“OMIODIOMIODIOMIODIO… Ma cavo! Ma chi ti vidotto così? Dov’è finito quel bellissssimo colove azzuvvo ciano misto cevuleo esaltato dall’elegante lucentezza dei tuoi bellissimi occhi? Cos’è questo obv-obvob-obvobv... Insomma... questo stvazio? Cosa? Guavda, mi spiace dovevtelo dive pvopvio io…ma questo nuovo colore è quantomeno inguvdabile…
Ma dove sei finito? In un labovatovio spevimentale di cinesi incompetenti? Solo pev vispavmiave qualche misevo Zeno? Guavda, ti lascevei così solo pev favtela pagave di non esseve venuto da me…”
“Zarbon, piantala, lui non è Goku… Si chiama Black e quando arriva allo stadio di supersayan del supersayangod, i capelli diventano di questo colore… chiaro?” gli spiego sperando, subito dopo, che Zarbon non decida di tentare di ripetere quest’ultima frase, prima che gli si incastri la lingua.
“Supevsayan del supevsayangod?...”
Ecco, appunto.
“Già, quello” dico tentando di mantenere la calma.
“Oh… che nome bizzavvo… e come si chiamevebbe questa tua deliziosa tvasfovmazione?” chiede rivolgendosi a Black che no, non lo sta guardando orripilato, di più.
Black si scansa leggermente tentando di schivare le dita verdognole smaltate di un adorabile colore panna cagliata che gli si stanno avvicinando pericolosamente alla chioma.
“Rosè” dice con perfetto accento francese.
Zarbon sgrana gli occhi e ripete imbambolato:
“Vosè? Divei più avagosta… tendente anguvia…”
“No, Rosè, antico, se vogliamo, ma comunque sempre con la R." insiste.
Mi sbatto una mano in faccia. Mai iniziare questa discussione logopedistica con Zarbon: è persa in partenza.
Infatti.
“Esatto, Vosè… Quello che ho detto."
“No, tu dici Vosè, con la V. Ma è Rosè, con la R”
“Eh, appunto. Vosè! Il colove…”
“Ѐ Rosè. La R. La R di Rana.”
‘NOOOOOOO!’ penso spalancando la bocca e chiudendomi il viso tra le mani tremanti.
‘Sto imbecille doveva proprio scegliere Rana come esempio? Non poteva prendere… che ne so… il Raficero o la Raganella della Papuasia inferiore?’
No, la Rana.
Come da copione, il labbro inferiore di Zarbon inizia a tremare e immediatamente dopo si copre gli occhi con la mano. Inizia a singhiozzare convulsamente e a cercare un appiglio con l’altra, per non accasciarsi a terra dal dolore.
“Che ho detto?” chiede Black alzando un sopracciglio perplesso.
In soccorso di Zarbon arriva Dodoria che, altrettanto commosso e con voce rotta dal pianto, spiega:
“Ginew… era il suo migliore amico… erano come fratello e sor… Fratelli…volevo dire… Ha scambiato il suo corpo con quello di un anfibio di colore verdastro in grado di spiccare lunghi salti con gli arti posteriori e dotato di una lingua allungabile con la quale è in grado di catturare gli insetti di cui si nutre…”
“La rana?” taglia corto Balck per tentare di riassumere.
“UAAAAHHHAHHHAH… Fatelo smetteve! Pev amov del cielooooo!" nuovo urlo disperato di Zarbon.
“Eddai, Black, non insistere. Zarbon è una persona molto sensibile… Avrà i suoi difetti, ma ti garantisco che nel suo lavoro è davvero un mago. Da lui vengono anche personaggi importanti, sai? Cerca la perfezione in tutto ciò che fa. A me per tagliare i capelli impiega dalle 2 alle 3 ore…” lo informo sottovoce, cercando di farlo desistere da quello che, al momento, sembra essere il suo nuovo passatempo: cantare la rana Tania⁽¹⁾ all’infinito.
Alle mie parole si interrompe e sgrana gli occhi.
“Beh… che hai? Che ho detto?” gli domando incuriosito dal repentino cambiamento di atteggiamento.
