanto infantile. Ma stiamo parlando di Danpo, quindi bisognerebbe aspettarselo.

Lily guardò un'ultima volta i due. Sbuffò rassegnata e dopo uscì dalla sala.

La lista era una sorta di creatura mitologico all'interno del Dark Horse. Tutti pensavano che a stilarla fosse stata Gracie e allora i camerieri iniziarono a cercarla all'interno del ristorante, in ogni dove: alla cassa, nascosta nei bagni, tra gli ortaggi in cucina. Persino Kytalpha, un giorno, rimase chiuse dentro la cella frigorifera pensando che la lista si trovasse lì. La sua delusione fu talmente tanta che si tramutò presto in rabbia verso Danpo, che rise quando vide le labbra viola della povera Kit. Nonostante la lista non servisse praticamente a nulla, tutti continuavano a cercarla. Volevano sapere chi erano i VIP. Volevano conoscere chi erano i “Grandi” che entravano in quel ristorante. Da un paio di settimane, poi, si era sparsa la voce che nella lista ci fosse anche un ex-cameriere del ristorante. E già Danpo aspirava alla prima D'Urso-intervista. Ovviamente Lily e Gracie non sapevano nulla di tutta questa storia della lista.

«Okay, apriamo!» Lily spalancò le porte del ristorante, ed immediatamente una lunga coda di persone si formò all'ingresso. Cara pensò che anche quella sarebbe stata una serata faticosa, e lo era già abbastanza senza la “Persona famosa” che doveva arrivare. Uno dopo l'altro, fece accomodare tante persone da riempire tutte e tre le sale, restò solo un tavolo singolo, riservato. Cara si avvicinò a Lily

«Lily, chi ha prenotato quel tavolo?»

«Anna Winchester. È una vecchia cliente del ristorante!» rispose Lily girandosi con un blocchetto per le prenotazioni in mano «Tieni, sai cosa fare.» Cara afferrò il blocchetto e si diresse in sala A. Mentre camminava, pensò al tavolo riservato. Gracie doveva aver bluffato. Se quello era il tavolo della “Persona famosa”, come era possibile che a prenotarlo fosse stata una persona sconosciuta. O almeno, Cara non l'aveva mai sentita nominare. Mentre continuava a pensare al tavolo riservato, vide arrivare Danpo e Deija con un sorrisino stampato sul volto «Hey Cara, abbiamo visto che parlavi con Lily. Hai chiesto del tavolo riservato?» Danpo attese trepidante la risposta

«Sì. È di una certa Anna, Anna Winchester.» Cara li guardò con aria perplessa quando i due si scambiarono un'occhiata sorpresa. E proprio mentre Danpo stava per dire qualcosa, Gracie afferrò Deija per un braccio e le chiese di fare accomodare Anna Winchester. Danpo rimase a fissarla per qualche secondo. Quando si girò, aveva Lily col fiato sul collo «Ti ricordo che qui dentro ci lavori, non vieni qui per sbavare dietro alle clienti. Non azzardarti ad avvicinarti a quel tavolo oh-» Lily smise di parlare quando notò che tutti i camerieri la stavano guardando «Beh, che guardate? Andate a lavoro, su.» poi lanciò un'ultima occhiata a Danpo e se ne andò infuriata.

Kytaplha si occupò del tavolo di Anna e Danpo e Deija immaginavano già la mancia che Kit avrebbe trafugato. Il ragazzo era talmente triste che tenne il broncio anche dentro le sale, cosa che non faceva mai. Eppure, pensò, Deija poteva avvicinarsi al tavolo. Però era troppo pericoloso. Se Lily lo avesse scoperto sarebbe successo un casino. Tornò indietro con una bottiglia di acqua naturale in mano e fece segnale a Deija che lo seguì nelle cucine

«Devi andarci. Stasera voglio un cocktail, non un'altra birra rubata ad Alexandra.» posò la bottiglia d'acqua su un bancone

«Ma c'è Kit, non è giusto!» fece spallucce

«Senti. Noi abbiamo la lista, noi abbiamo il diritto di servire quel tavolo. Voglio quella mancia. Subito.»

«Quale lista?» Cara fece capolino da dietro il lavandino

«Nessuna lista, nessuna. La lista della spesa.» si affrettò a rispondere e sorrise nervosamente

«Danpo, non sono nata ieri. Perché dovevi parlare della lista della spesa con Deija?» 

«La lista dei VIP che frequentano il ristorante.» Deija rispose tranquillamente, e Danpo la guardò torvo

«Perché fare una lista di persone che dovremmo conoscere? Se venisse qualcuno famoso qui, lo riconosceremmo, no?» Cara era perplessa

«Non capisci, lascia perdere» Danpo afferrò Deija e corse via dalla cucina, lasciando Cara a pulire i piatti.