Ciao a tutti sono Ran Mori, vi voglio raccontare da come la mia vita da una semplice adolescente è diventata da una donna estremamente felice. Ecco com'è la mia storia....... POV.RAN. Sono una semplice ragazza di 17 anni, sono alta 1.67, ho i capelli lunghi e neri come la cenere mi piace il loro colore, ho gli occhi tendente al lilla si diciamo pure azzurto-lilla è così che li vedo io. Io non sono una di quelle ragazze che sognano una vita come quella di un film, ma c'è una cosa che sogno, come tutte le altre ragazze, il principe azzurro, fin da piccola ho sempre immaginato che avrei incontrato un ragazzo di cui mi sarei innamorata a prima vista, ma questo no è ancora successo, ma prima oppoi accadrà, almeno spero. "Raaaaann" questa è la voce della mia migliore amica, ci dovevamo incontrare al parco "Sonoko, ciao amica mia" ci abbracciano e poi cominciamo la nostra passeggiata. "Sai ran ho sentito parlare di una nuova gelateria in centro, vogliamo andarci?". Mi dice, hmmm adoro i gelati. " Davvero? Certo forza andiamo", così ci avviano alla gelateria, mentre camminavano incontriamo kazuha, una nostra cara amica, anzi dovere dire una delle nostre migliori amiche "Hei ran Sonoko come state?" ci saluta kazuha "ciaoo kazuha" la salutiamo io e Sonoko "come mai qui?" gli chiedo "ho sentito che hanno aperto una nuova gelateria in centro, e ci stavo andando" "davvero? Anche noi, vogliamo andarci insieme?" gli chiede Sonoko e lei accetta. Arrivate alla gelateria prendiamo tre gelati nocciola e pistacchio per me, caffè e tiramisù per kazuha e cioccolato e amarena per Sonoko, dopo aver ordinato ci sediamo a uno dei tavoli fuori dalla gelateria. "Allora Sonoko come va con quel ragazzo che hai conosciuto alla gara di ran, aspetta come si chiamava? Ah si Makoto". Chiede kazuha " ah, lui, non l'ho più visto veramente è sempre in giro per il mondo a causa delle sue gare" dice Sonoko triste "bhe non puoi farci niente, è un karateka di fama internazionale" le facci notare io "lo so, ma non parliamo di me ora, voi due più tosto che mi dite? Avete incontrato qualcuno?" ci chiede Sonoko maliziosa " ma figurati, io non ho incontrato nessuno purtroppo" dice kazuha amareggiata " e tu ran?" mi chiedono entrambe e io arrosisco all'istante "ma che dite, certo che no" sono rossa come un pomodoro e loro se ne accorgono quindi scoppiano a ridere, e io mi unisco a loro. Dopo mangiato il gelato ce ne andiamo ognuno a casa propria. "Mamma sono a casa" dico dopo aver aperto la porta di casa mia, "tesoro come è andata la giornata?" mi chiede mia madre " bene, ma papa?" gli chiedo non vedendolo " ê ancora alla centrale di polizia" mi dice, è si mio padre è un poliziotto lui e l'ispettore megure lavorano insieme, "ah,OK" dico, e faccio per andare in camera mia ma mia madre mi ferma " ah ran mi faresti un favore?, porteresti questa torta al dott.agasa? Quando sono rimasta fuori di casa perche avevo scordato le chiavi e lui mi ha agliutato, gliela porte resti per ringraziamento?" mi dice lei " certo mamma" gli dico e cosi prendo la torta e esco fuori casa. Il dottor.agasa è anziano signore che conosco da quando ero piccola io,Sonoko e kazuha da bambine dopo la scuola abdovamo sempre a giocare nel suo giardino. Vedo un camion dei traslochi vicino la villa che si trova difrone la casa del dott. ' il dott. Avrà dei nuovi vicini ' penso, passando vicino la villa leggo sulla targhetta sul citofono VILLA KUDO ' questi judo devono avere parecchi soldi per permettersi una villa del genere ' . arrivata alla porta del dott. Non busso neanche che la porta si spalanca e sulla soglia c'è il dott. " ah ran che piacere vederti cosa posso fare per te?" mi chiede premuroso come sempre " la mamma le manda questa torta per ringraziarla di averla aiutata quando è rimasta fuori casa" gli dico io " ma non c'era bisogno l'ho aiutata volentieri, rigraziala da parte mia, vieni entra " mi dice, mi prende la torta di mano e mi fa spazio per entrare " stavate uscendo?" gli chiedo dopo essere entrata, lui appoggia la torta sul tavolo e mi risponde " si stavo uscendo a fare la spesa" mi dice " volete che ci vada io?" mi offro " non devi disturbarti non c'è bisogno davvero" " nessun disturbo davvero" gli dico " sei davvero un angelo ran" mi dice e mi da la lista della spesa e i soldi. Sono al super mercato da più di 20 minuti , la fila alla cassa non finisce più, per fortuna arriva il mio turno e dopo aver pagato prendo le buste e esco dal supermercato. Sto quasi a casa del dott. Ma girando l'angolo mi scontro con qualcuno e vado a finire a terra " oh scusami ti sei fatta male?" alto gli occhi e mi trovo davanti un ragazzo alto, fisico d'atleta, capelli corvini e dei meravigliosi occhi azzurri, talmente belli che rimango incantati a quardarli " ti sei fatta male?" la voce del ragazzo mi riporta alla realtà " no no è tutto a posto" lo rassicuro io " scusami non ti avevo vista " si scusa lui " no scusami tu ero distratta " gli dico, lui si abbassa per prendere le buste della spesa che erano cadute e me le porge " grazie" lo ringrazio " e di che ti ho buttata letteralmente a terra era il minimo" ride e rido anche io con lui " non ti preoccupare, comunque io mi chiamo ran mori" mi presento mi sembra anche giusto dopo tutto " io sono shinichi kudo piacere " kudo? Ma allora..." kudo? Ma per caso vivi a villa kudo?" gli chiedo e dalla sua faccia si vede che è sorpreso " si abito lì ma tu come lo sai?" mi chiede " un amico di famiglia abita di fronte a quella villa e quindi.." " ah, ho capito " mi dice con un sorriso che definirei affascinante ..affascinante? Ma cosa mi succede sto arrossendo? Spero che non se ne accorga " comunque benvenuto a Tokyo " gli dico io " grazie " mi dice lui "se vuoi possiamo fare la strada insieme tanto devo andare a quell amico di famiglia di cui ti ho parlato " " volentieri" mi risponde e cominciamo a camminare. Durante il tragitto abbiamo parlato di cose varie ad esempio mi ha detto che lui è nato qui a Tokyo ma poi si è trasferito con la famiglia negli stati uniti per il lavoro del padre che fa lo scrittore mi ha anche detto che sua madre è un ex attrice. " bene sono arrivato, allora ciao spero di rivederti" mi saluta lui " lo spero anche io, ciao" ci salutiamo e io vado a portare le buste della spesa al dott. Tornata a casa, aiuto mia madre a preparare la cena o meglio ho impedito che LEI preparasse la cena visto che in cucina non ci sa proprio fare, dopo aver mangiato mi faccio una doccia veloce e vado a letto. Continuo a pensare a quel ragazzo, ai suoi occhi e al suo sorriso, sto arrossendo di nuovo ' ma che mi succede perché quando penso a quel ragazzo arrissisco all'istante che mi sta succedendo '. NOTE DELL'AUTRICE. Che sta succedendo alla nostra ran? Scopritelo nei prossimi capitoli.