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Autore: Soul Searcher_and Noise Maker    02/05/2009    3 recensioni
Siamo nati per peccare, è nelle nostre vene.
E ciò che ammalia i miei amanti traspare da lì, evapora; il profumo è l'essenza del nostro peccato.
#1 Glass and petrol vodka gin, it feels like breathing methane.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Brian Molko, Steve Forrest
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Alchimia delle lenzuola.

 

 

 

 

 

 

Non so distinguere i loro odori, ma so che ci sono; non ho fantasmi, scheletri nell'armadio.

Il passato arriva alle mie narici come il più dolce degli odori, credendo di torturarmi. Siamo nati per peccare, è nelle nostre vene.

E ciò che ammalia i miei amanti traspare da lì, evapora; il profumo è l'essenza del nostro peccato.

 

*

 

#1 Glass and petrol vodka gin, it feels like breathing methane.

 

Ragazzino, è come respirare metano.

I tuoi disegni che si animano nel tuo ansimare, ed il tuo respiro, nell'alchimia delle lenzuola. Tutto questo caos, mi chiedo quando si placherà, e scenderà la notte anche qui; il tuo torace che si alza, ed abbassa, è l'origine della mia pazzia. E tra le tue costole, si sono perse le mie note; ma non le avrai. Saranno le tue puttane, come chi le crea, ma non avrai mai un bacio. Potrai solo accompagnarle, e tentare di catturarle, con i tuoi piccoli bastoni. Allora, io riderò; perché sei dannatamente ridicolo.

« Brian... »

Hai solo un nome, ragazzino; solo un nome. Tu sei un fottuto scherzo; un pagliaccio, una bambolina vodoo che la rabbia mi ha messo tra le mani. E ti ho graffiato, come mille persone che hanno lasciato qui il loro odore. Io non sento più il mio.

Sento alcool, sesso, sento perfino la droga; quell'odore che vi ammalia tanto.

Ho l'antidoto contro il vostro veleno.

E' come respirare metano?

« Perch-... »

Le note ti hanno morso; ti è bastato un colpo di gelo. E' quello che sanno fare meglio i miei occhi. Vertigini di cristalli che si annientano, e poi lo schianto. Dannatamente eccitante, per me.

Tu hai solo paura, come il bimbo che ha rotto quel vaso, delle urla di sua madre.

Ma, ragazzino, tua madre ti ama; io non esito a graffiarti.

E ti mordo la lingua; questo non è un bacio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N/A

Avrei potuto scrivere di meglio. E lo farò.

Brian Molko e Steven Forrest - per nostra sfortuna - non mi appartengono; ed io non ci guadagno nulla a scrivere queste storie. A parte un mare di bava per la casa, se avete un gommone in omaggio lo accetto volentieri, però.

Le frasi usate per i titoli e nel corso della storia (per la precisione una, ripetuta due volte in questo capitolo :3 - preciso così lo notate) appartengono ai Placebo.

 

Ora, nel corso della storia vi spiegherò le mie teorie su questi due, e voi potrete chiedermi perché, magari, non studio invece che pensare a questo.

Uhm.

...

Bella domanda.

 

Spero che questo primo capitolo non vi spinga a linciarmi :3 vi assicuro che avevo buonissime e cast-buonissime intenzioni.

Ora... visto che sono fissata con le dediche, questa va ad una fanchepiùfanèfolle che voi conoscete come Delaila Scissorhands. Yep. <3

Alla prossima, YEAH!

 

- Soul Searcher_and Noise Maker.

  
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