10 Songs Challenge - Larry Stylinson Edition

Sweet Disposition - The Temper Trap
 
 
Harry uscì fuori da casa, il telefono ancora stretto in mano.
 
- Ma cosa…? - chiese ad alta voce, fermo sull'uscio, gli occhi fissi sul vialetto davanti a sé.
 
Louis era lì, poggiato ad una corvette blu notte, le braccia incrociate al petto e un sorriso furbo sul viso.
 
- Ce ne hai messo di tempo, Haz - disse, sorridendo.
 
- Cosa… cosa significa tutto questo? - chiese Harry, confuso, indicando la macchina con un dito, le sopracciglia aggrottate.
 
- Significa che ti porto via, Harry. Oggi saremo solo io e te, liberi. Niente One Direction, niente fans. Io, te e la strada. Ci stai? -
 
Harry sorrise e saltò in macchina. Non c'era bisogno di parole.
 
 
 
Love Me Again - John Newman
 
 
Louis bussò alla porta, le mani sudate che stringevano l'enorme mazzo di fiori dietro la schiena.
 
Ci aveva pensato mille volte prima di bussare, ma alla fine si era obbligato. Non poteva fare altrimenti.
 
La porta si spalancò, e quasi gli tremò il cuore a vedere Harry, davanti a lui.
 
Era bello. Niente altro da aggiungere.
 
- Puoi amarmi di nuovo, per favore? - chiese prima di potersi fermare.
 
- Louis… -
 
- No, ti prego, devo saperlo. Puoi amarmi di nuovo? Anche se ho detto al mondo intero che quello che c'è tra noi non esiste, che è solo una cazzata? Puoi amarmi di nuovo? -
 
Harry sospirò.
- Lou, non ho mai smesso. -
 
 
 
Sex on Fire - Kings of Leon
 
 
Avevano pochi minuti, e lo sapevano entrambi.
 
Lo sapevano, ma questo non aveva impedito loro di caracollare nel backstage buio, corpi intrecciati e mani unite.
 
Louis chiuse gli occhi e gemette sentendo le labbra di Harry sul collo, nel suo punto preferito.
 
- Haz… Abbiamo meno di cinque minuti… I fans noteranno se manchiamo entrambi troppo a lungo… -
 
- Credimi Lou - ansimò Harry, respiro umido sulla sua pelle, - Mi ci vorranno meno di cinque minuti per farti venire -
 
Louis gettò indietro la testa e strinse i pugni nei ricci dell'altro.
 
Decisamente meno di cinque minuti.
 
 
 
Rock city - Kings of Leon    
 
 
Louis sorrise tra sé e sé, guardando di sfuggita Harry.
 
Avevano appena concluso l'intervista più noiosa che potesse esistere al mondo, durante la quale ad ognuno erano state poste milioni di domande sulla vita amorosa, e Louis non vedeva l'ora di andare via.
 
Durante quella tortura aveva lanciato qualche occhiata ad Harry di tanto in tanto, cercando di passare inosservato, come il loro management gli aveva imposto di fare, e poteva dire che anche Harry aveva odiato ogni minuto.
 
Louis trattenne a stento una risatina perchè, mentre lui e gli altri erano scappati via il prima possibile dalle grinfie dei giornalisti, Harry era rimasto indietro per dare una mano a sistemare le sedie che avevano utilizzato.
 
E nulla, Louis continuò a sorridere come un idiota, guardando Harry.
 
C'era stato un tempo in cui aveva creduto di essere attratto dai ragazzi cattivi e menefreghisti.
 
Che ingenuo era stato, perché nessuno, nessuno poteva reggere il confronto con il suo meraviglioso, gentile ragazzo.
 
 
 
Somebody that I used to know - Gotye
 
 
Harry sospirò, sdraiato di schiena sul letto disfatto della sua casa di Londra, in cellulare in mano, aperto sulla pagina Instagram di Louis.
 
Un trillo lo aveva avvisato che Louis aveva appena pubblicato qualcosa. E va bene, forse era stato un po' debole ad aver messo una notifica speciale apposta per lui, ma fategli causa.
 
E così si era trovato faccia a faccia con il primo servizio fotografico di Louis e Freddie.
 
Non c'era niente da aggiungere.
 
Sapeva che era tutta una messa in scena architettata dal management, perché le voci su Larry Stylinson stavano di nuovo aumentando, ma non poteva credere lo stesso che Louis avesse accettato di farne parte.
 
Avevano litigato, avevano litigato tanto. Troppo forse.
 
Poi Louis era volato a LA, e una settimana dopo erano uscite le foto.
 
E' solo che Harry sapeva, lo sapeva, che il Louis di prima, quello di cui si era innamorato, non avrebbe mai accettato.
 
