Elisa era una ragazza solare. Aveva appena 24 anni e pensava di aver trovato l'amore della sua vita. Simone era il ragazzo perfetto. Forse a tratti malinconico e triste ma con le giuste persone riusciva ad aprirsi e a mostrarsi per il ragazzo speciale che era. A soli 27 anni aveva bandito l'amore dalla sua vita. Nessuna donna era riuscita a scalfire lo strato spesso di ghiaccio che proteggeva il suo cuore. Elisa però ci era andata vicina: aveva creato tante piccole crepe che a breve avrebbero sconfitto quella forte protezione che il ragazzo aveva eretto. Così quella uggiosa mattina di Ottobre, Simone partì. Non poteva permettere di nuovo all'amore di avere la meglio su di lui come era successo in passato. Ne sarebbe uscito distrutto, devastato. Stava sbagliando e ne era consapevole, ma era troppo codardo per affrontare quella situazione. Perché, anche se molti non la pensavano così, l'amore faceva paura. E a lui, forse più di tutti. Sul suo cuscino, quella stessa mattina, Elisa trovò un bigliettino ripiegato in quattro. Dentro c'erano scritte solo poche parole : Ti voglio bene ma non posso. Il suo cuore, proprio come quel foglietto di carta, si piegò. Si spezzò. "Non posso" quelle parole le vorticavano nella mente fino ad arrivare al cuore e lacerarlo. Simone non aveva accettato il loro amore. Perché certe volte, in un TI VOGLIO BENE, è nascosto un TI AMO che non ce l'ha fatta.