Eien no


-Non ci posso credere! Sono cinque anni consecutivi che quella vecchia viene qui e tutte le volte mi dice sempre la stessa cosa,non è logicamente possibile-si ripetè come una nenia una ragazza più che ventenne , sdraiata sul suo comodo letto.
-Dai non prendertela,forse ha ragione;in fondo con tutti quanti gli altri ha sempre visto giusto- cercò di consolarla la sua migliore amica bionda, sdraiata al suo fianco – guarda Hina e Kiba o Tem e Shika,può essere un caso?-.
-Oh Ino,non cercare di difenderla sempre,è anche grazie a lei se mi sono lasciata con Sasuke-kun anni fa- replicò scocciata,iniziando a torturare gli ormai lunghi capelli .
-Ma se neanche ti piaceva più e la situazione da allora non è cambiata molto,a te non piace nessuno che sta qui a Konoha. Com’è che ha detto? Chi è che ha intrappolato il tuo cuore?-le domandò conoscendo già la risposta.
-Qualcuno con i capelli come il grano e gli occhi come il cielo … - concesse dando uno sguardo fugace fuori alla finestra – Come il cielo … -sussurrò.
-Bene,per essertene innamorata significa che lo conosci,no? Quindi chi corrisponde a questa descrizione? Naruto … - concluse soddisfatta.
-E tu!- si affrettò a rispondere.
-Spero davvero di non essere io, ti voglio tanto bene ma ho altri gusti – iniziò seria – inoltre sono occupata ma se dovessi cambiare sponda sarai la prima a saperlo-concluse ridendo accompagnata dalla sua amica.
-Baka!- disse sorridendo dandole uno schiaffetto sulla fronte.
-E’ vero! – ribattè l’altra seria-Però credo che adesso Kankuro ci rimarrebbe male se lo lasciassi,per te poi!
-Hey!-asserì facendo la finta offesa.
-Dai Sakura-chan - riprese dando una pacca sulla spalla,incoraggiante.
La donna dai capelli rosati abbassò per un attimo lo sguardo,lui la chiamava sempre così.
- Ino-pig non potresti stare con me perché ti offuscherei con la mia bellezza- con un ghigno pose fine a quello strano battibecco- Dai andiamo! La Shisou ci aspetta-.
-Ok!-rispose con sguardo torvo affiancandosi a lei – Non riesco a capire com’è che dopo cinque anni che non lo vede, prova ancora qualcosa di così forte,anche se non lo dice lo so,lo si legge negli occhi- si ritrovò a pensare la bionda kunoichi.

Dopo un veloce giro dall’Hokage,scoprirono afflitte che le aspettava una lunga,lunghissima giornata di lavoro, inoltre la Yamanaka doveva portare al team 8 un kit medico completo con tanto di antidoti per alcuni veleni rari in aggiunta a quelli più comuni .Per fortuna aveva già tutto pronto,così dai laboratori dell’ospedale doveva portare l’attrezzatura ai cancelli di Konoha dove il gruppo aspettava. L’ Haruno sarebbe dovuta andare all’ospedale per sopperire all’assenza di alcuni medic-ninja.

Un miraggio,una visione o forse il sogno di una vita … in ogni caso, dinanzi ai suoi occhi si erigevano le maestose mura del suo villaggio della Foglia.
Si avvicinava cauto con il timore che quelle potessero sparire all’improvviso. Gli parve di sentire un mugolio provenire non lontano dal varco. Gli bastò una veloce occhiata e subito scorse due figure avvinghiate l’una all’altra.
- Hinata? – disse il biondo ad alta voce – Sei davvero tu?- ripeté incredulo mettendole una mano sulla spalla,interrompendo le effusioni dei due.
- Hey tu togli immediatamente le tua mani dalla mia ragazza- ribatté il compagno che la stringeva a sé – Chi cavolo sei?- domandò iniziando a ringhiare.
-Se questo è il benvenuto … - pensò il biondo,iniziando a grattarsi la nuca con imbarazzo.
L’uomo che lo fronteggiava,sbarrò gli occhi – Naruto!- esclamò felice – Sei tornato!- disse infine prima di abbracciarlo con foga,gli era mancato il suo amico.
L’altro rispose abbracciandolo a sua volta – Kiba – chiamò con felicità – Alla fine ci sei riuscito con Hina,eh?- gli sussurrò per evitare imbarazzo alla giovane donna che lo fissava imbambolato –Eh già!- questa volta fu il turno dell’Inuzuka di grattarsi la testa.
Si staccarono per salutare anche la fidanzata dell’amico – Ciao Hinata!- esclamò felice mostrando il suo solito ghigno – Come va?Kiba è sempre un maniaco?- chiese scherzando, provocando una reazione di puro mutismo nella ragazza,il cui viso aveva preso fuoco.
Il biondino vestito con una tunica simile a quella dell’Hokage, nera e arancio, si girò verso l’amico di una vita – E’ sempre timida Naruto,però è molto felice di vederti,credimi – l’Uzumaki si voltò allegro verso la Hyuga e la salutò con un abbraccio –Hey e Shino? Siete con il gruppo,no?-chiese, allontanatosi dalla giovane, ansioso di salutare tutti .
-Sono al di là delle porte, aspettano dei kit per una missione- concluse il moro –Ahh! Quindi vi avevano lasciato soli apposta per tubare in tranquillità,eh!-disse scherzoso – Esatto amico mio!Ma come al solito ci hai disturbato- finì dandogli una spintarella,portandolo dagli altri due amici,ricominciando i festosi benvenuti.

