Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Fogli    03/09/2016    3 recensioni
Sono passati 10 anni e Conan non può tornare più adulto: perciò ha inscenato la morte di Shinichi. Ma l'organizzazione è ancora a piede libero, nonostante non si sia fatta viva per anni.
Ma tutto ad un tratto questa si farà risentire, e con lei molti problemi torneranno a tempestare il detective.
Dopo dieci anni Conan riuscirà a fermare una volta per tutte l'organizzazione ?
Riuscirà a mantenere il legame con il suo vero io -Shinichi Kudo- che sente pian piano affievolirsi?
Riuscirà Conan a vincere una delle battaglie più difficili di tutta la sua vita?
Tratto dal capitolo 13:
(...)
Devi smetterla di comportarti in questo modo: è uno strazio per tutti, stai semplicemente giocando con i suoi sentimenti senza neanche rendertene conto. Basta»
(...)
«Sai… non ti riconosco più. Come puoi essere lo stesso ragazzo che faceva di tutto per aiutare gli altri e che mi ripeteva fino allo sfinimento valori che ho finito per imparare a memoria? Cosa è successo a quel ragazzo che non si arrendeva mai? Cosa è successo a quel liceale intrappolato in un corpo da bambino che conobbi anni fa!? »
Cosa è successo a quel ragazzo di cui mi sono innamorata?
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 15

Ehhhh...??

Il sole era ormai tramontato a Tokyo, e quella lunga giornata d’inverno che il detective aveva vissuto sembrava giungere al termine.

Per le strade di quella metropoli che era la capitale assoluta del Giappone, molte persone come lui tremavano dal freddo.

Sembravano una massa compatta di sardine, una massa sempre all’opera, troppo indaffarata per fare caso a quello che avevano intorno.

E forse, anche lui ne faceva parte.

Già, perché in quell’atmosfera invernale, il mondo per lui sembrava niente di meno che una massa incolore poco delineata.

«Sono già le sette e cinquantacinque…» borbottò mentre accellerava il passo.

Era passato poco, anzi pochissimo, da quando si era dichiarato.

Si ricordava l’insieme di emozioni, insicurezze a cui aveva dovuto far fronte mentre parlava con Ran.

Ora si sarebbe dovuto sentire sollevato, leggero, con il cuore a mille…

«E allora perché mi sento…COSI?!? » sbottò mentre camminava per strada.

Conan non riusciva a capire il motivo, ma ora solo a rammentare la situazione sentiva solo una strana sensazione di insicurezza e vulnerabilità.

Sentiva come se avesse fatto una mossa inutile, come se avesse complicato ancora di più le cose.

E ora? Cosa sarebbe successo?

Non lo sapeva.

Ma in qualche modo, non si pentiva della sua scelta.

«Già, ma… »

Aveva un brutto presentimento. Un bruttissimo presentimento al riguardo.

E lui stesso ne ignorava completamente il motivo.

«Oh! Guarda chi si vede! Allora Kudo, tutto ok con Mouri? » una voce lo scosse dai suoi strani pensieri.

Il ragazzo alzò lo sguardo, e si rese conto di essere pranticamente arrivato.

Davanti a lui un ragazzo piuttosto alto, dalla carnagione scura, il suo rivale: Heiji Hattori.

«Sì, sì » annuì in modo non troppo convincente, per poi subito cambiare discorso: «E tu, invece? Megure ti ha dato qualche informazione su Yukio Ayashiro? »

Il detective di Osaka annuì: «Non ti immagini quali informazioni ho in possesso! E’ stata una faticaccia, ma credimi che rimarrai esterrefatto! »

«Davvero? » disse Conan non nascondendo il suo interesse: «Allora faremmo meglio ad andare subito da Ai»

Il detective dell’Est indicò l’abitazione di Agasa, distante pochi metri.

I due s’incamminarono.

«Che strano… non risponde al campanello…  che si sia addormentata? » borbottò Conan.

