Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: BeJames    08/09/2016    1 recensioni
Le loro mani riuscirono finalmente a raggiungersi e ad intrecciarsi, permettendo a Judal di abbracciarla e proteggerla nell'unico modo possibile con così poco tempo a disposizione.
Il magi tirò un sospiro di sollievo e si ritrovò a pensare che, tutto sommato, la sensazione di aver salvato la sua imperatrice rendeva tutto meno doloroso.
Anche il fatto di essere trapassato da parte a parte da un fulmine.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judal, Kōgyoku Ren
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Shut up, Old Hag.

 

Non sapeva cosa gli fosse preso.
Lui non faceva cose tanto insensate, non era il tipo di persona pronta a sacrificarsi purché gli altri vivessero… Quello era Alibabà, non lui.
Eppure non aveva saputo contrastarlo, il suo corpo si era mosso da solo. Quando aveva visto Sinbad puntare la Bararaq Saiqa verso Kougyoku, intrappolata in un angolo del campo di battaglia, aveva provato una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
«Addio, principessa», le disse Sinad – o forse era David a parlare? - prima di prepararsi a sfogare il suo attacco.
«Vecchia Stregha!», urlò di rimando lui, lanciandosi verso di loro senza riuscire a pensare a nulla.
Non farò in tempo, era l'unica frase che gli occupava la mente. Non farò a tempo ad attivare la barriera!
Distese il più possibile il proprio corpo in quell'ultimo salto disperato, allungando la mano verso quella di lei, mentre il fulmine della spada di Sinbad pareva viaggiare a rallentatore.
«KOUGYOKU!».
«JUDAL-CHAN!».
Le loro mani riuscirono finalmente a raggiungersi e ad intrecciarsi, permettendo a Judal di abbracciarla e proteggerla nell'unico modo possibile con così poco tempo a disposizione.
Il magi tirò un sospiro di sollievo e si ritrovò a pensare che, tutto sommato, la sensazione di aver salvato la sua imperatrice rendeva tutto meno doloroso.
Anche il fatto di essere trapassato da parte a parte da un fulmine.

 

~

 

Kougyoku non pensava di aver mai provato un dolore così forte al petto in tutta la sua vita; nemmeno tutte le sofferenze che aveva patito da bambina, o i sopprusi al suo regno una volta diventata imperatrice potevano essere peggiori di quella vista.
Judal si accasciò tra le sue braccia, obbligandola a seguire il peso di un corpo che non riusciva più a stare in piedi da solo.
«J-Judal-chan...», balbettò incredula, mentre osservava la chiazza di sangue all'altezza del suo stomaco farsi sempre più grande.
Lui tossì, mentre un rivolo di sangue scendeva dall'angolo della sua bocca in modo poco rassicurante. «Guarda cosa mi fai fare...», sussurrò infine con un filo di voce.
«Judal-chan! Sei uno stupido!», gli urlò lei, cercando di trattenere le lacrime e iniziando a premere sulla sua ferita. «Non dovevi fare una cosa tanto stupida!».
«Hai ragione...», le disse socchiudendo gli occhi. «Tu sei forte, Kougyoku. Non hai bisogno della protezione di nessuno».
Le lacrime iniziarono a scendere senza che lei potesse controllarle. Non voleva piangere… Non doveva piangere! Non voleva deluderlo, però…
«Non piangere...», le disse in quello che ormai era poco più di un rantolo.
«Come posso non piangere?!», urlò. «Tu stai morendo! E io… Io non voglio che tu-».
Le parole le morirono in gola quando sentì la mano di lui raggiungerle la guancia per asciugarle le lacrime.
«Stai zitta… Vecchia strega». Un ultimo sorriso, uno dei suoi sorrisi da presa in giro. Poi il magi di Kou, quel sole nero che l'aveva attirata a sé come il più curioso dei girasoli per tutti quegli anni, chiuse gli occhi per sempre.
«Judal-chan...», cercò di chiamarlo ancora. Ma lui non rispose… Non le avrebbe risposto più. «JUDAL-CHAN!!!», urlò allora, piena di dolore e rabbia.
Pianse, l'imperatrice di Kou. Pianse come non aveva mai fatto, stringendo il corpo di uno dei suoi amici più cari tra le braccia, come a volerlo proteggere da tutto e tutti.
«Io non sono una vecchia strega… Ho solo vent'anni, stupido».
Avrebbe dato tutto ciò che aveva per sentirlo rispondere “Appunto!”, come faceva sempre. Ma quello non era il momento di sognare, ne di rifugiarsi in false speranze. Ora doveva eliminare per sempre il nemico che si trovava davanti, spazzarlo via dalla faccia della terra. Ed era sicura di farcela perché…
Sei forte, Kougyoku!

 

Sinbad la osservò camminare a testa bassa verso di lui, gli occhi nascosti da un'inquietante ombra sul viso.
«Non fate così, principessa. Dovreste ringraziarmi per aver debellato uno dei Magi più pericolosi della storia».
«Taci», disse a voce bassa. «Sto per porre fine alla tua vita. Oh, e giusto per informazione», gli disse,estraendo il fermaglio col simbolo del djinn dalle code fluenti. «E' “imperatrice”, non “principessa”».
Accidenti, sei pericolosa, vecchia strega!
Sorrise fra sé, mentre una lacrima le solcava il viso.
«Dimora nel mio corpo… VINEA!».

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NdA. Ciao a tutti! :3 questo pomeriggio, chiacchierando con un mio amico - che ama Kougyoku alla follia, forse più di quanto io ami Judal xD - è venuta fuori l'idea per questa robetta qui. U.U La verità è che ho questo pessimo sentore che Judal-chan a fine manga potrebbe lasciarci le penne T^T e ciò - unito al mio animo JuKou - ha prodotto questa piccola storia! :P Spero vi piaccia! 

Smmmack :3


   
 
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