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Autore: Charly_92    03/05/2009    17 recensioni
Finale alternativo della trilogia a sfondo Sparrabeth. Cosa sarebbe successo se Elizabeth si fosse soffermata a riflettere sulle parole del Capitano?... Lo scoprirete leggendo questa One-Shot! VEDO CHE TANTI LEGGONO, MA POCHI RECENSISCONO...FATELO PER FAVORE! UN GRAZIE IN ANTICIPO A TUTTI!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Swann, Jack Sparrow
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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The author's corner
Una piccola modifica per ringraziare FannySparrow, GioTanner e Summerbest che mi hanno recensito e gradito la storia, pur non amando questa coppia... Vi ringrazio molto!
Noto con piacere che molte persone sono passate, ma nessuno recensisce..Ricordo che sono gradite anche le recensioni non proprio entusiastiche!Senza critiche, non potrei migliorarmi nello scrivere...
Grazie a cavallinobianco91 che ha messo la mia storia tra i preferiti..Vorrei però che recensissi per dirmi cosa ti è piaciuto così tanto...Grazie ancora a tutti i lettori!
P.S. =Si, Fannysparrow, all'inizio un confronto tra Will ed Elizabeth doveva esserci... Ma poi ho cambiato idea.. a dirla tutta, diciamo che non amo particolarmente Will, per dirlo in modo carino XD e non mi andava di sprecare parole inutili! XD A parte gli scherzi, mi hai dato un' idea... Magari potrei scrivere una One Shot sui pensieri di Elizabeth che sceglie jack invece di Will.. E i pensieri di Wll al riguardo...Vedrò!
La mia prima opera ad un pubblico. Sono graditi i commenti, anche negativi, purchè siano costruttivi!
Spero che a leggere questa One-Shot vi siano anche coloro che hanno sempre tifato Willabeth e sono state accontentate.
Ancora di più chi, come me, è sempre stato per sparrabeth.. Ed è rimasto fregato! :-)
Buona lettura a tutti! Forse i personaggi sono un po' OOC, ma d'altronde è una Sparrabeth, quindi direi che ci può stare!

"Continua a ripetertelo cara."

