Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: STACY    17/09/2016    1 recensioni
È ispirata alla 30 day otp challenge, Quinta giornata. Avevo in mente questa scena da tanto, assolutamente clintasha. Un po' di Steve imbarazzato qua e là. Enjoy it!
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Agente Maria Hill, Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Steve Rogers/Captain America
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Natasha si trascinò stanca in una base temporanea dello shield, al momento vuota se non per loro. 
Le missioni peggiori toccavano sempre a loro, non che si stesse lamentando era semplicemente una constatazione. 
- Ehi tu staccati da quel muro - 
Una volta Tony le aveva detto che lei aveva l'innata capacità di sembrare sempre fresca ed elegante anche dopo una battaglia tipo quella di NewYork.
Avrebbe dovuto vederla in questo momento sporca, con i capelli incrostati di sangue e le labbra spaccate , così come la tuta. 
Faceva abbastanza schifo, altro che fresca ed elegante, cosa che Clint gli aveva fatto notare con una smorfia.
- ho detto staccati da quel muro, non ho intenzione di ripeterlo ancora - 
Guardó il tizio di fronte a lei che le puntava un fucile contro. 
Per un secondo pensó di sedurlo poi si ricordó di avere un'aspetto schifoso e per un momento si chiese se poteva riuscirci anche così. 
Decise di staccarsi dal muro per vedere se poteva migliorare in qualche modo il suo aspetto e passare alla strategia seduci e uccidi. 
- vedi che sai ascoltare ? Così nessuno si farà male - Natasha lo guardó per la prima volta negli occhi come per capire se si stesse veramente riferendo a lei. 
Capitan America, ostaggio come lei di quegli squilibrati, le fece cenno di seguire quello che diceva il tizio col fucile. 
Ah, il caro Steve sempre così obbediente. Salvare gli ostaggi prima di tutto, niente mosse avventate fino a quando loro hanno i fucili sulle teste della gente. 
A volte preferiva non essere in missione con lui, si sarebbe sbrigata molto prima. Sacrificando una, massimo due persone ( che potevamo passare come vittime della sparatoria casuale) poteva liberarsi tranquillamente di tutto il gruppo presente nella stanza, da sola. 
In fondo erano solo tre persone armate.
Vide Clint atterrare dalla finestra mentre uno dei tre tizi armati gli urlava di "buttare a terra quello stramaledetto arco" e lui con non curanza seguiva le istruzioni. 
E la fissava.
Sogghignando.
Quello stronzo, lui e quel suo dannato "vedo meglio a distanza " che si traduceva sempre in "non muovo il culo dal mio punto di vedetta "
Lui sì che era fresco e pulito. 
Lei era quella addetta al corpo a corpo e che finiva sempre in quelle condizioni schifose. 
Lui la guardò sgranando gli occhi e non nascondendo il suo divertimento nel vederla in quelle condizioni. 
Cercó di fulminarlo con lo sguardo ma aveva da tempo imparato che con i tipi con la faccia di bronzo come lui non funzionava affatto. 
- Ehi piano con quel coso che potresti fare male a qualcuno, mi sto arrendendo, mi sto arrendendo, vedi? Sto posando l'arco, potrei anche non farlo ... Ahia, ok fa male, l'ho posato visto ?- 
- Barton fa quello che dicono, non bisogna assolutamente mettere in pericolo gli ostaggi - fece Steve come ammonimento. 
Barton guardò il capitano un secondo, come per valutare un'idea che gli stava passando per la testa.  Probabilmente lo stesso pensiero che Natasha aveva fatto qualche secondo prima, ma in ogni caso lui era capitan America e non si discutevano i suoi ordini.
- ci ammazzerete tutti lo stesso non è vero ?- fece rivolto al pazzo che gli puntava il fucile contro. 
