Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Lady_kid    21/09/2016    1 recensioni
Sono passati 2 anni ormai da quando Schinichi perse le sue sembianze di sedicenne é diventato Conan, il fratellino dolce e presente di Ran. Quest'ultima in riscontro a delle lettere minatorie inviate alla madre deve prendere decisioni drastiche che la porteranno a prendere un farmaco sperimentale e tornare bambina. Ormai tutti i suoi dubbi si sono già estinti sulla vera identità di Conan e lei non sospetta nulla su quest'ultimo finché non si ritroverà ad osservare il fratellino da una nuova prospettiva che li ricondurrà entrambi sulla pista dello stesso caso.
Sarà forse quello degli uomini in nero?
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Detective Boys, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si guardó allo specchio che rifletteva l'immagine di una ragazza di quasi dieci anni più piccola, con gli occhi grandi i capelli lunghi e un sorriso troppo finto per essere vero. L'avevo promesso alla madre, solo per lei avevo compiuto quel gesto che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Ricordava la disperazione nel suo sguardo e la muta supplica che vi avevo letto prima di ingollare quello strano liquido violaceo che l' aveva fatta ritornare all'età di 10'anni. Legó i capelli in una treccia laterale chiusa da un fiocco azzurro e poi si diresse verso la macchina con la portiera spalancata che suo padre le stava tenendo. Anche lui era a conoscenza delle minacce fatte alla mamma, ma anche se ormai ci stava indagando da mesi era sempre al punto di partenza, così dopo l'ennesima lettera aveva acconsentito anche lui all'ideazione di quello strano piano. Non c'era un tasto reset per tornare indietro, ormai quella era la sua vita, ripassó mentalmente come un mantra ciò che avrebbe dovuto dire per il resto dei suoi giorni, o almeno per un breve tempo, questa peró era un'esile speranza; " Ciao, mi chiamo Izumi Mouri, il famoso detective Kogoro é il mio prozio e da oggi in poi vivrò con lui e Conan. Frequento la quinta elementare e ho... 20 anni ... È questa cosa non funzionerà mai"
Incasso il viso fra le minute spalle e pianse tutto il suo sconforto, Kogoro non cercó di tirarle su il morale o dirle qualche parola di conforto, a volte il silenzio fa più compagnia di mille false parole.

*  *

Kogoro bussò alla porta e subito da dietro essa provenne una voce di donna gentile che li invitava ad entrare. All'interno della stanza erano disposti 12 banchi dove seduti composti e ordinati c'erano dei bambini tra cui Conan e i Detective Boys che fissavano la nuova alunna con aria curiosa.
~ Oh signor Mouri, che piacere vederla.
La maestra di quelle pesti era una donna sulla trentina con un sorriso smagliante e i capelli tagliati corti biondo grano, infatti l'uomo incantato da "tanta bellezza" le rispose con trasporto:
~ Il piacere é tutto mio signorina. Posso chiederle se dopo é libera?
La domanda fu seguita da una risata generale da parte di tutti.
Papà non sarebbe mai cambiato. La donna non si scompose ma seppe tenergli testa.
~ Certamente ma non vorrei mai distrarre il famoso detective Kogoro dai suoi casi onde evitare che possa perdere il filo della matassa.
Papà sembró sgonfiarsi un attimo e ritornare con i piedi per terra... Per un attimo.
~ Lei è la mia nipotina Izumi, viene da Kyoto spero che non vi crei casini. E comunque sa se ha bisogno di qualche tipo di consulenza non esiti a chiamare 
Disse porgendole un biglietto da vista. Lei sorrise modesta senza rispondergli aspettando che uscisse per presentare la nuova compagna.
~ Ragazzi questa é, come avete già sentito, Izumi. Si é appena trasferita da un'altra città quindi sareste davvero carini se la faceste sentire subito a proprio agio. - tutti la stavano fissando in particolare modo sentiva due specchi azzurri inconfondibili che continuavano a scrutarla - Per oggi visto che manca Haibara puoi sederti di fianco a Conan, se non sbaglio già vi conoscete.
Scosse la testa in segno di diniego.
~ No? Allora questo é un momento perfetto dato che dovrete convivere insieme per un po'.
Si andò a sedere nel posto libero di fianco al suo fratellino sperando che la sua mente acuta e attenta non notasse l' incredibile somiglianza con la sorellona partita per New York per motivi lavorativi. Si tranquillizzó dopo che abbe finalmente distolto lo sguardo, dopotutto lui non aveva mai visto una sua foto all'età di dieci anni, era un genio, ma non un mago.
Seguire la lezione era difficile perché ovviamente le cose le sapeva già è notó che anche Conan per quanto potesse sembrare attento vagava spesso con lo sguardo per l'aula spiandola di sottecchi pensando di non essere visto.
La campanella suono presto mettendo fine si suoi pensieri.
~ Bene bambini per la prossima volta voglio le moltiplicazioni finite mi raccomando. Ah giusto quasi dimenticavo: Izumi se non capisci qualcosa chiedi pure a qualcuno di prestarti glia appunti se sei indietro con il programma.
~ Ok la ringrazio.
Uscí dalla classe il più velocemente possibile, doveva aiutare anche lei nelle indagini delle misteriose lettere minatorie, era una cosa che non riguardava solo sua madre ma anche la sua famiglia, e lei ne era un componente.
~ Izumi!
All'inizio non si voltò e la bambina dovette ripetere quel nome che non le apparteneva ben tre volte prima che capisse che si stava rivolgendo a lei.
~ Scusa non ti avevo sentita.
Disse alla piccola Ayumi.
~ Non ti preoccupare si vede che é una questione di genetica essere un po' duri d'orecchi, vero Conan?
~ Haha già.
~ Comunque ne ho già parlato con gli altri e loro sono d'accordo: che ne dici di venire da noi più tardi? 
In quel momento si avvicinarono anche Mitsuiko e Genta speranzosi di una sua risposta affermativa. 
~ Piacere Izumi io sono Mitsuiko.
~ E io sono Genta, detto fra noi il più bello del gruppo. 
Non poté fare a meno di sorridere difronte a quel largo sorriso.
~ Non ne dubito.
~ E possiamo aiutarti a fare i compiti se vuoi, la maestra ci aveva avvisati che probabilmente il tuo insegnamento non sarebbe stato così approfondito su certi argomenti.
~ No, davvero sono a posto, mi sono portata avanti con il programma in verità.
~ Non importa vieni lo stesso. - dissero all'unisono i suoi tre interlocutori
~ Io... Non saprei...
~ Dai Conan diglielo anche tu.
L'interpellato fece un sorriso e finalmente parló:
~ Si, certo.
~ Allora andiamo subito! Manda un messaggio a tuo zio e digli che sei dal dottor Agasa vedrai che capirà.
~ Non mi aspettava nemmeno per pranzo quindi posso anche farne a meno.
~ Bene sbrighiamoci oggi doveva tagliare il melone.



   
 
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