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Autore: sakura_elezara1997    22/09/2016    0 recensioni
[Anime/manga fantasy]
[Anime/manga fantasy][Anime/manga fantasy]Questa storia parla della nascita di una nuova sirena che sarà diversa dalle altre presenti, con poteri nuovi e con un cuore differente. La scelta tra due amori, la verità sulla sua nascita e la sua vita la porteranno a prendere strade differenti, a cacciarsi nei guai e a capire che il proprio coraggio e forza non si basa su ciò che fanno gli altri ma solo su se stessi e, quella forza che le da la sua voce sconfiggerà tutto e tutti, portandola a difendere ciò che è più giusto e caro al mondo.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-Erano dei giorni che non vedevo Asuna venire a scuola. Ho pensato che mi odiasse, che non volesse più vedermi e, sopratutto, che non mi amasse più.....ma tutt'ora mi chiedo, perché questi pensieri avevano preso possesso di me...perché tanto desideravo il suo amore....-

 

*Dopo il terzo giorno che Asuna non veniva a scuola decisi di passare davanti a casa sua, ma non soffermandomi a guadare la finestra, come avevo fatto nei giorni precedenti. Volevo fermarmi, parlare, toccarla, guardarla negli occhi, sentire la sua voce. Avevo un passo deciso e diretto ma che poi iniziava a tremare tutte le volte che mi avvicinavo a casa sua. Appena vicino trovai un bambino ad occhi chiusi, volto verso il cielo era impegnato ad ascoltare una melodia, quanto dolce quanto malinconica. Mi misi ad ascoltarla, se non sbaglio era la seconda volta che la sentivo, la prima fu quando venni per la prima volta, ma corsi subito via riuscendo però a sentire il suo inizio. Ascoltandola la melodia placava gli animi, rendeva tutto più chiaro e pacifico, mi chiesi se per caso era la sua magia a trasmettere ciò, ma mi accorsi che non era così. Era la sua anima, essa entrava dentro il pianoforte e suonava quella melodia così dolce. Mi avvicinai alla porta, appoggiai la testa ad essa e feci un grosso respiro per poi ascoltare la fine di quella musica; se l'avessi interrotta mi sarei sentito triste e stupido come quando avevo paura ad interrompere mio padre mentre si esercitava. Aspettai....aspettai ed in fine, quando quelle piccole dita si soffermarono bussai alla porta; dopo poco Asuna mi venne ad aprire e il suo sguardo fu più unico che raro. Inizialmente normale, poi sospeso nel vuoto, successivamente di domanda per poi averlo triste come quello che avevo visto in questi ultimi giorni *

 

K: Asuna voglio parlarti...voglio chiarire...ho bisogno di.... -di? Di cosa? Su Kaito...di cosa?- Ho bisogno di...

 

A: Me? *Con voce dolce e calma ma anche timida e fioca. Aprì la porta e mi feci da parte invitandolo ad entrare. Chiusi la porta e andai subito al pianoforte mettendomi a suonare un'altra canzone per scemare la situazione di imbarazzo e paura che mi aveva pervaso *

 

*Di nuovo lei con il piano, questa volta una melodia forte, coraggiosa, triste ma piena di forza, pensai che si stesse caricando, che si stesse preparando che, alla fine, quello che suonava era lo specchio della sua anima, era la paura di mostrare a me di nuovo i suoi sentimenti o di volerli seppellire ancora. Mi misi a sedere sul divano e la ascoltai concluse la melodia con qualche piccolo tocco su alcuni tasti, sospirò e poi si girò decisa e ferma guardandomi come non mai mentre le sue mani tremavano disse*

 

A: Cosa sei venuto a fare? Io non torno a scuola, ti ricordo che non sono obbligata, lo faccio solo per curiosità ma il mio compito è diventare la nuova principessa e così sarà! *Con voce tremante ma estremamente ferma cercandolo di convincere che non mi avrebbe riportato a scuola subito *- si perché tanto è questo...tu sei venuto per la scuola, non per me...tu sei venuto per riportarmi fuori ma non voglio...non ora...no con te e Lucia che mi ronzate attorno e gli sguardi delle altre tristi e dispiaciute....non voglio riprovare quella fitta, quel senso di malessere e di rabbia che ho provato quella sera...mai più...-

 

*sorrisi, sapevo che stava pensando a qualcosa che non era affatto bello nei miei confronti o che almeno avesse frainteso la maggior parte delle cose, per cui decisi di parlare chiaro anche se, per l'ennesima volta sentivo che il mio sguardo la scrutava tutta, la guardava intensamente desiderando ogni suo piccolo movimento, quanto avrei voluto prenderle le mani, toccargli il viso, abbracciarla, guardarla negli occhi e potermici rispecchiare. Quella casa, la sua casa era piena di piccoli momenti passati con me, per un motivo o per un altro, sentivo che avrei sempre voluto essere qua *

 

K: Sono venuto per te...per noi! Non mi interessa della scuola e so qual'è il tuo compito...ma voglio sapere di te! Come stai, se posso fare qualcosa, se vuoi uscire....