Quello, che doveva probabilmente essere il capo rise sprezzante colpendolo nuovamente e costringendolo ad avanzare. - ma come siamo intelligenti, prima però vi useremo come lasciapassare per la nostra fuga, nessuno si rifiuterà di salvare capitan America e i suoi amichetti.-
- si, capito Bigjim, la cosa che trovo interessante è come tu abbia fatto a vedermi, data la prospettiva. ... Ma in ogni caso sembra che tu abbia fatto male i conti - 
- eh ? - 
Bigjim non fece in tempo a formulare una frase più sensata di un semplice eh che si ritrovò disarmato da un calcio dell'arciere seguito da una serie di pugni sullo sterno che lo misero ko. 
Quasi come se fossero in una esercitazione provata e riprovata Capitan America e Vedova Nera  fecero lo stesso occupandosi di disarmare e mettere ko ognuno un gorilla armato. 
Clint si inginocchiò per avvicinare la faccia a quella del Bigjim steso a terra dolorante. 
- te l'avevo detto che avevate fatto male i conti! Con me dentro e non più di vedetta siamo diventati in parità numerica e lo sanno tutti che quando lupi e contadini sono lo stesso numero i contadini perdono (1) -
- Barton smettila di perdere tempo, questa stanza è libera ma l'edificio è ancora sotto assedio, tu e l'agente Romanoff accompagnate gli ostaggi fuori, io comincio ad andare in avanscoperta. Ricordate che dobbiamo ancora individuare chi impartisce gli ordini - disse Steve con il suo pragmatico e innato tono da capitano mentre già dirigeva i primi ostaggi verso la porta per indirizzarli all'uscita. 
Gli occhi di Clint si assottigliarono per una frazione di secondo per poi rilassarsi in un ghigno non appena incrociarono quelli di Natasha, altrettanto attenti. 
Erano sulla stessa lunghezza d'onda per quello funzionavano bene insieme.
- un momento capitano ! Per oggi non saremo più uccisi , non lo trova magnifico ? - disse riprendendo l'arco con noncuranza e dirigendosi verso la rossa che invece aveva recuperato un arma da fuoco e si trovava praticamente tra gli ostaggi. 
Le 7 persone in ostaggio che fino a quel momento avevano fatto un continuo sottofondo formato da pianti, lamenti e grida di vario tipo, si zittirono (più o meno ) per osservare il siparietto anomalo che si stava creando. 
- Barton  cosa stai blaterando ? - 
- bisogna viver il momento , oggi non moriamo, domani si, potremmo farlo anche tra un paio di minuti, quindi bisogna approfittare di ogni attimo -
Intanto si era fatto molto vicino a Natasha sotto lo sguardo sorpreso di Steve. 
- Clint cosa diavolo ....?- 
- oh capitano, non faccia finta di non capire: approfittare del momento, cogliere l'attimo , capisce ? No eh? Intendo qualcosa del genere !- e così dicendo prese Natasha per un fianco e la baciò. Non un bacio casto ma uno di quelli carichi di passione, quelli che si scambiano le coppie che non sanno resistere per più di un paio d'ore senza saltarsi addosso. 
Natasha non sembró neanche sorpresa ( cosa che non si poteva certo dire di Steve ) ma si lasciò semplicemente travolgere da quel bacio, lasciando cadere la pistola appena recuperata e indietreggiando sotto la spinta dell'arciere , fino a toccare con le spalle la porta da dove sarebbero dovuti uscire gli ostaggi.
Steve era senza parole. 
Qualcuno mormorò imbarazzato, una donna provó a fare notare che stavano bloccando l'uscita, la pistola di Natasha dimenticata fra i piedi degli ostaggi, la sua lingua incrociata a quella dell'arciere. 
Spinto dalla passione Clint le accarezzò la schiena e infiló la mano sotto la maglietta della Rossa ( che non portava il suo costume integrale ) per poi risalire sulla pelle nuda. 
E poi quello che successe dopo non fu molto chiaro a nessuno, troppo veloce.
Un urlo femminile riempì l'aria spaventando ulteriormente gli ostaggi che si allontanarono di scatto. 
