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Autore: 9Lou_Lou9    06/09/2016    1 recensioni
Ecco com'ero: strana.
Era una cosa inevitabile, se ne accorgevano tutti.. Insomma, sempre sola e per i fatti miei. Amavo la mia quiete e nessuno doveva interromperla.
Lui, però, lo fece.
Sono Lilith Dubois, e questa è la mia vita.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Lilith sveglia, devi andare".
La voce di mia madre era inconfondibile, erano le sette e dovevo svegliarmi.. A quanto pare l'inferno mi aspettava anche oggi.
"Si, Janette arrivo" dissi con la mia voce impastata col sonno.
Chiamo sempre mia madre con il suo vero nome, non so perchè ma è una cosa che ho da quando sono piccola. Potrà anche essere una cosa stupida, ma cerco di differenziarmi anche nelle cose più stupide e banali, come queste ad esempio.
"Lil, lì sopra c'è la tua colazione, io scappo, sai che è tardi per me. In ogni caso mandami un messaggio quando arrivi a scuola, e non fare cavolate.. Vabbè che te lo dico a fare, a malapena parli con qualcuno, figurati se da un giorno all'altro inizi a commettere idiozie! Ciao tesoro ci sentiamo stasera".
Eccola lì, mia madre che mi sputtana in faccia il mio essere asociale, quasi come se ci provasse piacere.
Però devo darle ragione, purtroppo non sono una persona che ama stare con gli altri, sono più un lupo solitario, adoro stare sola con la mia musica e la mia arte.
Per tutti sono quella strana, solo perchè non sono come gli altri in quella scuola di merda, non vedo l'ora di andarmene. Tutti uguali, tutti fatti con lo stampino. 
Ed eccomi davanti alla California High School, nuovo anno, nuova merda.
Menomale che le cuffie nelle orecchie non mi fanno sentire le voci insopportabili di queste oche che mi stanno passando accanto, anche chiamate da me come "La odiosissima trinità".
Avete presente le solite Barbie da collezione che non fanno altro che squadrarti dalla testa ai piedi? A destra troviamo Roxy, capelli rosso fuoco, corti e scalati, con in faccia un mascherone che appena le passi accanto senti solo puzza di fondotinta; a sinistra Jane, classica brunetta dalla gonna un po' troppo corta; e poi c'è lei, Hailie Wallen, la classica bionda da copertina, mai un capello fuori posto, sempre vestita come se dovesse andare chissà dove. 
In ogni caso devo trovare la classe di biologia ed eccolo che arriva: Brian McGreen. Sinceramente non do molta importanza nè alle persone, nè ai ragazzi ma lui è il mio prototipo di ragazzo perfetto. Uno per i fatti suoi, con i capelli ricci, neri e morbidi che gli cadono delicatamente sulla fronte, quasi a coprirgli quegli occhi verdi/gialli e alto. Mi siedo al secondo banco a destra, ascoltando la noiosissima lezione e disegnando qualcosa di strano, una luna credo con scarabocchi all'interno. Fortunatamente le lezioni passano subito e, solitamente durante la ricreazione, vado a sedermi nel prato di fronte la scuola. In quei pochi minuti scrivo, osservo, compongo.. Cose che invece tutti i miei coetanei non fanno perchè sono troppo presi dal postare una foto su qualche social network. 
Dove trovano tutta questa voglia di far sapere al mondo intero cosa fanno?
Guardando un po' intorno noto Brian, ma continuo il mio disegno. Cosa fa qui? Non l'ho mai visto da queste parti, e se mai l'avessi visto sarebbe stato con Hailie dato che stanno insieme. Non importa, la ricreazione passa e questa volta ho matematica, fortunatamente una delle mie materie preferite. Si, una delle poche al mondo, lo so! Raggiungo velocemente l'aula arrivando, fortunatamente in orario. Questa volta il mio banco è l'ultimo a destra, ma noto una nuova faccia seduta accanto al mio posto. Il prof. Ridley arriva con 5 minuti di ritardo e con la sua voce "forte" inizia a parlare. 
"Ragazzi, come potete aver notato, abbiamo una nuova allieva, lei è Sophie McKain e arriva dal Canada, datele un benvenuto caloroso, conto su di voi!". 
Ah i grandi sbagli dei professori, come fanno a contare su degli adolescenti immaturi e viziati? Certo, non facciamo di tutta l'erba un fascio, ma direi che può andare.
Sophie ha dei grandi occhi verdi, capelli neri e delle lentiggini sul naso, è molto carina, ma al mio solito non le rivolgo parola.
"Siete tutti così silenziosi in California?" chiede.
Mi fece rimanere a bocca aperta la sua domanda, più che altro la pensavo più timida ma ognuno di noi può parlare.
"Oh no, fidati, a volte la gente parla anche troppo, devi solo conoscerla. Io sono un caso particolare, parlo anche meno di zero, mi dispiace che tu sia capitata accanto a me, potevi avere compagnia migliore". Le risposi.
"Sembri interessante, non dispiace a me per tua sfortuna". E sganciò uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto.
Finita la lezione andai a casa, ma come al solito andai a guardare il mare, o meglio, il golfo, solo per rilassarmi. 
I miei occhi andarono a colpire un ragazzo seduto sulla sabbia, con in mano una chitarra e un blocco su cui scrivere.
Purtroppo notò la mia presenza, si girò e mi salutò con la mano.
Ovviamente non ricambiai.





Salve!  Ancora non c'è nulla di così accattivante, ma è solo per presentarvi la vita di Lilith e da chi è circondata! 
Se volete e la storia vi sembra interessante recensite!
Ci si vede al prossimo aggiornamenento.
9Lou_Lou9
  
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