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Autore: Gaira    15/09/2016    3 recensioni
Una nuova minaccia è all'orizzonte le winx si dovranno battere con nuovi ma anche vecchi nemici la chiave di tutto è in un terribile avvenimento accaduto in un terrificante giorno di primavera.
dal Capitolo 1
Alla fata della natura divennero lucidi gli occhi riempiendosi di lacrime che sarebbero cadute al sol sbattere di ciglia, ormai era davanti alla pietra si inginocchiò posando a terra il boquet e leggendo le solite rune che ogni anno incrociavano i suoi occhi. Si lasciò andare in un pianto disperato allo stesso tempo liberatorio, quel dolore che si teneva dentro da tanto troppo tempo, mai scorderà quel giorno, il giorno in cui sua sorella morì.
storia scritta a quattro mani si tiene dopo i fatti accaduti delle settima serie
Genere: Introspettivo, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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           Rivelazioni
Le Winx sgranarono gli occhi, Sky fu il più sorpreso degli specialisti-lui era stato rapito da Politea e ne conosceva la potenza-.

"Mi stai dicendo che quella medusa troppo cresciuta ha una sorella?" Disse Stella facendo un cenno con la mano come per accentuare il disgusto provato.
"Politea era una ninfa? Pensavo più a una strega" continuò poi la principessa di Solaria 

"Politea era una ninfa, la ninfa di Andros"

"Come di Andros, possibile che non ne abbia mai sentito parlare!" Esclamò Aisha sentendosi chiamata in parte.

"Il pianeta, è diviso in due,  Politea era la ninfa degli oceani di Andros, la ninfa terrestre e dei fluidi, sempre del pianeta era ed è Saphira.
"Comunque, penso che conosciate tutte la leggenda delle nove ninfe di Magix, giusto?" Chiese lei.

"Io si, le ninfe sono custodi di incantesimi o elementi sono le fate più potenti mai esistite nell'intero universo magico, si dice che esse siano immortali" Disse Bloom.

"Ed ognuna è legata ad un pianeta magico, come me, sono la ninfa del Sirenix, ma anche di Domino" Continuò poi.

"Questo c'entra qualcosa con la persona che ti ha rapito?" Le chiese Thoren appoggiandole una mano sulla spalla. 

"Purtroppo si, colei che mi ha presa è Ilya o meglio lo era, una ex ninfa" 

"Daphne, ti stai forse riferendo alla ninfa del vento" le domandò Faragonda poggiandosi l'indice e il pollice sul mento per riflettere meglio.

"Si, lei un tempo era buona, ma capisco solo ora  perché decise di andarsene" 

"Puoi raccontarci tutta la storia, così capiremo meglio tutto quanto?" Musa era un attimo insicura se chiederle quella cosa, avrebbe potuto toccare un tasto dolente. 

"Dovete sapere che durante la battaglia tra la Compagnia della Luce e le Streghe Ancestrali, anche noi ninfe prendemmo parte allo scontro, ma Ilya se ne andò via prima che tutte noi aderissimo a collaborare con la Compagnia. Era la più piccola del gruppo e sentendosi forse più debole decise di andarsene. Accadde tutto in un giorno di primavera, assieme al gruppo di Faragonda avevamo rintracciato le streghe in una foresta, provammo ad attaccarle ma loro erano molto più forti,  in quanto possedevano uno dei più antichi manufatti della Dimensione magica:la pietra di Nēptu. Esso è un'antica pietra forgiata un tempo sul pianeta Melody, e quindi appartenete alla custode -o ninfa- del pianeta. Ma l'avevano loro, la usarono per provare a batterci e sfortunatamente ci riuscirono. Fu grazie all'intervento dei cavalieri e maghi della Compagnia che riuscimmo a sconfiggerle, la pietra fu affidata a noi per metterla al sicuro, decidemmo di 'dividerla' in quattro pezzi e affidare alle ninfe più forti un pezzo. Ma purtroppo qualche giorno più tardi le streghe ancestrali tornarono alla carica, seppur indebolite, uccisero la ninfa del Terra per vendetta, e tramutarono me,  poi ci fu anche il tradimento di Politea e ancora una volta la Compagnia Della Luce  le sconfissero e le esiliarono definitivamente ."

Il flusso di pensieri di Flora si era fermato, nella sua mente si ripeteva solo la frase "uccisero la ninfa della terra per vendetta". Daisy era la ninfa della terra, sua sorella era la ninfa della terra, ne era sicurissima, quindi era così che la sua amata sorella era morta, la sua fine era dovuta alla vendetta delle streghe antenate, non poteva essere, o forse sì?! Troppe domande, tutte domande che avrebbe voluto riferire a Daphne per una risposta più chiara, ma non aveva svelato a nessuno questo suo segreto, non poteva uscirsene con:" ah, mia sorella era la ninfa della terra quella uccisa, si chiamava Daisy" certo che no! Avrebbe voluto scappare alla pietra, sentirsi al sicuro e poter leggere quelle strane lettere incrociate che sono le rune scolpite su di essa. Non poteva, le ragazze stavano chiedendo spiegazioni, le lacrime pungevano gli occhi, non doveva piangere!No no no! 

"Flora, tutto bene?" Helia si era avvicinato a lei sussurrandole dolcemente quelle parole.

"I-io, n-"

"Flora, Helia che succede?" A interrompere le parole della fate vi pensò la preside Faragonda.

