Passo le giornate ad osservarti da lontano, è da quando ti ho conosciuto che non faccio altro. Durante il terzo giorno di scuola, qui in Germania, durante il primo anno, ti ho visto. Si ti ho visto, ho visto i tuoi occhi, castano-neri, simili ai miei ma i tuoi brillano di vitalità e volontà, i miei si sono illuminato adesso che ti hanno visto; ho visto i tuoi capelli, neri e lisci, talvolta lunghini o appena tagliati, hanno un'aria soffice; ho visto il tuo sorriso, sghembo, semplice, che ti illumina il volto dalla pelle nivea ; ho visto le tue braccia, forti, con un accenno di muscoli, sempre ho sognato di poter essere stretta e sentirmi scaldare da esse ; ho visto le tue mani grandi e affusolate ; ho visto come ti vesti semplice, casual, come uno che non ha bisogno di avere abiti firmati per essere accettato, con colori come : blu, rosso, arancione o bianco. Ho visto tutto del tuo essere, di come parli, schietto, sincero, sicuro, energico e avvolte triste, con gli occhi spenti. Quando, quei pochi momenti, mi parli e mi guardi negli occhi mi sento morire, non ragiono più e non riesco a staccarmi dal tuo sguardo, mi attrai come una calamita e non posso resisterti. In quegli attimi rubati, solo un pensiero mi vortica nella mente " Cosa provi per me? Sopratutto cosa provo io per te?!" Ti penso in ogni istante di vita, specialmente ora che hai cambiato scuola. Non credo tu provi lo stesso per me, qualsiasi cosa sia, non ho né la forza e tantomeno il coraggio di dirtelo. Tutte le sante volte che ti vedo, non so se salutarti o camminare facendo finta di nulla. Ho paura ma di cosa? Le gambe mi tremano solo a pensarti, il cuore batte a mille, le mani mi sudano e il desiderio di averti al mio fianco mi divora. Sento di poter toccare il cielo con un dito, ma poi la forza di gravità mi schianta al suolo, più forte di prima. Il vento porta il tuo nome forse questo è... ANGOLO AUTRICE : che dire mi sento meglio. Magari mi potete dire voi, cos'è questo sentimento, così nuovo per me.