Rating: R
Genere: Pre-serie, fluff!p0rn XD
Lunghezza: 718 parole secondo Word
Disclaimer: Sam non è mio e Jessica neanche, è tutta roba di Kripke. Naturalmente io non ci guadagno nemmeno un centesimo da questa storiella ma non per questo non mi sono divertita a scriverla.
Note: Scritta per il p0rn fest di fanfic_italia.
All I wanted was to hold you
Lo
sguardo di Sam vaga dal televisore al soffitto, senza una meta precisa;
non è annoiato, solo pensieroso. I capelli di Jessica gli
solleticano
il naso, ma non gli va di spostarsi. Così come non gli va di
sgranchire
la mano, nonostante gli si stia addormentando, perché questo
comporterebbe lasciare quella di Jessica. Il fatto è che non
si è
ancora totalmente abituato ad una casa e ad una fidanzata, e nemmeno a
quella vita così normale a dirla tutta, quindi interrompere
momenti
come quello gli riesce quasi impossibile. Potrebbe
restare per giorni interi in quel modo, semi sdraiato sul divano, con
Jessica accoccolata sulla spalla.
Così chiude gli occhi, sorridendo e sentendosi appena un
po’ stupido.
- Sam… - lo chiama Jessica, dopo qualche minuto, alzando la
testa verso di lui.
- Mh?
- Mi parli della tua famiglia? Non so nulla di loro. –
mormora la ragazza, strusciando il naso nell’incavo del suo
collo.
Sam
si rende perfettamente conto della legittimità della
domanda, dopotutto
non hanno mai toccato l’argomento prima. Sa anche che prima o
poi dovrà
dirle qualcosa, ma ogni volta che se ne presenta l’occasione,
continua
a rimandare.
- Non c’è molto da raccontare. – mormora
infatti. Forse
la verità è che non si è ancora
abituato nemmeno a non vedere più Dean
e suo padre: gli mancano da morire, e parlare di loro farebbe troppo
male. Ma dopotutto, si dice con ostinazione, adesso ciò che
conta
davvero sono solo lui e Jessica. Nient’altro.
Allora, prima che
lei possa rispondere, Sam si gira di lato e posa la bocca sulla sua.
Lei esita un istante, poi schiude le labbra, permettendo alle loro
lingue di venire a contatto.
Per un po’ si limitano a baciarsi in
silenzio, poi le mani di lui iniziano a spogliarla della camicetta e
dei jeans, insinuandosi infine all’interno del reggiseno.
Jessica
sorride e comincia a sua volta a liberalo dall’ingombro dei
vestiti.
Rabbrividisce un po’ quando lui le sfila via le mutandine, ma
poi lo
attira con decisione verso di sé e rotolano entrambi sul
divano, l’uno
sull’altra, ridendo e tentando di non cadere. Cosa abbastanza
difficile
almeno per lui.
Si baciano ancora, respirandosi addosso, ed iniziano ad accarezzarsi
dolcemente, senza fretta.
Poi
il volto di Sam affonda nel suo seno e Jessica sospira forte mentre
lui, con estrema lentezza, inizia a tracciare con la lingua un sentiero
di fuoco che termina ben oltre la dolce curva dello stomaco. Jessica
avverte il suo respiro caldo sfiorarle il sensibilissimo lembo di pelle
tra le gambe, e geme quando lui si limita ad accarezzarlo con le
labbra, senza approfondire il tocco. Sam sorride e torna sopra di lei.
Inizia a baciarle il collo, poi di nuovo il seno, fino ad arrivare a
morderle delicatamente un capezzolo.
La ragazza ansima sempre più velocemente e si inarca contro
di lui, strusciando il bacino contro la sua erezione.
Sam
accetta più che volentieri l’invito e lascia
scivolare le mani sul suo
corpo, sfiorandole la schiena, poi le natiche, fino ad arrivare alla
fenditura già umida tra le sue cosce. Jessica mugola sempre
più forte
mentre le dita calde di lui l’accarezzano con gentilezza.
- Oh… - continua a mormorare piano, mordendosi le labbra.
Quando
infine Sam penetra dentro di lei, Jessica gli passa le braccia intorno
al collo, stringendolo ancora più forte e affondando i denti
nella sua
spalla.
Sam mantiene un ritmo lento e costante, e lei lo asseconda
senza pensarci troppo, trovando istintivamente il suo stesso ritmo.
Quando giunge l’orgasmo Jessica chiude gli occhi e nasconde
il volto
nel collo di Sam, respirando il suo profumo. Poco dopo lui lancia un
gemito strozzato, e dopo essere venuto, si accascia contro di lei.
-
Mi piace il modo in cui cambi argomento. – mormora Jessica,
dieci
minuti dopo, con uno sguardo che è un misto di divertimento
e
rimprovero. Sam pensa velocemente a cosa può dirle, a come
fare a
giustificarsi ancora senza però mentire. Ma la sua mente
stanca non
riesce a produrre nulla, così resta in silenzio. Jessica
sospira.
- Mi parlerai di loro, prima o poi? – chiede, infine,
arrendendosi.
Lui
si china a baciarla, sorridendo, ed ancora una volta non risponde.
Jessica capisce che non è il caso di continuare ad
insistere.
E poi, dopotutto, ciò che conta davvero sono solo lei e Sam.
Nient’altro.