"I-io, si"

"Non è vero, avevi quella strana luce negli occhi anche quando sei tornata dalla tua passeggiata ieri, Flora che succede?" Questa volta a parlare fu Musa. 

"È vero in effetti c'è qualcosa, i-io avevo una sorella..."

"C-come avevi e...e Miele?" Chiese scioccata la fata del sole.

"N-no, avevo una sorella maggiore s-si chiamava Daisy ed io credo, no, sono sicura che fosse  la ninfa della terra."

"Si, ci parlava tanto di te,  della dolce sorellina di Daisy,.. mi dispiace Flora" Aveva guardato il basso tutto il tempo, ma nello scusarsi aveva sul volto un sorriso amaro.

"Allora era vero, tutto vero, o-ora scusate ma..." Lasciò la frase in sospeso scappando via dalla presidenza, lasciando stupiti tutti quanti. 

Helia decise di rincorrerla, non era molto veloce ma era scappata via prima di lui, aveva un po' di vantaggio rispetto a lui. 

"Flora aspetta" Urló.

La fata della natura si girò rendendosi conto di avere qualcuno alle calcagna.
Si fermò di colpo.

"Helia" le lacrime lasciate libere, scendevano copiose sulle guance, avrebbe voluto smettere ma il sapere la verità in quel modo le aveva provocato solo altro dolore.

"Perché, non me lo hai detto Flora?" Domandò, con una certa ansia mischiata un po' alla furia di essere stato all'oscuro per tutto quel tempo di quel segreto, si stava facendo sentire.

"Non l'ho mai detto nessuno, perché non è mai stato necessario che ve lo dicessi, mi dispiace"

"Non ti preoccupare" Non poteva arrabbiarsi con lei, infondo erano cose private, e vederla così triste gli faceva male.
*******
Il presidenza le fate e i ragazzi rimasero li, avevano capito che era meglio se parlava Helia, dato che lui con le parole ci sapeva fare.

"Trix!" Uscì fuori Daphne dopo un po' di tempo rimasta in silenzio.

"Cosa scusa?" Domandò Tecna.

"Trix, Ilya le ha liberate dal Legendarium! Le ho viste!"Ecslamò.
"Quando sono stata rapita mi hanno portata a Torrenuvola, è lì il loro covo"

"Oh no di nuovi quelle streghe" a parlare fu Bloom serrando un pugno in aria.

"Ma il Legendarium, non è stato distrutto?" Domandò con una certa ingenuità Brandon.

"È andato distrutto? Ma ragazze perché non me lo avete detto prima!" Esclamò adirata la preside.

"Volevamo mostrarglielo, ma poi c'è stato il racconto di Daphne e Flora, insomma eccolo qui" Disse Tecna, mentre tirava fuori il libro da una borsa a tracolla che si era portata.
Provando ad appoggiarlo sulla scrivania, alcune pagine si erano strappate ed altre volate via dalla rilegatura. 
La preside aveva provato a sfogliare qualche pagina, ma con scarso successo, poiché alcune  le si erano 'distrutte' in mano.

"Purtroppo non c'è più nulla da fare, nemmeno con un potente incantesimo restauratore il libro tornerebbe come prima" Dichiarò in fine. 

"E la chiave?" Domandò il principe di Eraklyon.
La preside prese in mano anche quella -che era stata precedentemente poggiata sulla scrivania da Tecna-, osservandola minuziosamente, lo smeraldo nero era molto strano. 

"È stato tramutato, ha invertito l'incantesimo, ovvero in uno che serve per 'chiudere' in uno per 'aprire', purtroppo la chiave va distrutta ormai non serve più a niente" 
*****
Fu Brandon che si offrì di andare a cercare Helia e Flora per spiegare ai due le conclusione alle quali erano arrivati, quando li trovò i due ragazzi erano seduti sul bordo del pozzo dei desideri. 

"Helia, Flora, vi devo parlare" Esclamò appena li vide.

Fu Helia a prendere la parola.
"Avete deciso qualcosa?" 

"Si, dato che questa Katalya, vuole la pietra Daphne e la preside Faragonda hanno deciso di dividerci in gruppi per andare a recuperare i pezzi delle pietre, e per controllare a Torrenuvola" 
La fata di Linphea annuì.

"Quando partiamo?" Domandò lo specialista corvino.

"Domani stesso" Annunció lo specialista castano.

Nota dell'autrice 
Finalmente dopo le varie lunghe spiegazioni si capisce tutta la storia che gira attorno a Daisy, Daphne, Ilya/Katalya e Politea.
Ricompare il nome Daisy XD, finalmente viene svelato il motivo della sua morte ehehehe *risata perfida*, Flora prende coraggio e anche il suo segreto e svelato, comunque dal prossimo capitolo inizierà la vera avventura, in questi serviva solo farsi una bella cultura generale su ninfe, poteri, rapimenti, morti e quant'altro. Per quanto riguarda Politea dato che nell'episodio 5x23, si vede un'immagine di lei in  acqua e nel film "Il mistero degli abissi", lei è tutta trasformata in medusa ho deciso di adattarla ad Andros, chissà allora Ilya a quale appartiene? Capitolo di transito e più corto ma nel prossimo finalmente si va in missione!!
Bye
A presto 
Gaira 
P.S quando Daphne dice poi mi hanno tramutata e il tradimento di Politea, ovviamente non sono in ordine cronologico,(solo questi due)
P.P.S ringrazio recensori e lettori silenziosi.
   
 
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