«Sì parla di Haibara, non credo che sia una ragazza così poco professionale…»

Il detective di Tokyo ridacchiò: «Beh… hai ragione »

«…»

«…Hattori? »

«…Kudo… la finestra… »

«La finestra cosa? »

«…Il vetro della finestra… è rotto. »

«Cosa?!? »

Il ragazzo si scostò dall’entrata e alzo gli occhi al cielo: uno scintillio di luce attirò la sua attenzione.

Non c’erano dubbi, quello era proprio vetro rotto.

Cosa…?

Mantenere la calma.

Mantenere la calma, non sarà successo niente, qualche ragazzino nel vicinato avrà tirato qualcosa e rotto la finestra per sbaglio.

Ma non scherziamo, come diavolo avrebbe potuto mantenere la calma in questa situazione!??

Conan con uno scattò incontrollabile si scaraventò addosso alla porta.

Una volta.

Due volte.

La porta si ruppe.

Allora si buttò letteralmente dentro.

Ignorò il dolore.

Rialzandosi, incominciò a correre.

«Ai! Dannazione dove sei??» borbottava mentre cercava disperatamente per le stanze.

…Fino a che arrivò in soggiorno.

Una cioccolata calda iniziata ormai fredda. Un laptop acceso sul tavolino. Delle impronte.

Il ragazzo si voltò verso Hattori: anche lui sembrava scosso.

Nei loro sguardi c’era una strana consapevolezza, una consapevolezza che nessuno dei due avrebbe voluto avere.

Conan abbassò il capo, ricordando improvvisamente i giorni precedenti.

Fu allora che il mondo gli cadde addosso.

^*^*^*^*^*^

«Ran, tutto ok? » mormorò Kazuha all’amica «Da quando hai parlato con Conan non hai più aperto bocca e poi… come dire… sei strana »

La karateka, guardando un punto imprecisato del muro, annuì.

Non riusciva a credere a quello che era successo.

Ti amo Ran.

Quella frase risuonava nel suo cervello.

Ti amo Ran.

Ma com’era possibile?? E si può sapere come avrebbe dovuto reagire??

Ti amo Ran.

Ti amo Ran.

Ti amo Ran.

«Oh il campanello. Ran puoi aprire? »

Ti amo Ran.

Ti amo Ran.

Ti amo Ran.

«Ran? »

Ti amo Ran.

Ti amo Ran.

Ti amo Ran.

«Ran! »

Questa volta, la karateka venne spinta verso la porta da quella che sembrava una Kazuha piuttosto stufa.

Allora, dopo essersi ridestata almeno in parte dai suoi pensieri, aprì la porta.

«Mitsuhiko, Genta… » mormorò «accomodatevi »

«…C’è Ayumi-chan? » chiese quest’ultimo con un velo di nervosismo.

«Sì è… in cucina »

I due entrarono, e senza troppi preamboli, si diressero verso la ragazza.

Ma quello che videro non fu proprio quello che si aspettavano.

«Aggiungere 200 ml di latte poi mescolare, cercando di togliere i grumi… »

«Beh lo farei ma abbiamo già finito il latte prima… vediamo vediamo… » un ragazzo col codino aprì il frigo in cerca di qualcosa: «…E se invece usassimo il succo d’arancia? »

«Cooosa!? Secondo te il latte può essere sostituito con del succo?? »

«Perché no? Sono entrambi liquidi, no? »

«Non è questo il punto! » ribattè stizzita quella che sembrava essere Ayumi-chan, con tanto di grembiulino e cuffia per capelli.

«Parli come se lo sapessi ma almeno ci hai mai provato? »

«No, ma… »

Fu allora che, senza pensarci troppo, un ragazzo con un grembiule  e una cuffietta identica alla prima che lasciava intravedere una coda buttò tutto il contenuto della bottiglia  nell’impasto.

«Cosa stai facendo!? Hai rovinato tutto!! »

«Zitta e vedrai. Forza, ora  dimmi il prossimo ingrediente. »

La ragazza sbuffò:«Allora… »

 

 

 

Già decisamente inaspettato. Diciamo  che quello che videro li fece dubitare sulla loro stessa salute mentale.

«Ayumi-chan? » fu Genta il primo a riuscire a ridestarsi da quella situazione.

