Sting amava Yukino.

Amava tutto di lei...la sua dolcezza, la sua timidezza, il suo farsi in quattro per aiutare gli altri...tutto.

Non sapeva quando la loro amicizia fosse cresciuta in qualcosa di più, non sapeva se fosse stato dopo i giochi di magia o prima, sapeva solo che Yukino, da tempo, non era più che una semplice amica e questo lo spaventava, lo spaventava il fatto di non meritare Yukino, ma non lo avrebbe mai ammesso.

La Sabertooh era cambiata, tutti lo erano, ma questo non toglieva che Sting avesse ancora problemi a guardare negli occhi la bella maga degli spiriti stellari, non dopo tutto il male che le aveva fatto. Era restato a guardare mentre il loro stupido e menefreghista master la umiliava e la puniva per aver perso, era vero, aveva sbagliato a scommettere la propria vita e se proprio voleva cacciarla andava bene, ma l'umiliazione dello spogliarsi davanti a tutti, questo, Sting, ancora non se lo perdonava, e no  si perdonava neanche il fatto di essere rimasto a guardare mentre tutto ciò accadeva, e come poteva? L'aveva derisa, ferita molto probabilmente, ma l'ammirava, ammirava il fatto che, nonostante tutto, Lei continuasse a fidarsi di lui e a volergli bene come un amico, lui che non lo meritava.

Aveva ucciso suo padre e, per anni, non aveva fatto altro che vantarsene, era entrato nella Sabertooh e aveva fatto di tutto per piacere al master, aveva ucciso, più di una volta, e lo raccontava agli altri con un sorriso stampato in volto, facendo finta di non notare le smorfie di disgusto che, puntualmente, Yukino cercava di trattenere.

"Ma tutto questo é passato" gli avevano fatto notare tutti quegli a cui aveva svelato il suo timore, ma questa frase non lo tranquillizzava, anzi, gli metteva addosso ancora più timore e paura, peccato che non fosse bravo a nasconderlo.

Quando, molto probabilmente per aiutarlo, Minerva aveva proposto una missione solo loro due, solo Sting e Yukino, senza terzi in comodo, gli era sembrato una fantastica idea, ma ora aveva completamente cambiato idea.

La missione era semplice, catturare il ladro che, da tempo, terrorizzava gli abitanti, ed era anche andata a gonfie vele, solo una cosa Minerva e, ad essere sinceri nessuno, avrebbe potuto prevedere...ovvero che, nel tragitto del ritorno a piedi-proposto da Sting- il master, cadendo, avrebbe trascinato con se nella fontana Yukino, finendo bagnati fradici come pulcini, come se non bastasse il tempo non era dei migliori, e continuare il viaggio a piedi bagnati non avrebbe fatto altro che far prendere un raffreddore ad entrambi. 

Per questo Yukino, rossa d'imbarazzo, aveva proposto di rifugiarsi nella grotta e aspettare. All'inizio, quando Yukino aveva considerato che se fossero rimasti vestiti si sarebbero ammalati, Sting aveva pensato che restare soli con la donna che si ama e per di piú nudi, non fosse un'idea tanto buona quindi aveva tutti i propositi di restare il più lontano possibile da lei, peccato che raramente le cose vari no come ci si aspetta.

Infatti la maga aveva mandato Libra a prendere due coperte dal mondo degli spiriti stellari, si era avvolta nella più grande coprendosi e aveva dato a Sting la seconda, poi, senza minimamente ascoltare le proteste del Dragon Slayer, si era accoccolata tra le sue braccia.

E Sting non aveva potuto fare altra che accogliere quel corpicino avvolto nella coperta verde fra le proprie braccia, l'aveva stretta cercando di riscaldarla, maledicendosi quelle volte che il suo sguardo  cadeva sul seno, mal trattenuto dalla stoffa, della ragazza. 

Non seppe quanto tempo passó prima che Yukino parló, fatto sta che le sue parole lo stupirono non poco.

《Cosa c'é che non va, Sting-sama?》chiese senza muovere un muscolo e senza distogliere lo sguardo nocciola da un punto impreciso davanti a se.

Sting dilató le orbite stupito 《A-assolutamente nulla!》mentí.

Yukino annuì tra se e se, segretamente preoccupata, e spostò la testa di lato, Sting affondó il naso tra i suoi capelli.

"Che buon'odore" esclamó sognante.

Yukino aveva sempre avuto un odore gradevole, ma Sting non si era mai fermato a rifletterci, perché troppo imbarazzato, ma ora che era cosí vicino a lei, con le mani che si sfioravano, poteva sentirlo al meglio, ed era davvero un odore buonissimo.

《É solo...Non lo so...mi sembra che qualcosa ti assilla》parlò poi la maga, lasciando Sting a bocca aperta.

《E-e i-io...n-non riesco a vederti p-preoccupato》ammise poi rossa sulle goti e portandosi le mani alla bocca, e Sting non riuscì ad impedire che il rossoreraggiungesse anche le sue di goti.

Le accarezzó la testa sorridendo, prendendo un pó del suo solito coraggio.

《Sono felice che ti preoccupi per me, ma non ce n'é bisogno》

Si sorrisero, felici di aver ritrovato un pezzo importante del loro rapporto, perché ogni rapporto é fatto di vetro, ma il loro era speciale, entrambi sono capaci di guarire con un sorriso le ferite del altro, solo che entrambi lo ignorano.  

Più tardi, nel tragitto verso la Gilda, Sting non si trattenne dal sussurrare...

《Rose blu e miele...》

E Yukino non si trattendal sorridere, tempo fa Sting le aveva rivelato che i campi in cui lo portava Weisslogia per allenarsi erano campi di rosa blu e il miele il suo odore preferito.

Quello che lei ignorava era che il miele gli piaceva da quando era riuscito a paragonarlo al suo odore.

Note Autore...
Questa, tecnicamente, é la mia seconda StingYu, e, sinceramente, non credo sia poi così bella, sarebne decisamente potuta venire meglio...
In realtà é solo unauna bozza ma una amica mi ha letteralmente obbligata a pubblicarla con il suo sguardo da cucciolo e, credetemi, mi é stato impossibile resistere.
Spero che possa essereessere di vostro gradimento.
Alla prossima.