Sorry …
I didn't mean to make you cry
Lonely, I feel so lonely
But I need to say goodbye



Il guanto scivola dalla mano ricoperta dalle cicatrici che logorano la sua pelle, oramai non le provocano più disgusto. Kyouko crede che siano solo un ricordo dell'incidente, orride bruciature che un tempo avevano valore, che voleva coprire, ma ora è tutto cosi tremendamente diverso. Il nuovo gioco di uccisioni è iniziato e lei già sa che questa volta non avrà più via d'uscita ed è disposta ad accettare la sua morte perché lei crede in lui, crede in Naegi Makoto.
La mano freme, dura solo un istante, è un gesto appena percettibile. È quasi un tradimento per una persona come lei, la super ultra liceale detective, eppure ha bisogno di quel gesto così insolito ed inaspettato, un minuscolo gesto solo per lui. Makoto non deve arrendersi e Kyouko sa che darà la sua vita per lui ma non le importa, lui non è come lei, è l'unico che può riportare la speranza ma questa volta Kyouko lo sa che non arriverà alla fine del gioco ma non le importa, o forse finge che sia così.
Le dita lunghe e sottili avvolgono la mano del giovane in una stretta ferrea e gentile, tacita confessione di sentimenti rimasti segregati nel suo cuore.
Kyouko trema internamente quando i loro occhi s'incontrano, inizia ad avere paura della morte ma non vuole tirarsi indietro, non ora che sa la verità, mentre sul suo volto gelido non c'e traccia di alcuna emozione. Eppure Kyouko lotta contro se stessa, lei sa di non poter rivelare quale sia il suo NG code ma preferisce tacere.
Mai aveva pensato che la mano di Makoto potesse essere così calda, sembra rilassarsi appena mentre nella sua mente sceglie le parole, pronta ad occultare le prove ancora una volta, pronta a sacrificare e donare la sua vita per Naegi, l'unica ragione per cui vale accettare la morte con dignità e consapevole. «Qualsiasi cosa accada non lasciare mai le speranza e tutti noi saremo dietro di te. Io sarò sempre dalla tua parte».



If I have to live my life without you
I will tell you the truth
`Cause you maybe try to leave your life behind you



Kyouko avverte qualcosa rompersi, un frammento di vita che va via fra il vento della tempesta ma lei ne aveva bisogno, doveva dirgli addio e donargli la forza per andare avanti. Eppure le fa così male, quel dolore sembra volerla squarciare dentro, strappare la sua anima, ma la detective deve andare avanti, costretta a restare muta e lei accetta la fine della vita.
Lei crede nelle parole di Makoto. Crederà per sempre in lui.
Il braccialetto segna il quarto limite del gioco mortale e, lentamente, Asahina, Naegi e Mitarai socchiudono gli occhi.
Guarda il braccialetto con aria di sufficienza, oramai conosce la sua azione proibita a memoria. Prova solo freddo, la sua maschera si sta sgretolando per l'ultima volta.
«Raggiungere il quarto tempo limite con Naeghi ancora vivo».



So many times I tried, I tried to tell you why
Why I didn't love you when I choose to lie…
Do you believe me?
Please do



Un minuscolo sorriso increspa le sue labbra sottili quando rivolge il suo ultimo sguardo su Naegi, l'ultima persona che vedrà nella sua vita. Il freddo s'insinua sotto la sua pelle, Kyouko avverte il suo cuore decellelare. Non prova più dolore, solo gelo.
È pronta, sa che è giunto il momento di lasciare andare la vita dalle mani. Il veleno striscia nel suo corpo con crudeltà. Una lacrima imbrattata dal sangue scivola sulla guancia ed il suo petto emette l'ultimo fatale sospiro pronunciando parole di scusa.
Kyouko cade a terra esanime in una posizione composta, accetta la sua fine nonostante abbia paura del gelo che avvolge il suo corpo, finge di non provare dolore, manipola con mani abili le sue ultime emozioni mentre il sogno senza fine l'attende per sempre.
. Kyouko ha scelto di morire, ha scelto di mentire e lo avrebbe rifatto ancora ed ancora.

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Spazio autrice:
Ciao a tutti, sono relativamente nuova nel fandom ed ora sono giunta qui =)
La canzone non mi appartiene, s'intitola "Sorry" di Inna e da quando l'ho ascoltata per puro caso e visto poi l'episodio non ho potuto far altro che collegare le due cose ed è uscita questa one shot di poco più di cinquecento parole con uno stile che di solito non uso mai.
Chiedo scusa se l'html è impostato male ma "lavorare" dal cellulare non è affatto facile, mi dispiace.
. Un bacione a tutti,
Lady Diamond.