Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: xoxo_fangirl_xoxo    21/09/2016    0 recensioni
Alla fine della guerra, Hermione decide di lasciare la scuola e diventare una medimaga. Tra i suoi pazienti c'è Severus Piton, sopravvissuto al morso di Nagini e ora immerso nel coma profondo. Con il tempo, la giovane strega si innamorerà del suo ex professore ma non avrà il tempo di manifestare i suoi sentimenti, a causa della scomparsa dell'uomo dall'ospedale. Decisa a prendersi cura di lui, la ragazza sarà costretta a passare un lungo periodo di tempo in compagnia di Piton, assicurandosi così la sua guarigione. Riuscirà Hermione a far breccia nel cuore dell'arcigno professore e così permetterle di guarirlo?
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano passati quasi sei mesi dalla fine della guerra e nei cuori di molti riecheggiava ancora il dolore per le perdite subite.
Auror, professori, padri, madri, studenti o semplici esseri umani; Voldemort si era portato via troppe persone, aveva ucciso troppe streghe e maghi per portare avanti il suo intento di conquista del mondo magico e in tutto questo, io semplicemente non sapevo come aiutare.

Alla fine della guerra, l’idea di tornare a scuola e finire l’ultimo anno non mi esaltava, avevo visto e vissuto così tante avventure situazione tragiche, che rimettermi seduta dietro un banco a studiare non mi sembrava per niente una buona idea. Volevo aiutare, volevo contribuire a rimettere a posto la vita di colore che a causa dei mangiamorte avevano perso tutto. Per questo motivo, dopo una lunga conversazione con la professoressa McGranitt fu proprio lei a consigliarmi di fare volontariato al San Mungo. Lì molte persone avevano bisogno di assistenza, avevano subito traumi, erano uscite di senno o erano semplicemente spaventate.

Fin dal primo giorno, fui accolta benissimo dal resto dell’equipe magica, di volontari non ne avevano mai abbastanza e inoltre, la mia presenza all’ospedale non fece che richiamare l’attenzione della stampa in quel luogo, costringendo così il ministero a prendere provvedimenti a riguardo. Diversi galeoni furono stanziati per il San Mungo e altrettanti per la ricostruzione di Hogwarts; a sei mesi di distanza dalla fine della guerra, le condizioni di molti pazienti erano migliorate, le strutture erano state ricostruite e l’animo di molti era stato invaso da una certa dose di serenità.

Solo una persona, un mago che ormai da diverso tempo si era fatto prepotente strada nei miei pensieri, non ne voleva sapere di rimettersi in sesto e dalla sua caduta, giaceva in un coma profondo. Severus Piton, professore di Hogwarts, mangiamorte e spia per Silente, doppiogiochista nonché uomo capace di amare profondamente e in segreto, era segregato in una stanza del San Mungo, celato agli occhi indiscreti della stampa che non aveva mai smesso di fare ipotesi sulla sua attuale ubicazione.
Nessuno, né autorità del ministero, né giornalisti, né ipotetici conoscenti avrebbero mai dovuto sapere dove l’uomo si trovasse, almeno fino al momento del suo risveglio. Soltanto io, Hermione Granger, la professoressa McGranitt e altre due infermiere eravamo a conoscenza della sua condizione; era stato deciso che una volta ripresa conoscenza, avrebbe deciso lui come comportarsi con il resto del mondo magico.

Certo Harry aveva semplificato le cose rilasciando un’intervista alla Gazzetta del Profeta, dichiarando la fedeltà di Piton a Silente, in nome dell’amore che provava nei confronti della madre Lily.
Forse nemmeno Harry si sarebbe aspettato di vedere il professore ritornare nel mondo dei vivi dopo aver assistito al morso di Nagini, eppure la sua mente non aveva potuto pensare che io, sempre pronta a ogni evenienza, avevo tra le mani una fiala di dittamo, poco liquido ma sufficiente per salvare la vita di quell’uomo.

Passavo così il tempo al San Mungo, dividendomi tra visite ai pazienti, operazioni chirurgiche e quello che mi restava del giorno lo dedicavo a lui, il mio ormai ex professore, ora ai miei occhi semplice uomo qualunque, mago abilissimo che era riuscito a ingannare il potente signore oscuro.

Non so come accadde, non so nemmeno quando presi coscienza dei miei sentimenti ma pian piano che mi prendevo cura di lui, lentamente come solo lo scorrere del tempo sa fare, m’innamorai di lui, a dispetto delle sue azioni, a dispetto del suo comportamento nei miei confronti a scuola, nonostante sapessi che la nostra differenza d’età era significativa, non potevo più tacere, ciò che provavo solo il mio cuore lo poteva spiegare.

Con il passare dei giorni mi ritrovavo sempre meno casualmente a trascorrere ore intere al suo capezzale, seduta accanto al suo letto, china sui libri che ogni settimana gli leggevo ad alta voce. Spaziavo dalle pozioni alla letteratura russa, dai filosofi dell’ottocento alle grandi scoperte nel campo della magia; con la vana speranza che lui mi potesse sentire, pregavo internamente che si svegliasse in ogni istante che io mi trovavo lì, sperando così di poterlo vedere veramente, nella sua piena facoltà mentale, sorridermi magari.

“Sono sicura che questa pozione la conosca già professore”. Nemmeno quando era privo di conoscenza riuscivo a chiamarlo per nome.
“Sono comunque certa che non le dispiacerà rinfrescarsi la memoria. Il distillato della morte vivente..”.
Presa dalla lettura, ingenuamente consapevole che mai Severus Piton si sarebbe svegliato in quell’istante, non mi resi conto che la mano dell’uomo disteso nel letto si era mossa. Un fremito, un singolo e lieve movimento sfuggito alla mia attenzione, che avrebbe allarmato qualsiasi altra medimaga più minuziosa.

Solo il giorno dopo, giunta presto al San Mungo, le conseguenze di quel gesto, mi colpirono in volto come un secchio d’acqua gelida. Fu la McGranitt ad avvertirmi.
“Severus ha lasciato il San Mungo durante la notte. Le sue condizioni non erano stabili ma non appena ha preso coscienza del suo stato, ha reagito nell’unico modo che conosce: è fuggito. Hermione lo devi ritrovare, quel testardo ha bisogno di cure, non andrà avanti per molto senza l’assistenza adeguata”. Quel che mi stava chiedendo la professoressa andava oltre ogni mia aspettativa, non solo dovevo dare la caccia a un ex mangiamorte in fin di vita, ma mi veniva anche chiesto di prendermi cura dell’uomo di cui m ero innamorata e di cui nessuno sospettava.


 

NDA: Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia che pubblico su efp. La coppia come avrete capito è Hermione e Severus, li adoro come personaggi e anche se molti non li vedono bene come ipotetica coppia, io li trovo perfetti insieme.
Questa ff l'ho scritta un pò di getto, quindi se trovate errori grammaticali avvisatemi pure, accetto qualsiasi critica. Sono nuova quindi ogni consiglio sarà ben accetto!
Recensite mi raccomando!

XOXO_fingirl_XOXO

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: xoxo_fangirl_xoxo