La ragazza si girò sorpresa.

Il suo sguardo andò a posarsi su quello di Genta, per poi scendere velocemente verso il pavimento.

Doveva farcela.

Doveva riuscirsi.

Fu allora che Ayumi si avvicinò e, prendendo prima un bel respiro, sentenziò: «Senti… lo so che sono stata una stupida a trattarti così ma… TI PREGO DI PERDONARMI ! »

Kojima le sorrise e, portandosi una mano alla nuca, la rassicurò: « Non ti preoccupare… piuttosto mi dispiace di essere scappato via così »

Davanti a quella riappacificazione anche Mitsuhiko non riuscì a fare a meno di sorridere e, con grande stupore di quest’ultimo, neanche Okita fu da meno.

«Piuttosto… » borbottò il ragazzo con le lentiggini « mi potete spiegare cosa state facendo tu e Hajime? »

L’interpellato rispose con ovvietà mentre chiudeva il frigo: «Il gelato, no? »

«Ehhhh…? »

^*^*^*^*^*^*^*^*^

«Non è possibile non può essere!!  » Conan strinse i suoi capelli e, come se fosse un gesto liberatorio, lì tirò, temendo quasi di rimanere pelato.

«If it is not she… but the other girl my dear… »

«If it is not she, but the other girl my dear…»

«Kudo? »

«IF IT IS NOT SHE, BUT THE OTHER GIRL MY DEAR!!! COME HO FATTO A ESSERE COSI’ STUPIDO!??? »

«Eh? »

Ma Conan non lo ascoltava.

Nella mente del detective c’era solo il ricordo di quella lettera, quella stupida e insulsa lettera inviata da Vermouth… e di come lui l’avesse decifrata.

Nel frattempo Ai, leggermente incurvata, seguiva il discorso con un  aria apparentemente scocciata, la testa appoggiata alla mano, gli occhi socchiusi e lo sguardo assente. Poi tutto ad un tratto esordì:<< Quindi la prima frase da tenere in considerazione è " If It is not she, but the other girl, my dear" >>

Il detective annuì, poi continuò il monologo, sicuro di sè <<"Se non è lei, ma l'altra ragazza, mio caro." Una, frase del tutto insolita non credi? Suppongo che con "Lei" intendesse te, Haibara. Quindi è semplice: qual è "l'altra" con cui mi relaziono oltre a te? >>

 

« Ayumi? » propose lei con una finta convinzione degna di un'attrice.

 

Conan sospirò <<  Certo Haibara...come sei perspicace... » Come faceva quella ragazza a scherzare nonostante tutto? Non aveva appena fatto cadere una tazza piena di tè per lo spavento?

 

« Ad ogni modo » Il detective ritornò serio «Credo proprio che intendesse Ran. » concluse lui.

«DANNAZIONE, DANNAZIONE, DANNAZIONE!! » urlò poi « COME HO FATTO A ESSERE COSI’ STUPIDO! »

Il detective non riusciva a perdonarsi.

Quando aveva letto quella lettera non aveva minimamente pensato che la ragazza di cui Vermouth parlava poteva essere Ai.

Aveva commesso un incredibile errore di valutazione, e le conseguenze erano state devastanti.

Terribilmente devastanti.

Ma non poteva abbattersi così e gettare la spugna.

Ai era ancora viva, ne era certo.

E l’avrebbero trovata, a qualunque costo.

^*^*^*^*^*^*^*^

Mhhh…

Clapson…

Neve…

Sassi…

Albero…

Foresta.

^*^*^*^*^*^*^*^*

«… E neanche in bagno niente di anomalo, Kudo » riportò Heiji mentre ritornava in salotto «Per ora gli unici indizi sono quelle impronte, ma… »

«Ma…? »

«Ancora non abbiamo controllato il computer»

Il detective annuì, e subito dopo sbloccò il laptop.

Si trovò davanti diverse pagine del browser aperte in modo confusionario.

Dietro alcune di esse, un documento di testo e il blocco appunti.

Aprì il documento.

I due detective incominciarono ad analizzarlo: sembrava un depliant  di una qualche università.