Lanciò un'ultima occhiata al telefono, chiedendosi se forse non stesse guardando un estraneo.
 
 
 
 
Stop and Stare - One Republic
 
 
Nel bel mezzo di un concerto.
 
Non era affatto il miglior tempismo del mondo, ma Harry non riuscì ad impedirsi di bloccarsi nel bel mezzo di un concerto, solo per guardare Louis.
 
Il problema è che Louis era così… così perfetto. Harry lo adorava, incondizionatamente e sempre, ma soprattutto in momenti come quelli, in cui brillava di felicità, gli occhi luminosi rivolti ai fan, il sorriso smagliante sul viso.
 
E poi, l'inimmaginabile.
 
Louis si voltò a guardarlo.
 
Nonostante tutto il loro management non facesse altro che ripetergli il contrario, Louis lo guardò.
 
Harry sorrise.
 
 
 
You'll be in my heart - Phil Collins
 
 
Erano passati anni, eppure tutti continuavano a ricordarselo.
 
"Always in my heart @Harry_Styles. Yours sincerely, Louis"
 
Harry sorrise, passando l'ombra di un dito sullo schermo del suo cellulare, sorridendo.
 
Si voltò a guardare la figura addormentata di Louis, accanto a lui.
 
Harry l'aveva sempre saputo, dal momento in cui aveva visto quel ragazzino sorridente ed iperattivo, dagli occhi blu che l'avevano stregato.
 
L'aveva sempre saputo.
 
Harry aveva inalato il respiro guardando Louis sorridergli per la prima volta. E ne era già innamorato quando aveva esalato.
 
Anche tu, Lou, sempre nel mio cuore, pensò Harry, chinandosi a svegliarlo con un bacio.
 
 
 
Lego House - Ed Sheeran
 
 
Louis sospirò, lasciandosi cadere pesantemente sul divano della loro casa di Londra.
 
Harry era chino sul camino, tentando di sistemare i ciocchi nel modo migliore per accenderlo.
 
Erano entrambi esausti, dopo un'ennesima intervista estenuante in cui giornalisti idioti chiedevano sempre le stesse domande, facevano sempre le stesse allusioni.
 
Anche se la Haylor era appena finita, non avevano perso tempo e avevano subito ripreso ad attaccare Harry con le loro stupide insinuazioni.
 
Non avevano idea di chi fosse davvero. Di quanto grande fosse il suo cuore, e che appartenesse solo a Louis.
 
Harry si voltò, con un sorriso soddisfatto e il fuoco scoppiettante alle spalle, accomodandosi accanto a Louis e prendendolo tra le braccia.
 
- Non importa Lou, non più. Non quando ho te. -
 
 
 
Carry you home - James Blunt
 
 
Louis cadde sulle ginocchia prendendosi il viso tra le mani, lacrime calde e amare che gli bagnavano le guance.
 
- Lou, dove…? Lou! - la voce allarmata di Harry lo raggiunse, ed in un millisecondo quel ragazzino meraviglioso era in ginocchio accanto a lui, e lo aveva preso tra le braccia.
 
- Lou, cosa è successo? -
 
- Mark…- singhiozzò Louis guardando gli occhi verdi di quel cherubino dai capelli ricci. Dio, aveva solo 16 anni, eppure Harry era già tutto per Louis.
- Mark ci… ci ha lasciati Hazza. Mia madre e le ragazze… e io sono qui. Come faremo? - singhiozzò nascondendo il viso nell'incavo del collo di Harry.
 
Sentì una mano gentile accarezzargli i capelli, e un bacio leggero sulla fronte.
 
- Ci sono io -
 
 
 
Drops of Jupiter - Train
 
 
Louis chiuse il computer con un piccolo sorriso sulle labbra, quasi ingiustificato, ma decisamente presente.
 
- Cos'hai da sorridere? - chiese Harry, seduto dall'altra parte del divano con i piedi addosso a Louis, i capelli lunghi sciolti sulle spalle e le mani in aria, per fare asciugare lo smalto fucsia che aveva appena comprato.
 
- Per una cosa che ho letto. Una fan ha scritto che sembra che in questi 6 anni tu abbia trovato te stesso, mentre io mi sia perso -
 
Harry aggrottò le sopracciglia - Non è una cosa molto gentile da dire… perché sorridi? -
 
- Perché, mio adorabile Hazza, la cosa è quasi vera. Tu hai davvero trovato il coraggio di essere te stesso, in tutti i colori dell'arcobaleno, e io ti amo per questo. -
 
- Ma Lou, non è vero che tu ti sei perso! -
 
- Oh, lo so tesoro, ma ci sarà tempo per dimostrarlo ai fan, no? - disse, e con un sorriso gli prese una mano, incurante dello smalto sulle dita, e gli baciò l'anello sull'anulare sinistro.