Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: allo_halloween    03/09/2016    2 recensioni
"shhh... dormi ora."
Una mamma sta sempre dietro al figlio, preoccupandosi e coccolandolo, ma anche se a volte ci fa piacere, questo amore potrebbe essere molto più pauroso di quanto si possa pensare...
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Shhhh... Dormi ora." Gli accarezzava il viso con una mano, era calda e liscia, profumava di sapone, per lui era la mano di un angelo. 
"Tuo padre tornerà presto, lo sai che vuole vederti a letto."
"Si mammina!" Risposi  appoggiando la guancia paffuta al palmo di mia madre, ero felice, ogni sera lei mi accarezzava e mi diceva di dormire sussurrando dolcemente con la sua splendida voce. Io amo la mamma, ho otto anni e lei mi insegna tante belle cose, grazie a lei ho imparato a parlare, a contare, fa sempre tanti bei giochi insieme a me, quando mi sgrida lo fa solo per il mio bene e poi facciamo subito pace. Mio papà invece torna sempre tardi, quando sono sveglio li sento sempre urlare, fanno strane botte e molte volte rompono qualcosa. Poi lui se ne va la mattina presto, mamma mi sveglia e facciamo colazione, il sabato e la domenica invece quando mio papà è a casa dal lavoro rimango chiuso nella mia stanzetta, perchè la mamma mi dice che non devo vedere quello che fanno i miei genitori, poi la sera lui esce fuori e lei mi apre, però ha sempre dei segni neri nel corpo e gli occhi rossi. Penso che mio papà faccia del male alla mia mammina, e questo non mi piace però devo stare buono e fare il bravo, così papi non mi fa bua! Alcune volte viene nella mia cameretta e gioca con me, fa correre le macchinine e fa combattere i pupazzi insieme a me, poi mi guarda serio e mi dice di fare sempre quello che vuole lui, che la mamma è cattva perchè non lo fa. Però io lo odio perchè con me lei è sempre buona e gentile, io la amo tanto. Un giorno sono andando in cucina, era una domenica ed avevo tanta sete, faceva caldo e mamma non mi sentiva mentre la chiamavo dalla mia stanzetta, cosi avevo disubbidito ed ero uscito per prendere da bere. In bagno sentivo scorrere l'acqua, papà faceva tanti versi strani, incuriosito ho sbirciato attraverso la porta ed ho visto che lui teneva mammina per il collo dentro il lavandino, l'acqua era aperta e sgorgava da tutti i bordi, il corpo della donna si contorceva e cercava di fermarlo. Ho sgranato gli occhi e sono corso in cucina, tremavo ed avevo tanta paura, mamma stava per andare in cielo e io non riuscivo a fermare il papi! Però dovevo fare qualcosa! Con le lacrime agli occhi ho preso un coltello per tagliare la carne da un cassetto, impugnandolo con due mani mi sono diretto in bagno ed entrando ho visto il corpo della mamma immobile per terra, papà era davanti ad esso girato di schiena, ansimava e si puliva le mani. Urlando gli ho infilato il pugnale con tutta la mia forza nella schiena, lui si è irrigidito ed ha emesso un urlo sorpreso, girandosi mi fece vedere la sua faccia agonizzante, le mie mani si sono riempite del suo sangue caldo, staccandomi mi sono seduto a terra, guardandolo terrorizzato con le lacrime, mentre lui dopo aver fatto qualche passo cadde a terra, senza vita. Poco dopo arrivarono delle persone in divisa, avevano sfondato la porta e mi hanno trovato rannicchiato in un angolino, tremavo e mi dondolavo avanti e indietro cercando di ignorare i corpi che c'erano poco distanti da me. Mi hanno preso e portato con loro, dicevano che ero stato coraggioso e che sarebbe andato tutto bene ma io non gli credevo, la mamma era morta e non l'avevo salvata, avevo mandato papà in cielo... 

Ora sono dentro un posto dove stanno tutti i bambini senza genitori, le badanti sono gentili e mi trattano bene, anche se io gli faccio sempre del male, non mi fido degli adulti. Ho fatto tanta bua alle signore, vogliono essere mia madre ma non possono, lei è sempre con me! Anche loro lo dicono, allora perchè provano a imitarla?
Oggi mi hanno detto che ho una malattia alla testa, che faccio il cattivo con le badanti perchè me lo dice questa malattia, mi hanno detto che devo andare in un altro posto dove possono curarmi, che mia mamma è morta e che non c'è davvero, ma lei è sempre con me! La notte mi aiuta a dormire!

Non mi piace questo posto! La gente è sempre seria e mi fanno strane cose, a volte mi fanno tanta bua! Continuano a dire che la mamma non c'è, che io sono matto e che la devo smettere di ribellarmi, la notte urlo perchè c'è tanto buio nella mia stanza, loro poi mi danno delle pillole brutte che mi fanno pensare di meno, mi fanno dormire, poi il pomeriggio ricominciano a dirmi che sono pazzo e che mi devo comportare bene!

"Steve... come stai oggi?" Il signore mi guardava serio.
"B-bene dottore." Ero seduto sul mio lettino, nella mia stanza tutta bianca senza niente dentro, toccavo il braccialetto al polso, gli occhi infossati e stanchi guardavano freneticamente dappertutto, senza soffermarsi su niente.
"Steve... quanti anni hai?"
"Otto dottore." Sorridevo nervoso.
"No Steve, ne hai trentaquattro, non ricordi? Abbiamo festeggiato il tuo compleanno ieri."
Stava mentendo, ieri ero stato tutto il giorno con degli sconosciuti che mi urlavano contro sorridendo, mamma ha detto che sono persone cattive, non parlo più della mammina con gli altri, non mi credono. Ho imparato a fare il bravo, ora non urlo e non mi lamento, loro non mi fanno più male.
Sospirando l'uomo mi disse buonanotte e se ne andò, le luci si spensero e io mi sdraiai nel letto, girato di lato in posizione fetale avevo paura, gli occhi erano spalancati e tremavo, mentre mi torturavo le mani. 'Ecco mamma' pensai mentre una mano mi toccava il viso, era gelida e fradicia, sembrava gonfia e molliccia come se fosse piena d'acqua, sussultando comincia a fremere dal terrore, mentre le lacrime mi solcavano il viso e gli occhi erano sbarrati, la mamma veniva sempre a darmi la buonanotte, io la amavo ma ora mi fa tanta paura... Un sospiro mi raggiunge il volto, sapeva di putrefazione, le lacrime scendevano a dirotto dai miei occhi stanchi e spaventati, ormai non dormivo più, lei mi teneva sempre sveglio accarezzandomi.
Come il rantolo della morte mi disse, come ogni sera:
"Shhhh... Dormi ora." 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: allo_halloween