La bionda kunoichi attraversava tranquilla la strada che la portava al luogo dell’appuntamento col team .
Quando s’avvicinò al gruppo,notò Kurenai e Shino che parlavano con un ragazzo,mentre Kiba partecipava con uno scalpellotto al collo per poi riallontanarsi fuori le mura;conoscendolo poteva esserci solo la Hyuga che lo avrebbe distratto dal nuovo arrivato,sicuramente per placare l’imperiosa voglia di coccole dell’Inuzuka.
Era a pochi passi da loro e notò come quel ragazzone assomigliasse a qualcuno,biondo come il grano,occhi scintillanti,sorriso solare e i baffi tipici di … - Naruto - esultò vedendolo – quanto tempo- concluse in un sorriso.

Ben presto i due si allontanarono, dando inizio alla missione degli amici,dedicandosi del tempo parlando e informandosi l’uno con l’altro,come i vecchi amici che erano. Il medico condusse il ragazzo dall’Hokage,dopo l’esultanza del capo villaggio,questa riassunse l’aspetto di una donna responsabile,che non le apparteneva. Dopo pochi minuti fu congedata per poter ritornare al lavoro.

-Chissà che faccia farà Sakura quando lo saprà – si ripeteva mentre camminava .Purtroppo per la sua curiosità,non potè essere soddisfata per un bel po’. Probabilmente il biondo ninja si sarebbe subito allontanato,data la stanchezza per il suo viaggio,non avrebbe incontrato alcuno che avrebbe potuto avvertire Sakura.Finalmente,calmate le acque,le due poterono avvicinarsi mentre svolgevano una semplice operazione a un ninja.
Semplice perché la parte difficile l’aveva superata la giovane e promettente Haruno.
- Sakura – iniziò con calma – sai la novità?-domandò con finta noncuranza.
Mugugnò un ‘no’ strascicato, completamente assorta a cucire la ferita dello shinobi,mai Ino fu più saggia in vita sua nel cercare momento più appropriato.
-E’ tornato Naruto - concluse piatta come aveva iniziato, curiosa di vedere la sua reazione che non tardò ad arrivare.
La vide spalancare gli occhi,mentre uno strano rossore si diffondeva sul suo viso, inspiegabilmente … inutile dire che la sutura era andata a farsi benedire.
- Ah!- alitò alla fine,la vide prendere qualche attimo per pensare a qualche scusa decente.
-Però credo che sia meglio visitarlo,non mi sembrava in formissima – concluse offrendole un’ottima scusa per andare.
Nel suo smeraldo notò una strana luce che mancava da tempo,non ebbe il tempo di domandare che la vide poggiare una mano al capo e appoggiarsi – fintamente- spossata alla barella – Ino-chan non penso di sentirmi bene è meglio se vado a casa,non credo di poter essere utile qui in queste condizioni – disse pacatamente – continua tu,so di potermi fidare - concluse per poi abbandonare lei e shinobi in quella sala operatoria. Chissà come mai la bionda non si stupì quando sentì dei veloci passi attraversare il corridoio, non appena la stanca amica aveva chiuso la porta .