..."Ah! L'amore! Un' orrenda colpa! E tanto facile da rinnegare..." Sibilò il vile Davey Jones guardando Elizabeth e Will a terra disarmati. Si girò verso Will e disse: "Temi tu la morte?"
"E tu?" Gridò una voce. Tutti si voltarono. Era Jack, con il cuore di Jones in una mano e la spada spezzata nell'altra. Elizabeth sorrise sollevata e guardò Will. Jack avrebbe sistemato le cose. Sarebbe andato tutto a posto. Erano salvi.
"Sei la crudeltà in persona, Jack Sparrow!" Urlò Jones.
"La crudeltà è un fatto di punti di vista." Rispose di rimando Jack.
"Ne sei sicuro?" RIspose il mostro. Dettò questo si girò e infilzò Will con la sua spada, dritto al cuore. Il ragazzo gemette, mentre quello affondava la spada ancora di più nel suo petto.
Elizabeth sussultò, incredula. Jack strabuzzò gli occhi, pietrificato.
Solo in quel momento, Sputafuoco riconobbe il figlio e si lanciò verso Jones. Elizabeth non poteva credere a ciò che stava accadendo. "Will! Guardami Will" Resta con me!" Supplicava, prendendo il viso di Will tra le mani, vedendo chiaramente che il ragazzo se ne stava andando, per sempre.
Jack osservava la scena impotente e lacerato dal dubbio. Poteva pugnalare il cuore, sarebbe diventato immortale, ciò che voleva. La morte di Willl era una disgrazia. Non certo una sua colpa. E in più, magari, Elizabeth sarebbe stata sua. Seppur una volta ogni 10 anni. Si sarebbe accontentato di quel breve tempo per stare con lei, sapendo che, in qualche modo, gli aveva donato il suo cuuore. Non era un tipo schizzinoso.
Ma intanto Will stava morendo e Jack non poteva restare indifferente davanti ad Elizabeth e al suo dolore. Era qualcosa di insopportabile. Doveva tentare. Doveva farlo. per lei. Per l'immortalità c'era tempo. Era o non era il Capitano Jack Sparrow? Avrebbe trovato un'altra soluzione.
Così, mise la spada in mano a Will e tenendola pugnalò il cuore di Davey Jones che morì pronunciando flebilmente il nome di Calypso al cielo. Elizabeth si rigirò in tempo per assistere all'ultimo respiro del suo sposo. "No! NO!" Si mise a gridare disperata. Jack la fissava addolorato. Non ce l'aveva fatta. Era arrivato troppo tardi. E ora ogni lacrima di Elizabeth gli trafiggeva il cuore come fosse un piccolo pugnale. Poi vide la ciurma di Jones avvicinarsi. E comprese. Non potevano più restare. Elizabeth non avrebbe sopportato la scena. La trascinò via a forza mentre lei cercava di divincolarsi. Si attaccò a due funi di un paracadute improvvisato, con lei abbracciata.
"Reggiti!" Le intimò. Sparò alla cima, che si strappò e i due volarono via dall'Olandese. Jack lasciò che Elizabeth appoggiasse il viso al suo petto, che le sue lacrime gli bagnassero la camicia già zuppa di pioggia. Nuotarono fino alla Perla, in tempo per vedere l'Olandese rimemergere con un nuovo capitano: Will. Elizabeth sorrise radiosa. Jack ce l'aveva fatta! Lei ne era sicura, l'aveva sempre saputo... Jack era davvero un brav'uomo!
Gibbs la chiamò, diistogliendola dai suoi pensieri. Doveva andare, la scialuppa la stava aspettando per andare da Will, il suo sposo.
Solo in quel momento, Elizabeth si rese conto che non avrebbe più rivisto Jack. Già Jack... Jack che l'aveva salvata da morte certa il giorno del loro primo incontro, che aveva ballato, cantato e bevuto rhum con lei su quell'isola, l'uomo a cui Elizabeth aveva dato quel bacio, un bacio di tradimento e morte, era lo stesso che aveva salvato la vita del suo sposo.
Ripensando a quei momenti, Elizabeth sentì una morsa dolorosa alla bocca dello stomaco. Ricordò la bussola che indicava proprio lui, il Capitano, di quel bacio traditore ma che la ragazza non riusciva a definire tante erano le emozioni che aveva provato, al suo sorriso quando la fissava, al suo sguardo così penetrante che ogni volta che lo incrociava non poteva fare a meno di arrossire, tanto la scuoteva.
Perchè pensava a queste cose? Perchè adesso? Lei era la signora Turner ora. Così si diresse verso Jack con l'intenzione di dirgli addio. Per sempre.
Jack, dal canto suo, si osservava gli stivali imbarazzato. Non sapeva nè cosa dire, nè cosa fare e ciò per lui rappresentava una novità. Che ingenuo era stato. Credeva davvero che Elizabeth avrebbe scelto comunque lui, dopo il suo gesto? La notizia del matrimonio tra lei e Will sulla Perla in mezzo alla battaglia aveva cancellato ogni speranza. Le avrebbe detto addio e basta.
"Di donne ne è pieno il mondo, in fondo." Si disse. Ma riguardo a donne somiglianti a colei che lui stesso aveva eletto come Regina dei Pirati Nobili, non era poi così sicuro...
"Mi dispiace Jack. Non avrebbe mai funzionato tra di noi." Gli disse.
Jack fece un sorriso sghembo. "Continua a ripetertelo cara" Le rispose, non senza un velo di amarezza nella voce.
Lei allora gli si avvicinò per dargli qualcosa che sembrava un bacio, un ultimo bacio d'addio. ma lui la fermò: aveva il suo orgoglio, era pur sempre un pirata, lui!
"Una volta mi è bastato!" Si giustificò.
"Grazie..." Sussurò lei. Le tremava la voce. Corse via. Jack la seguì con lo sguardo. Un lieve sorriso. pensò che non l'avrebbe rivista mai più. E il sorriso scomparve del tutto.
Elizabeth era sulla scialuppa. Il cuore pesante come quel forziere maledetto. Troppi i gesti, le parole, le cose non dette e fatte. Si ricordò di come Jack era fuggito su quella stessa scialuppa per scampare al Kraken e di come lei, cercando di togliere il suo piede da un fucile, aveva alzato lo sguardo e l'aveva visto lì. Era lui, era tornato, per restare. E lei si era aggrappata alla sua gamba e si era sentita al sicuro.
Perchè mentiva ancora? Amava Will sì, ma Jack... Con jack era diverso. Lo desiderava, voleva baciarlo di nuovo, voleva vivere il resto della sua sulla Perla col suo pirata, come nei suoi sogni di bambina...
E Will? Lui... Avrebbe capito. Gli avrebbe spiegato. Più tardi. Ma ora doveva tornare indietro, prima che la Perla nera si allontanasse troppo.
Inatnto, sulla nave, anche Jack era preso da mille pensieri. Di nuovo aveva sperato. Di nuovo invano. In passato, mentre scappava dal Kraken, aveva aperto la sua bussola che indicava ciò che più si voleva al mondo e l'ago aveva puntato la Perla, sulla quale c'era lei: Elizabeth. Era tornato indietro, per ricevere quel bacio. Il suo bacio. Per poi finire subito dopo abbandonato a sè stesso contro il Kraken. E ora, aveva salvato il suo rivale, rinunciando all'immortalità, per lei. Lei che aveva scelto un giorno con lui e dieci anni sola, piuttosto che una vita al suo fianco sulla sua nave.
"Forse non era destino..." Si disse. L'avrebbe dimenticata? Lo sperava davvero...
Se non che...
"Jack..." Una voce. La sua voce. Si voltò.
"...Elizabeth?" Sussurò incredulo. La ragazza era davanti a lui in tutta la sua bellezza.
"Cosa... Perchè...?" Non riusciva a crederci.
"La bussola non mente mai o sbaglio?" Gli chiese lei.
"No infatti... Non mente mai..." Sorrise lui.
"Allora ho fatto la scelta giusta..." Sorrise lei, di rimando. "Jack, io..." Cominciò.
Ma lui non la lasciò finire. La strinse a sè e la baciò. Fu un bacio vero, dolce e insieme pieno di desiderio.
"Anch'io ti amo Elizabeth..." Gli rispose quando si furono staccati. "E consideralo un onore, Capitan jack Sparrow non aveva mai ceduto il suo cuore a nessun'altra donna prima d'ora!" Sorrise.
"Beh io sono la Regina dei Pirati Nobili, perciò l'onore è poi tuo!" Rispose lei sorridendogli. Appoggiò la testa sul suo petto. Sentiva battere il suo cuore.
"Ti amo Jack..." Sussurrò. Lui si limitò a stringerla fra le sue braccia, accarezzandole i capelli.
Non c'era bisogno di parole. Entrambi sapevano che quello era l'inzio dell'avventura più speciale e meravigliosa della loro vita.

  
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