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Autore: Hoon18    18/09/2016    1 recensioni
[Cherik || Professor x X Magneto]
Dal testo: «Vidi Charles avvicinarsi a me con la sedia a rotelle che continuava a rammentarmi ciò che gli avevo fatto e abbassarsi con il busto per dirmi qualcosa, ma io non sentivo nulla. Da una parte la mia mente continuava ad autocommiserarsi mentre dall'altra cercava di leggere le sue labbra... quella labbra così sottili e rosee che si muovevano per pronunciare parole silenziose. Quelle labbra che poco dopo si avvicinarono sempre di più fino a baciarmi in un bacio veloce e vasto che desideravo da tanto, troppo tempo.»
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Out of my mind


Ero talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorsi neanche che le porte trasparenti della mia cella si aprivano per mostrarmi una figura sin troppo nota a me: Charles Xavier. Fissai i suoi occhi di un blu così intenso da sembrare lampadine e ci annegai completamente come un bambino che non sa nuotare annegherebbe in una piscina cristallina. Fissai i suoi lineamenti così particolari che ormai avevo imparato a memoria e i suoi capelli castani tirati indietro e ripensai a quanto fosse bello per me. Lo pensavo dal nostro primo incontro. Sin da subito avevo capito che quello che provavo per lui era qualcosa che non avevo mai provato in vita mia. Lui era entrato nella mia vita fatta di tempeste di rabbia e pioggia di tristezza come un raggio di sole carico di speranza. Per questo lo amavo e per questo lo odiavo e cercavo di allontanarmi da lui. Solo allora mi resi conto di essermi imbambolato a fissarlo senza dire nulla quindi feci per parlare ma fui bloccato da una strana sensazione. Mi sentii inondato da una rabbia che quasi non mi apparteneva più e iniziai ad urlare contro Charles

–Perché lo hai fatto??! – mi misi le mani alla testa mentre sentivo la faccia andare in fiamme -mi avevi promesso che non mi avresti più letto nel pensiero! Avevi promesso!

Il castano mi rispose con uno sguardo sbigottito e affranto allo stesso tempo e da un lato mi sentii in colpa per avergli urlato contro

–M-mi dispiace. È che eri rimasto come bloccato e mi chiedevo il perché... scusa — abbassò lo sguardo girando completamente la faccia impedendomi di continuare ad osservare il suo viso così bello... forse però dovevo smetterla di pensare a cose del bene o avrebbe potuto leggermi di nuovo nella mente...o forse no?

–Scusami tu per aver reagito così. Piuttosto... fino a dove hai "sentito" il corso dei miei pensieri? – chiesi mentre iniziai a fissare anche io una parte imprecisata del pavimento

Il relegate esitò a rispondere, poi lo sentii sussurrare

–Non ho capito – chiesi a voce bassa continuando a fissare il per-niente-interessante pavimento

–T–tutto – ripeté più forte ma comunque a voce bassa

All'udire quell'unica parola, mi sentii come se il mondo mi stesse cadendo addosso. Indietreggiai fino a sedermi nel letto e misi la testa tra le mani mentre quasi iniziai a piangere

–Bene...Perfetto... immagino che ora starai pensando di me come ad uno stupido pezzente pervertito che si è innamorato di un altro ragazzo! – delle lacrime iniziarono a rigarmi le guance e a formare dei cerchi scuri nei miei pantaloni mentre continuavo con la mia autocommiserazione

–Dimmi Charles come dovrei adesso avere il coraggio di guardarti in faccia eh? Dimmelo... Dimmelo... – continuai mentre le parole venivano sostituite da dei singhiozzi

Vidi Charles avvicinarsi a me con la sedia a rotelle che continuava a rammentarmi ciò che gli avevo fatto e abbassarsi con il busto per dirmi qualcosa, ma io non sentivo nulla. Da una parte la mia mente continuava ad autocommiserarsi mentre dall'altra cercava di leggere le sue labbra... quella labbra così sottili e rosee che si muovevano per pronunciare parole silenziose. Quelle labbra che poco dopo si avvicinarono sempre di più fino a baciarmi in modo veloce e casto che desideravo da tanto, troppo tempo. Però, alzai il busto allontanando il castano con uno strattone e portandomi poi un braccio alla bocca

– Perché lo hai fatto?! Ti stai prendendo gioco di me??!

–Affatto Erik, era ciò che volevi no? Però... Scusa di nuovo

–Mi hai di nuovo letto nella mente? Quando avevi appena detto che l'avresti piantata?!

–Avevi di nuovo lo sguardo perso nel vuoto e...e...scusa Erik

–E a te sta bene l'averlo fatto?... Cioè...aver baciato me...

–Sì Erik– vidi le sue guance colorarsi leggermente di rosa prima di esordire con un: – perché anche io penso a cose simili alle tue

È così dicendo, si avvicinò per baciarmi ancora una volta, con più calore e affetto di prima. Ma questa volta, ricambiai il bacio.


 

Breve angolo me~
Sciau pandacorni~
Era da un po' che avevo in mente questa FF e ora sono finalmente riuscita a scriverla 
Yeeee
Credevo che sarebbe venuta un po' più lunga ma vabbé. Alla prossima OS? Fatemi sapere nelle recensioni cosa ne pensate 🙈

   
 
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