Dio com’era vero che era assolutamente inutile in quell’ospedale, attraversava il villaggio fregandosene che il camice si alzava con i movimenti delle sue gambe,la sua mente ripercorreva con un rapido flashback l’ultimo ricordo che aveva del ragazzo.
- Sakura-chan - una voce allegra la chiamava continuamente – Ho deciso!Si,lo farò!- esclamò contentissimo – Naruto l’oggetto,qual è l’oggetto della frase?-domandò una scocciata Sakura ,con ancora i capelli corti,alzando gli occhi dalla scrivania – Partirò,con Jiraya.Sarà un allenamento di cinque anni,non posso rischiare sempre la pelle combattendo con quel teme!-ghignò- Adesso l’ho riportato a casa e continuerà ad allenarsi ed io come futuro Hokage devo essere più forte di lui- concluse convinto.
-Ah … e quando parti?-domandò sperando il più tardi possibile- veramente dovrei essere già alle porte,l’EroSennin è già lì- riprese dopo un attimo di silenzio – dovremmo essere in viaggio,ma volevo salutarti- epilogò sorridendo. La giovane si alzò dalla sedia per avvicinarsi a lui,poggiato sulla porta dello studio della kunoichi – Naruto - soffiò abbracciandolo con foga –mi mancherai- lo strinse più forte a sé,come se quel gesto potesse spiegare le parole mai dette e lui ricambiò . Non importava quanto forte i loro cuori potessero battere o quanto rossi fossero i loro visi,lui prese un po’ di coraggio, allentando quel caldo abbraccio incurante dell’improvviso freddo . Mise una mano sulla sua guancia,morbida,puntando lo sguardo sul suo viso osservando il colore che lo imporporava,non riuscì a trattenersi dal sorridere intenerito vedendo come le sue palpebre fossero abbassate per assaporare meglio le sensazioni … Lui percepiva come fremeva l’amica,così avvicinò le labbra alle sue in un delicato bacio,puro,fece per allontanarsi quando lei lo portò a sé ricongiungendo le loro bocche in un bacio passionale,trattenuto troppo a lungo. E quelle piacevoli sensazioni avvertite nel delicato sfiorarsi,esplosero in un turbinio di emozioni,che ti stringevano lo stomaco,rendendoti tutto molle,il cuore l’unico che ti dava la certezza di essere ancora vivo poiché sentivi la sua corsa forsennata nelle orecchie.
Si allontanarono appena con il fiato spezzato e per evitare lacrime, lui si portò via da quella stanza.
La kunoichi si passò una mano sulle labbra gonfie –Ti aspetterò- si disse prima che una stilla conquistasse le sue gote.

Mentre quel ricordo faceva capolino nella sua testa,era arrivata sotto al palazzo dell’amico e si dedicò a una folle corse sui gradini, subito si ritrovò di fronte quella porta e nel dubbio se bussare o meno, lui dopo poco aprì, la mano era stata più veloce della testa.
Lo guardò fisso negli occhi,shoccata – non si sentiva pronta – ma subito notò i capelli più lunghi e spettinati di come li ricordava,non ci mise molto a capire che si era svegliato da poco,la maglia era tutta stropicciata,così come evidente era la forma del cuscino sul viso,in quello non sarebbe mai cambiato,sorrise pensando che in fondo era sempre lo stesso.
-Ciao- iniziò lei un po’ rossa per la corsa o forse per la presenza di lui.
-Ciao –ripetè lui,stupito di vederla,con un improvviso rossore alle guance –Cazzo,sono un uomo ora,non posso sentirmi come un ragazzino alla prima cotta – imprecava mentalmente per le reazioni che provava nel rivederla,il cuore sembrava aver iniziato una folle corsa –Prego, entra –le disse con cortesia facendole spazio per farla accomodare.
-Bhè grazie – rispose imbarazzata,non era abituata a certi formalismi con Naruto,ma in fondo anche lui era cresciuto.
-Vuoi qualcosa?- domandò,mentre la giovane dissentì col capo, si portò vicino alla moka per prendere del caffè.
Mentre beveva la dose abituale di caffeina,gli occhi smeraldini percorsero il suo corpo,era diventato molto più alto di prima,le spalle più ampie,i muscoli più sodi e torniti,il viso da uomo con una po’ di barbetta incolta ma con le labbra carnose,da baciare – arrossì a pensieri non proprio casti – decidendosi infine a volgere lo sguardo all’appartamento, stranamente pulito.
-Allora Sakura-chan,cosa ti porta qui?-domandò con voce calda,posando una mano sulla piccola spalla ,toccato appena il braccio notò come le sue dita fossero ruvide al tatto – per gli allenamenti- ma delicate nei loro tocchi.
-Mi avevano detto che eri tornato e che forse avevi bisogno di qualche cura- disse omettendo che aveva una voglia matta di vederlo.
-Ino!-disse lui ridendo –non cambierà mai , ma non preoccuparti è cosa di niente-silenzio –sai il Kyubi- spiegò come se temesse che lei se ne fosse dimenticata .
-Si lo so- rispose tranquilla- solo che mi fido di più di quello che faccio io – concluse determinata.
Sorrise .
-Possiamo metterci in un posto più comodo?-riprese lei, sistemandosi il camice .
-In camera da letto?-propose – Come sai non ci sono molte stanze- concluse con un sorriso sornione.
-Uh?Ok- acconsentì un po’ titubante mentre un vago rossore arrivava al viso –E’ un po’ ambiguo se dopo anni che non ci vediamo,la prima cosa che facciamo è andare nella sua camera da letto- si ripeteva seguendolo.
Ben presto il suo istinto da medico prese il sopravvento dimenticando l’imbarazzo –Dov’è la ferita?Alla spalla?- concluse vedendo come la toccava –Bene allora spogliati-.


Ciao mondo come va?? Nell’attesa di scrivere il terzo e ultimo chappy di Yesgirl,mi sono dedicata a questa breve fic che durerà un altro capitolo, questa è perlopiù un’introduzione .Era molto che pensavo di scrivere su di loro, bisogna diffondere il credo NaruSaku XD