東京工業大学

Tokyo Institute of Tecnology
Here are almost almightly as scientists

 


«… Cosa? » borbottò Heiji: «Il Tokyo Institute of Technology… se non sbaglio è quella famosa università che viene abbreviata con Tokodai… E’ uno degli istituti più prestigiosi del Giappone! »

«Here are almost almightly as scientist... immagino che sia il motto… »

«Già, ma si può sapere perché Haibara ha salvato nel suo computer un file del genere…? Dubito seriamente che stia cercando un’università dove andare dopo le superiori in un momento del genere… »

Il detective dell’Est annuì e, senza pensarci due volte, aprì il blocco appunti.

«Un URL…? » Sì domandò.

Heiji si avvicinò al computer e si appoggiò sulla spalla di Conan: «Forza, copialo nel browser »

Quindi Conan copiò l’URL, lo incollò e premette invio.

«Un blog…? »

Quello che i due avevano davanti agli occhi  era quello che sembrava uno dei soliti siti amatoriali creati da chi non aveva tutta questa esperienza nella programmazione.

Era una specie di blog, dove venivano annotati particolari assortiti della vita del blogger, ovvero…

«YuKyAyA94XD»

I due detective si guardarono negli occhi: «Ehhhh…? »

^*^*^*^*^*

 Buondì!

Allora a chi va il premio come titolo migliore dell’anno? XD

A me vero!? Dai, chiamare il capitolo «Ehhhh…? » è stato un colpo di genio, quasi quasi chiamo tutta  la storia così XD

Ok, ora  serietà.  Molta serietà (?). Sono una persona seria io (???????).

Questo capitolo è di transizione.

In confronto agli altri che ho scritto ultimamente è molto più corto (solo 9 pagine >_<) e non contiene niente di troppo esaustivo per la trama.

Credo che possa essere considerato una specie di pausa per prendere visione delle conseguenze di ciò che è successo nell’altro capitolo.

Nessun mistero è stato aggiunto.

Nessun mistero è stato svelato.

Però abbiamo nuovi pezzi nel puzzle.

L’istituto di tecnologia di Tokyo.

Un blog. E diretto da un certo YuKyAyA94XD.

Avete capito chi è, vero? XD

Yukio Ayashiro

Cosa avranno a che fare questi due fattori con la storia?

Perché Haibara è stata rapita?

Cos’è quel trafiletto in cui non si capisce cosa sta succedendo?

E perché Ai ha salvato cose del genere nel computer? (Sì ok, una è abbastanza capibile ma cosa centra l’ università -_-)

Nel prossimo capitolo incomincerà l’investigazione! ^_^

Mi dispiace che questo capitolo non contiene niente di particolarmente entusiasmante e, sinceramente, non è che io sia troppo soddisfatta ma non credo di poterlo migliorare poi più di tanto.

Spero di non avervi deluso, ma ormai lo sapete, sentitevi liberi di dirmi qualunque cosa se vedete qualche errore.

Non sono una persona che  si offende se viene criticata,  inoltre uno dei  miei pochi  punti forti è l’autoironia.

Ah, ultima cosa, grazie a tutti quelli che stanno continuando a seguire la mia storia nonostante tutto e grazie anche alle new entry! ^_^

Il supporto fa sempre comodo, quindi vi sono parecchio grata per tutte le bellissime recensioni che scrivete  (=*^*=)9

(credo di aver appena inventato una nuova faccina ma… particolari =_= )

Detto questo ecco a voi la sola, unica e inimitabile… TABELLINA! U_U

 

grazie a chi ha messo tra le preferite; Sofia777 Elsa Ai
a chi ha messo tra le seguite: Sofia777
a chi ha recensito shinichi e ran amore Ball00n Sofia777 SiMoNe  GrAnGeR

Saluti

Fogli

 

(=*^*=)9 (Scusate… >_< non ho resistito XD)

P.S. Secondo voi è meglio che faccia capitoli più lunghi ma più di rado o capitoli più corti e pubblicarli più spesso?

 



 

 

 

 




   
 
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