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Autore: inlvkesarms_    18/09/2016    0 recensioni
Il rumore delle onde sembrava risuonare nelle sue orecchie, infondendogli pace e tranquillità; i suoi occhi erano puntati sull'acqua, che pareva infrangersi sempre con più violenza contro gli scogli. Una mano affondava nella sabbia, con la quale quasi giocava, portandone i granelli nel palmo, stringendoli, lasciandoli poi scivolare via. L'altra, invece, portava alle labbra l'ultima sigaretta del pacchetto, che sembrava godersi quasi come se fosse l'ultima della sua vita.
Luke cercava calma, tutto ciò che quella notte sembrava non avergli regalato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Sydney; 17.01.2015, 4.36.
 

Il rumore delle onde sembrava risuonare nelle sue orecchie, infondendogli pace e tranquillità; i suoi occhi erano puntati sull'acqua, che pareva infrangersi sempre con più violenza contro gli scogli. Una mano affondava nella sabbia, con la quale quasi giocava, portandone i granelli nel palmo, stringendoli, lasciandoli poi scivolare via. L'altra, invece, portava alle labbra l'ultima sigaretta del pacchetto, che sembrava godersi quasi come se fosse l'ultima della sua vita.

Luke cercava calma, tutto ciò che quella notte sembrava non avergli regalato. Si era svegliato di sobbalzo, aveva il cuore a millle, sudava freddo; le mani gli tremavano come una foglia scossa dal vento gelido di dicembre, mentre le gambe sembravano quasi non riuscire a reggere il suo peso, anzi, stavano per cedere da un momento all'altro. Andava avanti e indietro per la stanza, che sembrava essersi quasi rimpicciolita, essersi ridotta a una minuscola scatoletta; il suo respiro era corto, si sentiva soffoccare; era totalmente in preda al panico.

Era la prima volta in vita sua che si sentiva così, gli sembrava di non avere via d'uscita; così, si sedette per un po' a terra, dando le spalle al muro, quello dove c'era una piccola finestra, unica fonte di accesso della luna, che forniva una leggera e fioca luce alla parte centrale della stanza.

Ad un tratto, però, decise di alzarsi; così, posò un braccio sul piccolo davanzale, che gli fece da leva, fermandosi infine su quest'ultimo.

La vista di fronte a sè era meravigliosa; infatti, quella grande casa nei pressi del porto di Sydney affacciava sulla spiaggia, e, addirittura, ne aveva un ingresso privato.

Luke rimase lì, assorto. Per un attimo, il suo malessere sembrava essersi affeviolito, così, subito gli balenò un'idea in mente: doveva andare lì, goderdi quello spettacolo da spettatore diretto; afferrata la felpa nera e preso il pacchetto di sigarette, si chiuse la porta della sua camera alle spalle. Iniziò subito a scendere le scale nella maniera più silenziosa possibile, cercando di non svegliare nessuno; non voleva, infatti, che la madre si accorgesse della sua fuga nel cuore della notte, le sarebbe preso un colpo.

Così, Luke, ancora con il cuore in gola e le gambe tremanti, raggiunse la porta di uscita; camminò fino al retro, dove c'era quel piccolo cancelletto, che lo avrebbe condotto alla spiaggia. Qui, si sedette non molto lontano dalla riva; portò le ginocchia al petto, poi il capo su quest'ultime; si dondolava, cercava di capire cosa gli fosse preso. 
Era come se qualcosa si fosse impossessato di lui, come se non gli avesse lasciato via di scampo; e, finalmente, dopo circa un quarto d'ora, il suo battito ed il suo respiro tornarono ad essere regolari, le sue mani parevano tremare solo leggermente. Così, afferrò l'ultima sigaretta di quel pacchetto, che accese, portandola alle labbra, vedendola come un'ulteriore fonte di calma.

Luke, quindi, si era ritrovato lì, ad osservare l'oceano, che per quella notte sembrava aver riportato un briciolo di tranquillità nella sua anima.

Ma quel travolgente silenzio, quella calma furono, ad un tratto, interrotti; la prima cosa che udì furono dei leggeri passi lungo la riva, così, si voltò verso la propria destra, da dove sembravano provenire.

Una figura minuta camminava verso la sua direzione; non riusciva a capire chi fosse ma, data la stazza, non poteva che trattarsi di una giovane ragazza.

Ma cosa poteva farci lì, a quell'ora, tutta sola?

 

Juls' notes.
Eccomi qui, con la mia prima fanfiction sui 5sos.
Ci credete se vi dico che è l'ultima ff che ho scritto era sui one direction, circa tre anni fa? proprio per questo necessito di un vostro parere.

Per quanto riguarda la storia, questo è il primo capitolo, che fa un po' da introduzione alla storia.
Luke è in panico, si rifugia in spiaggia, ma qui arriva qualcuno. Chi sarà?

Questo ve lo svelerò solo nel prossimo capitolo, ovviamente.
Saluti, 
Juls.

   
 
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