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Autore: Mahiv    13/09/2016    2 recensioni
Dean non aveva mai veramente creduto in questo genere di cose, ma se non avesse trovato un coinquilino abbastanza presto, avrebbe dovuto frequentare il college di giorno e vivere in una scatola accanto al marciapiede di notte, per cui non aveva molta scelta. Compilò il modulo online, ed in solo una manciata di minuti, un profilo aveva già attirato la sua attenzione.
Castiel Milton. 20 anni. Uomo. Chicago. Omosessuale.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Dean era uno studente del college. O meglio, era sul punto di diventarlo. Il problema consisteva nel fatto che non poteva permettersi sia la retta del college, sia l'affitto di una casa tutta per lui, e data la sua solita fortuna, al campus non c'erano più camere disponibili. Cercò per un po' su internet, sperando di trovare alcuni annunci di studenti come lui che avevano bisogno di un compagno di stanza in città, e si imbatté in questo sito web. La home page diceva che grazie a quel sito un gran numero di ragazzi era riuscito a trovare un coinquilino con cui condividere l'affitto, e tutto ciò che era richiesto dal sito era di aggiungere il proprio nome, città, età, sesso, e -se si desiderava- anche l'orientamento sessuale. Dopodiché il computer avrebbe trovato una corrispondenza. Dean non aveva mai veramente creduto in questo genere di cose, ma perché non provare, giusto? 

In solo una manciata di minuti, un profilo aveva già attirato la sua attenzione.

Castiel Milton. 20 anni. Uomo. Chicago. Omosessuale.

Non era stato l'unico profilo ad apparire tra le possibili scelte compatibili, ma c'era qualcosa riguardo a quello in particolare… Forse era il nome. Castiel. Che razza di nome era quello? In ogni caso, decise di scrivere un messaggio al ragazzo, perché, beh, se Dean non avesse trovato un coinquilino abbastanza presto, avrebbe dovuto frequentare il college di giorno, e vivere in una scatola accanto al marciapiede di notte.

Dopo un paio di giorni di chat sul web, Dean poteva dire di avere imparato qualcosa su chi fosse questo tizio, questo Castiel. Aveva un bel po' di fratelli, e con -un bel po'-, voleva davvero dire un bel po', era un po' imbranato, e prendeva troppo spesso seriamente ciò che Dean diceva -soprattutto quando non avrebbe dovuto, la sua facoltà al college era... beh, il nome era troppo fottutamente lungo e pretenzioso perchè Dean lo potesse ricordare, ma in poche parole, Castiel studiava arte. Era anche un accanito amante degli animali, cosa che in realtà era adorabile, ed era un tipo divertente (o come Dean pensava da quando Castiel aveva scherzato sulla sua ossessione per Batman, un po' uno stronzo). Così, dopo questa intensa sessione di 'impariamo a conoscerci', decisero di incontrarsi, e vedere se effettivamente potevano andare abbastanza d'accordo da poter vivere sotto lo stesso tetto.

La prima cosa che Dean pensò quando vide Castiel, in piedi e sorridente di fronte a lui al Cafè dove si erano accordati di incontrarsi, fu 'merda'. Non potè del tutto concentrarsi sul suo viso per i primi secondi, perché gli occhi di Castiel erano così fottutamente blu che Dean avrebbe anche pouto cominciare a singhiozzare.

Quando finalmente riuscì a passare oltre questo dettaglio (assolutamente non vero, non riuscì per niente a passare oltre, ma riuscì almeno ad agire come un normale essere umano e controllare la sua salivazione), si erano ormai seduti ad un tavolo, ed iniziarono a chiacchierare. Il pomeriggio fu pieno di sorrisi composti da denti perfetti e bianchi e gengive e risatine che facevano correre brividi lungo la spina dorsale del biondo, e lui sapeva, lui sapeva senz'ombra di dubbio che se avessero accettato di affittare un appartamento insieme, lui si sarebbe innamorato.

Terribilmente.

A quanto pare, questa consapevolezza non gli impedì di andare a vivere con Castiel.

Era un po' strano all'inizio, Dean non aveva mai dovuto passare così tanto tempo con qualcuno che non fosse il suo fratellino Sam, e per questo gli ci volle un po' per sentirsi davvero a suo agio attorno a Castiel, ma quando finalmente questo successe, ogni cosa andò al suo posto.

Entrambi avevano le loro routines, e durante i mesi iniziali di convivenza, non riuscivano quasi mai a vedersi, dato che avevano orari diversi e che Castiel era tutto tranne che una persona mattiniera. Ma con il giusto tempo le loro routines iniziarono a funzionare in modo diverso, adattandosi a quelle dell'altro, e se per passare un po' di tempo con il proprio coinquilino Dean doveva rimanere a casa la sera, e Castiel doveva riuscire a non svegliarsi al pomeriggio ma alla mattina, diavolo, potevano farlo.

Dean scoprì che non era poi così male, trascorrere una serata tranquilla guardando un film sul loro divano -nel salotto pieno di quadri strani che l'altro aveva portato con sè-, se poi finiva con l'addormentarsi con la guancia sulla spalla di Castiel. E Castiel stesso doveva ammettere che la mattina non era così terribile dopo tutto, se la prima cosa su cui posava gli occhi era il sorriso di Dean.

E prima che potessero effettivamente realizzarlo, i baci dell'arrivederci o del bentornato erano ciò che amavano di più dei loro giorni.

   
 
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