“La… Perfezione… è anche la mia unica ragione di esistere…” mi dice come in estasi, nemmeno si fosse fumato una bustina del the che il suo alterego Kaioshin preparava al vecchio maestro.
“Hey? Blaaack? Ma ci sei?” gli chiedo schioccando le dita davanti ai suoi occhi color rosa aragosta, che ora sembrano fissi nel vuoto.
“La… Perfezione… Anche io voglio raggiungere la perfezione…” ripete sempre più lobotomizzato.
A quelle parole, Zarbon smette immediatamente di piangere. Si asciuga gli occhi con un Klinex profumato alla rosa calendula che Dodoria ha provveduto a procurargli, per poi fissare il suo sguardo sognante negli occhi Aragosta di lui.
“Oh, cavo… ma sei nel posto giusto! Pvima di tutto ova ti togliamo quel tevvibile colove dai capelli che non è pev niente adatto a te e ti fa molto OOC. Tva l’altvo spevo che non tutta la peluvia del tuo covpo subisca questa tevvibile sovte… altvimenti temo dovvò chiamave C18 pev favti la cevetta completa… già… ma non ti pveoccupave, anche lei ha delle mani fatate, vevo Tvunks?” chiede rivolgendosi a me e credo scambiandomi per il mio me stesso del presente.
“Ah, non lo so… Io sono Mirai!Trunks, non quello del tuo tempo… Sono venuto dal futuro con Black per cercare di fargli ritrovare una certa dignità e per tentare di risolvere la questione rosè. Con questi capelli nessuno riesce a sconfiggerlo. Mio padre, Goku e io stesso, quando lo vediamo scoppiamo a ridere e non c’è verso di concentrarsi sullo scontro… capisci?” spiego per tentare di chiarire la situazione.
“OH-Oh-OH… Senti da che pulpito!” ride divertito.
“Perché? Cosa ho che non va?” chiedo guardando il mio riflesso nell’enorme specchio alle sue spalle.
“Il lavanda chiavo, cavo mio, è passato di moda. Ova va il Denim o l’azzuvvo Fiove di Gvanotuvco… E anche il taglio… il lungo non tiva più. Togliamo tutto. Ti faccio un caschettino leggevo. Vedvai che gvazia…” dice tutto allegro.
“No, come mi vuoi tagliare i capelli? E cambiarmi colore? Ma le mie fan poi avranno da ridire!” protesto vivamente.
“Oh, tanto hanno già da vidive… Vivo nel passato ma DvagonTube lo vedo anch’io e quella sciacquetta di vagazza che ti sei tvovato non piace pvopvio a nessuno, sai? Fovza, su! Non pevdiamo altvo tempo! Al lavaggio, tutti e due! E non fate stovie, vedvete come vi cambio il look! Ah! Che splendida giovnata!”
Sbatto gli occhi perplesso, poi mi avvio al lavaggio.
“Senti… Facciamo Azzurro Denim? Mi fa più … ‘maschio’…Capisci?” gli dico supplicante.
“Come vuoi, tesovo…” mi dice facendomi un occhiolino fin troppo malizioso.
Mi viene da piangere…
Ma tutto sommato penso che cambiare colore e tagliare i capelli con Zarbon, sia molto meglio che passare il pomeriggio con C18…
Altrimenti ci mando prima Black… Sia mai che, di fronte alla sua ragazza, abbassa pantaloni e mutande, apre le braccia come per presentare il ‘prodotto’ e, sotto lo sguardo perplesso di lei, le dice:
“Et voilà: Vosè”
 
 
 
 
Nota Autore: Per chi non avesse mai seguito questa saga, Zarbon è stato fatto risorgere da Bulma con le sfere del drago, insieme a Dodoria e a tutta la squadra Ginew (tranne quest'ultimo che è ancora una rana). Questo solo perchè lei voleva Zavbon come parrucchiere personale, vista la stupenda tinta dei capelli di lui. Dodoria e gli altri sono i suoi collaboratori. Chi al lavaggio capelli, chi alla manicure, chi alla pedicure. C18 è alle cerette, visto quanto è sadica. Ringrazio anche solo chi legge, spero di avervi strappato un sorriso!  
(1): https://www.youtube.com/watch?v=7lpLXWlGOxU