Yoongi.

La finzione è una delle cose che più fotte la gente. E non intendo la finzione del -Sto bene- mentre stai male o del -Non ho fame- e vorresti divorarti una mucca, no! La finzione intesa come mondo! Il mio mondo, fino a qualche giorno prima. Fino a quando appena sveglia, notai di essere nel retro di un concerto, chissà quale, forse... il mio. La gente mi spingeva così forte da farmi male alle spalle, e il -Muoviti che tra poco devi esibirti- mi faceva venire il voltastomaco per quanto ne ero esausta. Non tutte le cose vanno bene per noi esseri umani, ma quel giorno mi resi conto che la mia vita faceva davvero SCHIFO. Era tutta colpa sua, solo ed unicamente colpa sua. Eppure afferrai il microfono e stupendomi di me stessa, diedi inizio ad una guerra.
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-Adesso sei un'idol? Perché la mia agenzia? Perché hai detto quelle cose? Ti darò tutto quello che vuoi!- imprecò.
-Non li voglio i tuoi soldi.- dissi incamminandomi verso la mia Gip.
-Ah...- mi voltai richiamando la sua attenzione e quella del mio agente -ti porterò via anche quelli...- sulla mia bocca apparve un piccolo sorriso -Min Yoongi.-