Avete presente quella sensazione che viene quando la persona che più ami al mondo non é accanto a te? Quel senso di vuoto che si forma sia nel petto che nello stomaco, quel senso di solitudine che ti viene quando la sua risata non circonda più la stanza, quando le lenzuola non hanno più il suo odore. Conoscete tutto questo?! Perché io lo conosco e mi maledico per averla mandata via da me quando ne avevo più bisogno.
Dovevo andare al college ed ero sicuro che tra di noi non avrebbe funzionato, nonostante gli anni passati insieme ad amarci, fin quando tutto é iniziato e io sentivo che senza di lei non avrei ordinato nemmeno un'insalata. 
Mi ha aiutato quando ero triste, quando non sapevo cosa fare e quando non sapevo pattinare. Lei c'era sempre io no e ora mi ritrovo qui, in una stanza del college con le pareti bianchi e tristi, come il mio umore, a guardare fuori dalla finestra durante una giornata e pioggia.
Tutti gli studenti corrono per andarsi a riparare, chi sotto il tetto della mensa e chi in biblioteca, tranne una ragazza che sembra essersi persa. Aspetta ma quella non é una ragazza quella é LA ragazza.
Corro immediatamente a prendere una felpa non preoccupandomi nemmeno di prendere un ombrello. Scendo nella sala principale del campus, scanso tutte le persone che trovo ed esco fuori. 
-Allyson- una ragazza tutta bagnata si girò verso di me, sbiancò quando mi vide rimase shoccata, come non biasimarla, l'avevo mollata per andare al college e oltretutto l'avevo lasciata con un messaggio, uno stupido messaggio. Ma dai chi lo fa più
-Justin, che ci fai qui- indietreggiò come se avesse paura 
-Ci studio te?- risposi ovvio 
-Devo iniziare tra qualche giorno...non mi avevo detto che saresti venuto qui a studiare, insomma non era nei tuoi piani-
-Già ho cambiato idea- abbassò lo sguardo.
Gli avevo detto che sarei andato a Stanford e invece sono andato a Yale e non so nemmeno il perché, forse perché avevo paura di rincontrarla, ma era troppo tardi. Idiota due volte.
-Ok io vado- si allontanò e la seguì
-Ti sei persa?-
-No ciao- rispose secca
-Per favore girati e parlami- la bloccai e lei si girò verso di me, era arrabbiata e come non biasimarla
-Ecco Justin mi sono girata cosa vuoi? Si mi sono persa, come mi sono persa cinque mesi fa quando hai deciso che tra di noi tutto doveva finire. Avevamo dei progetti Justin, stavamo insieme da cinque anni cazzo cinque anni e te hai deciso di lasciarmi perché dovevi venire al college e con un messaggio. Sono venuta a Yale per dimenticarti e invece no sei qui. Si mi sono persa Justin ma troverò la mia dannata stanza da sola come troverò da sola
Il modo di evitarti e dimenticarti- stava piangendo e dio quanto era bella. Ero stato un emerito coglione mandare all'aria cinque anni di storia per un capriccio.
Mi odia come mi odio io, ma adesso che lei é qui davanti a me il vuoto che provavo all'inizio non c'è più. Lasciò la presa dal mio braccio e se ne andò ma io non volevo che se ne andasse di nuovo, non rivolevo provare il vuoto di prima 
-Ti amo Allyson- si fermò di scatto e si voltò verso di me
-E mi sento un'idiota ogni ora del giorno. Mi sento un'idiota perché ti ho lasciato con un messaggio, mi sento un'idiota perché ti ho lasciato andare via per un capriccio e ho mandato all'aria cinque anni di storia d'amore, una meravigliosa storia d'amore. 
Mi manca la tua risata, i tuoi capricci, mi manca fare lunghe passeggiate, cosa che faccio ogni tanto ma non con te- la vidi sorridere ma ritornare seria subito 
-Mi manca accarezzarti mentre dormi o mentre facevamo l'amore. Mi manca tutto Allyson, tutto- mi avvicinai a lei con le lacrime agli occhi, piangevamo tutti e due -torna con me- 
-Ti odio Justin- si allontanò 
-Lo so- mi avvicinai
-Ti odio- si allontanò
-Lo so- mi avvicinai
-Ti odio- arrestò i suoi passi
-Lo so- la strinsi a me.
La pioggia ci avvolgeva e lei batteva le sue piccole mani sul mio petto. La
lasciai stare mentre le accarezzavo i capelli. Mi era mancato farlo e mi era mancato stringerla. 
Poco dopo le sue mani smisero di colpirmi il petto e andarono dietro la schiena, avvolgendomi in un abbraccio. Sussultai é cominciai a singhiozzare, questa volta era lei ad accarezzarmi
-Mi dispiace per tutto sono un'idiota-
-Shh, lo so che sei un'idiota- sorrisi e rimasi in quella posizione per intero minuti 
-Justin- richiamò la mia attenzione
-Dimmi-
-Ti amo anche io- sorrisi
-Torni con me?- 
-Non me ne sono mai andata-
Ed eccola li, di nuovo tra le mie braccia che mi sorride e accarezza. Faccio la stessa cosa e poi la bacio.
Senti mille fuochi d'artificio e le farfalle che mi stanno praticamente divorando lo stomaco. Lei era di nuovo qui e ci sarebbe sempre stata e questa volta anche io. 
Lei non era una ragazza, lei era la
ragazza, la mia ragazza. 


SPAZIO AUTRICE 
Ciaooooooooo 
Ho deciso di scrivere questa one shot perché ero annoiata e non sapevo cosa fare. 
Cosa ne pensate?? Fatemi sapere 
Vi comunico anche che a breve aggiornerò anche "Our little secret" per chi non lo avesse letto ci faccia un salto e mi faccia sapere. 
Adesso vado salutiiii
Un bacio 
Chiara