Era appena tornato ad Arkadia, era appena successo: aveva ucciso 300 terrestri accampati non poco distanti da loro durante la notte.
Il suo volto era cupo, le sue braccia sporche di sangue.
Aveva fatto una scelta: quella di dare adito alle sue emozioni, al suo istinto.
I terrestri avevano ucciso 37 dei suoi ragazzi per aver invaso una terra che credevano fosse di nessuno; 
i terrestri li avevano traditi a Mount Weather lasciandoli soli a morire dopo essersi affidati al loro aiuto; 
i terrestri avevano ucciso bambini, quel giorno, mentre giocavano con la neve; 
i terrestri avevano attivato l'autodistruzione di Mount Weather per questioni di onore, potere e debolezza ponendo fine alla vita di chi si trovava lì dentro, fra cui anche quella Gina: l'unica persona che sembrava dargli un angolo di pace in quel mondo di odio e violenza.
Non poteva più sopportarlo: odiava se stesso per essersene andato, per aver dato ascolto a quella terrestre, per aver rinnovato ancora una volta la fiducia in quella gente e questo, sfortunatamente, Pike lo aveva capito più di chiunque altro.
Si, Pike, quell'uomo che cercava vendetta, quell'uomo che combatteva i terrestri da quando avevano messo piede sulla Terra, quell'uomo che voleva vincere una guerra senza rendersi minimamente conto di quanto fosse impossibile farlo.
Pike aveva bisogno di Lui. 
Sapeva che l'odio che quel ragazzo riservava a se stesso sarebbe potuto diventare un'arma di distruzione di massa utile al suo scopo e facilmente controllabile con le giuste parole.
Quel ragazzo aveva ucciso nella montagna persone che si fidavano di lui, che lo avevano aiutato e sostenuto; per tre lunghi mesi aveva combattuto contro se stesso cercando di perdonarsi, e lo faceva da solo, ogni giorno, senza che nessuno capisse realmente cosa aveva fatto, senza avere accanto la persona con cui lo aveva fatto, senza aver mai effettivamente superato la Sua partenza.
I demoni smisero di attanagliargli la testa per un attimo quando per due secondi i loro occhi si rincontrarono di nuovo in quella grotta.
L'avrebbe riportata a casa, ma quell'uomo lo colpì così forte da metterlo a tappeto. L'avrebbe riportata a casa anche quel giorno a Polis quando la situazione stava velocemente sfuggendo di mano a tutti, ma stavolta fu Lei a colpirlo, abbandonandolo, di nuovo.
Era rimasto solo: con le sue paure, con la sua rabbia e con le sue emozioni.
Quella sera, sorseggiando da bere seduto ad un tavolo ad Arkadia, avrebbe mollato tutto.. poi arrivò Pike, e innescò la bomba.