"Green Eyed Cat"

Entrò nella stanza illuminata dal sole con passo felpato, muovendosi elegante come un felino. L'unico rumore udibile a orecchio umano era il respiro delicato e regolare dal ragazzo addormentato sul morbido letto. Le lenzuola, di un'accattivante fantasia zebrata, lo ricoprivano solo fino ai fianchi, lasciando scoperta la pelle diafana del torace e delle braccia.

Ronnie si avvicinò delicatamente al letto, e si sporse sulla figurina dormiente. Aveva gli occhi chiusi, i capelli sparpagliati sul cuscino, e la bocca teneramente dischiusa a formare un cuoricino. Era talmente tenero che il moro non potè fare a meno di farsi scappare un sorriso.

Si sedette sul bordo del letto e prese a carezzargli la guancia, passando le sue dita calde sulla pelle rosea.

Max aprì gli occhioni verdi cristallini, che esprimevano stanchezza, e quando si accorse di Ronnie gli regalò un gran sorriso.

-Ciao- miagolò, stropicciandosi gli occhi.

-Ben svegliato- sussurrò Ronnie, piegandosi su di lui per posargli un bacio sulle labbra rosse. -Dormito bene?-.

Maxwell annuì, stiracchiandosi come un cucciolo di gatto. -Che ore sono?- chiese.

Ronnie alzò lo sguardo al muro, verso l'orologio. -Sono le undici e mezza, dormiglione-.

-Ho dormito tantissimo- disse, appoggiando una mano sulla spalla calda di Ronnie. -Cosa c'è per colazione?-.

-Mmmh- il moro si mordicchiò le labbra. -Per colazione ci sono baci, baci, e forse anche qualche bacio- gli rispose.

Max stirò le labbra in un dolce sorriso. -E allora sbrigati a darmeli, che ho fame-.

Ronnie scese sulle sue labbra, assaporandole delicatamente. Max, a quel contatto, sussultò come faceva le prime volte, e infilò le proprie dita tra i folti capelli del compagno. I due s'inebriarono l'uno dell'altro, continuando a baciarsi passionalmente. Quando si staccarono, entrambi erano a corto di fiato.

Maxwell si rese conto di essere accaldato ed eccitato, e di volere di più.

Fissò languidamente Ronnie negli occhi scuri e profondi, che come lui stava cercando di riprendersi. Si avvicinò al suo orecchio sinistro, mordicchiandogli sensualmente il lobo.

Ronnie, nonostante si stesse beando di ciò che il suo ragazzo gli stava facendo, si allontanò delicatamente.

-No dai Max, è davvero tardi. Devi prepararti che tra un'ora dobbiamo essere alla radio- gli disse, accarezzandogli i capelli.

Max scosse la testa, circondando con le mani il collo di Ronnie e continuando a torturarlo.

-No, dico sul serio, dai... non possiamo arrivare in ritardo-.

-Mmmh- mormorò il più piccolo baciandogli il collo.

Ronnie, da parte sua, iniziava ad eccitarsi, ma la sua parte razionale, che raramente usciva allo scoperto, gli impose di opporre resistenza.

-Dai, per piacere- biascicò, anche se il fortino di razionalità che aveva costruito stava cedendo. -Maxxy, eddai...-.

Max si staccò dal suo collo, e lo guardò intensamente negli occhi. -Quante storie. Zitto e scopami, Ronald-.

Oddio vi giuro non lo so come mi sia uscita O_O l'idea era di scrivere una piccola one shot erotica, però siccome il lato porco di me oggi proprio non si vede XD, mi sono fermata qui... Bho non so esattamente cosa sia, a me personalmente piace nel suo essere nè carne nè pesce xD ditemi cosa ne pensate pliiiiz *ç* un bacio, Gre.

-Nessun personaggio mi appartiene (purtroppo). Tutto è frutto della mia fantasia. Nessuno scopo di lucro.-