Da qualche parte da sotto la maglia della rossa Barton aveva tirato fuori un coltello ( forse incastrato nel reggiseno ? ) e con un movimento repentino l'aveva ficcato nella mano di una donna tra gli ostaggi, una donna che stava cercando di recuperare la pistola fatta cadere da Natasha. 
Quasi simultaneamente la rossa aveva recuperato la pistola e con un calcio aveva costretto per terra  la donna che adesso li guardava con odio. 
Sul volto di entrambi nessun segno del momento di passione appena passato solo fredda concentrazione. 
Clint ghignó. 
- capitano ecco a te la testa del gruppo, il capobanda che impartiva gli ordini - fece mentre legava le braccia della donna che adesso aveva cominciato ad urlare rabbiosa non dovendo più preoccuparsi di fingere. 
Steve non registro subito quello che l'arciere gli aveva detto. 
Dovette scuotere la testa un paio di volte per riprendersi. 
- voi due cosa...?-
- come l'abbiamo scoperto ? Semplice la mia posizione poteva essere riferita al Bigjim solo da uno degli ostaggi, uno tra quelli più vicini alla Porta, così abbiamo lasciato cadere la pistola e finto di distrarci e il resto lo hai visto, piano perfetto !- fece gongolante Clint soddisfatto della sua arguzia. 
- no io intendevo , voi due ... Voi siete ... - 
- frena la tua mente capitano, si chiama manovra diversiva, fuori dagli schemi militari, ma efficace. - aggiunse la rossa in un tono assolutamente neutro. 
Steve scosse la testa ancora una volta. 
Manovra diversiva ? E quando l'avevano concordata ? 
Erano così diversi, arrogante e sbruffone uno e fredda e pragmatica l'altra che non credeva fosse possibile nemmeno la collaborazione. Eppure allo shield l'avevano chiamati il team Delta, il migliore in assoluto. 
Uno sparo in lontananza lo fece riprendere. 
- va bene non perdiamo tempo adesso ci sono ancora gli altri ostaggi che...- 
Ma non finì mai la frase. Natasha stava già dirigendo gli ostaggi in ordine verso l'uscita e Burton stava legando i terroristi rimasti per terra. 
- non si preoccupi capitano, vada in avanscoperta qui è tutto sotto controllo - fece l'arciere accompagnando la sua frase con un occhiolino.
Steve annuì e proseguì nella stanza successiva intimando i due eroi di raggiungerlo quando avevano terminato le operazioni di messa in sicurezza. Quel bacio dimenticato, la missione prima di tutto. 
I due ci misero un paio di minuti scarsi  a svuotare la stanza e si prepararono a raggiungere il capitano. Prima di oltrepassare la porta Natasha, che era davanti a Clint, si fermò di scatto girandosi . 
Pestó con forza il piede dell'altro e con un gesto repentino gli tiro il collo avvicinandolo alla sua faccia e contemporaneamente strozzandolo. 
- ahh Nat quello è il mio piede e io sto cominciando a non respirare più ... Nat...-
- non ti azzardare mai più- 
- Nat non respiro - 
- sono stata chiara?-
- chiarissima ma adesso ho proprio bisogno di respirare ... Natasha - 
la rossa lo molló per un secondo per poi riprenderlo immediatamente dopo e dargli un bacio profondo ma rapido approfittando del suo momento di distrazione.
Clint rispose confuso ma duró troppo poco per chiedere spiegazioni. 
Altezzosa lei interruppe il bacio fissandolo negli occhi e si girò per oltrepassare la porta. 
Clint alzò le spalle e ridacchiando la seguì.
In fondo non doveva capirla, gli bastava amarla. 











Avevo in mente questa scena da un sacco di tempo che l'ho scritta di getto. Chiedo scusa per eventuali errori che non ho notato e mi farebbe un sacco piacere se mi lasciaste il vostro parere :) 
Alla prossima !
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: STACY