 

A: *Abbasso lo sguardo coprendomi gli occhi con la frangetta * CREDI CHE COSì POSSA STARE MEGLIO? BEH TI SBAGLI..... *Dissi con tono arrabbiato per poi rialzare lo sguardo con qualche lacrima sugli occhi e dire * Io volevo te ma sono stata rifiutata....io amavo te ma il mio sentimento è stato annientato! Tu volevi lei...tu hai scelto lei! Cosa mai potresti fare per me? SPIEGAMELOOOO!!! *Con le lacrime agli occhi dico quest'ultima frase alzandomi e facendo scendere quell'ultima parte così dolorosa che avevo lasciato dentro *

 

*I suoi riflessi, le sue parole, il suo ultimo movimento. Non sapevo come rispondere, dovevo essere sincero e calmo ma, come potevo fare con lei che mi piangeva nuovamente davanti, che mi detestava, che odiava tutto quello che stava ed era successo. Mi alzai e corsi da lei abbracciandola forte. Sentì il suo corpo fare un piccolo fremito, i suoi capelli spostarsi, i suoi occhi allargarsi e la bocca aprirsi * PERDONAMI.... *Seppi dire solo questo e, in quel momento, tutto il suo dolore uscì fuori sotto forma di lacrime, con piccoli cazzotti che mi dava sulla schiena con i ripetuti “perché” *

 

K: -se lo sapessi te lo direi, se lo sapessi ti spiegherei tutto mia piccola Asuna...ma come credi che io possa capire questo mio sentimento?-

 

*Se gli avessi rivelato questo pensiero penso che l'avrei persa ma credo che lei lo avesse capito nel profondo del suo cuore. Alzai lo sguardo mettendogli le mani sulle spalle e guardandola intensamente e tristemente mentre vendevo i suoi occhi tristi e bagnati. Con un dito gli levai le lacrime per poi, cedere e mettermi a piangere pure io. Non sapevo bene come mai, ma stavo male, mi sentivo esplodere. Lucia, i Pantalassa, la leggenda, la regina, le principesse, i nemici.....ed in fine lei il suo arrivo che aveva scombussolato tutto e di più. Mentre le mie lacrime scendevano le sue piccole mani si appoggiarono sul mio volto cercando di asciugarmi; il suo volto era cambiato, era diventato dolce. I nostri sguardi si unirono e così pure noi. Mi abbassi, gli sfiorai le labbra, gli misi un braccio dietro la vite, gli risfiorai le labbra, sentivo il suo cuore i suoi respiri, sentivo la mia voglia di lasciarsi andare. Mi presi le sue labbra con un bacio dolce, profondo, caldo, desiderato, amato, ma poi mi presi anche lei. La portai in camera sua mentre ci baciavamo, gli levai la maglia e lei la camicia, gli levai i pantaloni e lei la cintura, la buttai sul letto e la iniziai a baciare, la baciavo ovunque, sentivo i suoi sussulti, sentivo le sue vibrazioni, sentivo i suoi sentimenti. Stavo tradendo la mia ragazza ma non me ne stavo pentendo, era Asuna quella che volevo, quella che stavo desiderando fortemente, quella che avrei voluto sempre. Facemmo l'amore per tutta le sera fino a che non venne buio , i nostri corpi nudi e stanchi nascosti sotto la coperta mentre ci guardavamo e sorridevamo. Mentre ci abbracciavamo e ci baciavamo, mentre sentivamo che era tutto perfetto in quel silenzio di fine estate. *

 

A: -Mamma, non penso che saresti fiera di me....ma, ho fotto l'amore per la prima volta con il ragazzo della nostra principessa! Lei mi odia, lei mi ha fatto star male ma lui...lui è venuto a guarirmi le ferite, a farmi sentire che ha scelto me e che lei non è più la sua amata. Ma mamma...se così poi non fosse? Se così fosse solo nella mia testa? Se io stessi solo nascondendo la mia paura nelle finzioni? Mamma.....mamma......dove sei? Voglio le tue parole...ma so che mi diresti che ho sbagliato e che non ho voluto bene alla famiglia.....che sono un disonore.......però sono felce in questo piccolo angolo di cielo ritagliato solo per noi! E se diventassi l'amante? Che mi importa...lui non la ama veramente....lui ama me ma per non farla stare male ci sta ancora insieme...è così..si è così-

 

*Si addormentò dopo un'oretta che ridevamo e che parlavamo del più e del meno. Era la sua prima volta ed io non me ne ero reso conto ma per un attimo ho sentito di aver trovato il posto più adatto a me. Gli scrivo un bigliettino e lo lascio sul comodino. Esco di casa in silenzio e mi incammino in spiaggia. Ormai era sera, la luna era nel mare, il vento mi spostava i capelli e pensavo alla felicità di quel momento, a tutto quello che avevamo passato e sorridevo ma, arrivò Lucia con la sua solita allegria e voglia di fare, mi saltò addosso e mi abbracciò forte per poi bacarmi. Andammo a casa sua, ci baciammo e ci abbracciammo; andammo in camera sua, ci baciammo, ci buttammo sul letto e feci l'amore con Lucia. Mi sentivo male, mi stavo odiando ma lo stavo facendo. Avevo tradito la mia ragazza e la sera stessa ci avevo fatto l'amore mentre pensavo ad Asuna e al fatto che lei non lo avrebbe mai dovuto sapere. Ero orribile *

 

Ciao piccola futura principessa, me ne sono andato per la scuola, cerca di venire domani se no passo da te. Un bacione il tuo Kaito!”

 

Come potrete notare, in questo capitolo la descrizione dei sentimenti e di ciò che fanno viene espressa in prima persona. Per questo, ed altri capitoli, ci sarà questo cambiamento se magari ci saranno solo due protagonisti!

   
 
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