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Autore: Giorgina_190330    05/09/2016    1 recensioni
"Perché sei sempre così scorbutico?" "Non posso parlarne, fa troppo male" e una lacrima scende dal suo viso. Distinto lo abbraccio e lui ricambia stringendomi più forte e affondando il viso nell'incavo del mio collo. Poi mi sussurra all'orecchio "Sei una piccola stronza, lo sai?" E mi lascia un leggero bacio sul naso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Martina Stoessel, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Io invece sono Lodovica ma puoi chiamarmi Lodo” dice la ragazza con i capelli corvini. Indossa un vestito bianco a pois rossi intonato alle ballerine rosse. Nei capelli porta un fiocchetto che le mette in risalto il viso.  Sembra molto simpatica. Noto che resta solo un ragazzo che si deve presentare. Ci fissiamo per un po’ e noto che in testa ha un berretto dal quale si intravedono dei ricci. Dal suo abbigliamento sembra che gli piacciono molto i balli hip hop ed assomiglia ad un rapper. Ha degli occhi castani davvero molto belli che non mi fanno parlare o muovermi.  Si sta avvicinando e mi porge la mano “Ehm…bhe…io sono Fa-Facundo G-Gambandè, ma dagli amici mi faccio c-chiamare F-Facu”. Mi avvicino anche io “P-Piacere Facu” dico stringendo la sua mano. Sento un brivido che mi fa sussultare quasi avessi preso la scossa. “Io dovrei incontrare il professor Pablo, qualcuno può portarmi da lui per favore?” chiedo abbassando la testa. Sono sempre stata molto timida e questa parte di me non mi è mai piaciuta. “Facu è libero, può accompagnarti lui. Vero Facu?” domanda Martina alternando lo sguardo tra me e lui. Facu mi fissa ancora, ma si riprende grazie alla gomitata che gli arriva da parte di Lodo. “Ehm …si, io posso accompagnarti da Pablo piacevolmente…c-cioè con piacere.” Risponde lui con difficoltà.
“È stato un piacere conoscervi ragazzi, siete molto simpatici, spero di vedervi in giro.” dico io gentilmente. “Allora andiamo.” dice Facu. Ci incamminiamo, ma quando mi volto per l’ultima volta, vedo Martina farmi l’occhiolino con un sorrisetto malizioso stampato in faccia.
Camminiamo e lui mi racconta della sua passione per la musica e per il ballo. Mentre parla della musica e del ballo gli brillano gli occhi, si vede che gli piace.
“Tu invece? Raccontami di te.” Si gira verso di me e mi guarda negli occhi. “Vengo da Elda, in Spagna. Ci siamo trasferiti da qualche anno con mia mamma e mia sorella Lucia per coltivare la mia passione per la musica. E quindi ora eccomi qua.” Sembra molto interessato da come mi guarda, ma purtroppo siamo arrivati all’ufficio di Pablo e ci dobbiamo lasciare. È lui a spezzare il silenzio imbarazzante che si è creato tra di noi “Beh spero di rivederti presto qui allo Studio e sappi che sei la benvenuta nel nostro gruppo” mi bacia sulla guancia e se ne va.
 
 
È da qualche giorno che esco con Facu e mi sembra già di conoscerlo da una vita.
Stasera mi ha portato in un ristorante romantico. Dopo mangiato, ci facciamo una passeggiata nel parco. Vedo che ha una coperta in mano, ma non capisco a che gli serva.
In lontananza vedo una panchina, ma lui al posto di sedersi, stende la coperta sul prato e si siede.
“Beh, non ti siedi?” dice lui fissandomi. Vado a sedermi affianco a lui mentre fissa il cielo ricoperto di stelle. A un certo punto si mette a ridere e io non capisco il perché. “Perché ridi?” domando confusa. Lui punta i suoi occhi nei miei.
“Stavo pensando a qualche settimana fa, quando ci siamo conosciuti. Lo ricordo come se fosse ieri. Sei entrata nello Studio e Martina appena ti ha visto, ti è venuta incontro per presentarsi, poi ti ha portato dal resto del gruppo e ti ha presentata. Io non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso. Sentivo le farfalle nello stomaco, mi sentivo una femminuccia timida.” Fa una risatina e poi torna a fissarmi. “Forse non te ne sei accorta anzi sicuramente non te ne sei accorta, ma quando ti stavo accompagnando da Pablo, ti ho fissato per tutto il tempo.” Non riesco a credere alle mie orecchie. “Poi ti sei unita al nostro gruppo e io ero felicissimo di questo. E lo sono ancora di più ora.” Lo vedo avvicinarsi a me. “Vorrei usare una di quelle frasi fatte con cui le ragazze si sciolgono come un gelato fuori dal frigo, ma so che con te non funzionerebbe perché tu non sei come le altre, tu sei speciale, anche se sei timida, sei coraggiosa, una leonessa.” Dice avvicinandosi ancora. Poggia una mano sulla mia guancia e la accarezza dolcemente. “Credimi Alba se ti dico che sei bellissima, e parlo sia esteticamente che caratterialmente.” Si avvicina ancora e posso sentire il suo respiro caldo sulle mie labbra.
Succede tutto in un secondo. Le sue morbide labbra sulle mie. Le sue grandi mani sulle mie guance che mi avvicinano di più a lui. Mi lascio andare e gli tolgo il cappello per accarezzargli i capelli ricci e morbidi.
Quando ci stacchiamo, scoppiano i fuochi d’artificio. Mi giro di nuovo verso di lui e gli lascio un bacio a fior di labbra.
Restiamo accoccolati a guardare le stelle.
 
Fine flashback
 
*angolo autrice*
 
Ciao a tutti/e eccoci ad un altro capitolo dedicato tutto alla Falba. Il prossimo sarà sulla Dievica. Ricordatevi che se avete bisogno di chiarimenti o anche solo fare due chiacchere noi vi abbiamo lasciato i nostri account twitter e instagram negli scorsi angoli autrici. Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo.
 
M&A
   
 
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