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Autore: Dominatrice della lava    06/09/2016    0 recensioni
Una fine alternativa di Inkheart, piena di sorprese.
Na: questa fan fiction è stata scritta in collaborazione con una mia carissima amica, in arte Kala. Cercheremo di publicare un capitolo al giorno .
Genere: Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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P.S.= (Si lo so starete pensando "Ma il ps non viene dopo?" Ma io sono completamente pazza perciò lo metto prima.) In questo capitolo, l'ultimo che scriverò, ho voluto scrivere tutto in prima persona, perché mi sembrava più giusto che Doria parlasse in prima persona e al presente. È un pochino strano questo capitolo, lo ammetto. Anche io sono rimasta molto sorpresa quando Dominatrice della Lava mi ha fatto questo scherzo e mi ha detto che… non voglio spoilerarvi nulla. Mi auguro che questa fan fiction, nata da uno scherzo fatto proprio a me, vi sia piaciuta e aspetto con ansia le vostre recensioni. Kala Epilogo Sono passati nove anni da quando c'è stato quel terribile incidente che ha ucciso Meggie, ma ancora ricordo la scena perfettamente. Come a ogni anniversario di morte, io e Farid siamo seduti vicino alla tomba di Meggie in silenzio, mentre ci immaginiamo come sarebbe stato se lei non fosse morta. Probabilmente si sarebbe rimessa con Farid, anzi, sicuramente, visto quanto parlavano quel giorno. Perciò sono più felice che sia andata così. Non l'avrei sopportato. Di sicuro se dicessi a Farid quello che sto pensando in questo momento, mi direbbe che anche a lui non piaceva che Meggie stava con me, perché ne era ancora innamorato. Ma non è per Meggie che sarei stato geloso, è che… è troppo imbarazzante, non mi piace ammetterlo. Purtroppo so che non succederà mai, perché lui non è… diverso come me. È una persona perfettamente normale, come Meggie, come Maciste, come tutti… tutti tranne me. In questi anni il nostro rapporto non è più "io ti odio a morte" (lo devo ammettere anche io quando ero innamorato di Meggie lo odiavo più di qualunque altra persona, ma ora…) e di questo sono anche abbastanza felice. Siamo diventati amici, anche perché siamo gli unici abitanti dell'accampamento, che non abbiamo mai lasciato come se avessimo promesso a Meggie che saremmo morti dove lei è morta, e Farid è diventato più gentile con me. Ma mai come in queste ultime settimane; il che mi fa solo sperare. Dopo tre lunghe ore di silenzio, Farid si gira verso di me. "Ti manca?" Mi chiede. "Un po' si, ma ormai ci sono abituato. A te?" Farid abbassa la testa e dice a bassa voce:" Ogni giorno, ma anche io ci sono abituato. Doria, lo so che non vuoi che io te lo chieda, ma perché hai lasciato Meggie quel giorno?" Ormai mi chiede quasi sempre la stessa domanda, e io mento sempre dicendo che non lo so. Ma stavolta, stavolta sento che è la volta giusta per dirgli la verità. "Perché mi piaceva qualcun altro." Farid sembra soddisfatto. "Ah" mi dice "E posso sapere chi?" No. Nononono. Questo è quello che mi dice la testa. Nono nonono! Ma ho cominciato a dire la verità, e finirò di dire la verità. "Io… ti sembrerà strano, molto, molto strano. Sono diverso dagli altri, e di questo me ne sono sempre vergognato. Ma… credo che tu debba sapere. L'altra persona che mi piace… ehm… sei tu." Oh no. Cosa ho fatto! Mi sento avvampare e giro subito la testa. Ho combinato un guaio! Mi sento uno stupido imbecille sfigato. Farid, non so che faccia fa, ma sento dalla sua voce che è molto, ma tanto imbarazzato. "Oh… ehm… wow… ehm…" questo è tutto quello che dice, prima di zittirsi di nuovo. "Eh, ma che ti credi, mio caro Doria. Che anche Farid, la persona probabilmente più normale al mondo, sia come te? Ma come ti è venuto in mente di dire proprio oggi la verità. Non potevi aspettare, no certo che no. Ma ora puoi stare proprio sicuro che non ti parla più il tuo caro Farid. E mi dispiace tanto, hai rovinato tutto. Tutto." Questo è l'unica cosa che in questo momento riesco a pensare. E in effetti è proprio vero. Ma io non lo so! Non mi sono mai sentito più stupido e diverso dagli altri prima d'ora. E Farid sicuramente comincerà a pensare la stessa cosa, che io sia solo un cretino innamorato di lui. Non ho la forza di girarmi, ho troppa vergogna di quello che è appena successo. Perciò rimango fermo, fino a quando non mi fa male il collo per quella posizione strana. Farid non se ne è andato, il che è strano, visto che è seduto vicino a me. Ma non sembra intenzionato ad andarsene. Anzi, sembra proprio che voglia dire qualcosa, ma che le parole non gli escano di bocca. Guardo verso la tomba di Meggie. Chissà cosa avrebbe detto lei? "Sarebbe stata felice per te." Ma come fa? Sembra che mi abbia letto nel pensiero. Sono le prime parole che mi rivolge dopo tante ore. E all'improvviso, quasi non me ne accorgo, si gira verso di me e mi da un bacio, che mi fa sentire felice, felice come non mi sono mai sentito.
   
 
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