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Autore: kisspiece99    23/09/2016    3 recensioni
Salve popolo!
Eccomi qui con la seconda ff 'personalizzabile'. Questa volta la pairing è LysandroxLettrice.
A differenza dell'altra questa sarà raccontata dal punto di vista di Lysandro.
Spero che anche questa vi piaccia.
Dal testo:
La donna non parla ma mi fissa soltanto, mentre la bionda la guarda malissimo. Mi schiarisco la voce e domando "Signorina potrei sapere il suo nome?" Lei si fissa le punte delle ballerine e sussurra "(Nome), (Nome Cognome)." Apro la bocca dallo stupore e il mio cuore perde un battito.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lysandro, Nina, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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INFORMAZIONI PER LA LETTURA (MI RACCOMANDO, TENERE QUESTO ABORTO LONTANO DAI BAMBINI)
Allora se riesco a spiegarmi bene la lettura non dovrebbe essere difficile. In pratica nel corso della storia troverete delle parole tra parentesi che dovrete sostituire con i vostri dati, in modo tale che siate voi stesse le protagoniste di questa storia. In sostanza se trovate (Nome) dovete inserire il vostro nome.
Spero di essermi spiegata correttamente e di non avervi mandato in pappa il cervello.
Buona lettura. ;-*
 
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AFTER CONCERT
 
Dopo aver cantato le ultime parole della canzone chiudo gli occhi e li riapro lentamente fissando intensamente la folla di fan che si dimena sulle ultime note della canzone. Sorrido ripensando a quante cose sono successe dopo la fine dell'università. Io e Castiel abbiamo fondato una band, tutt'ora siamo in tournée in Francia. Adesso siamo nella nostra città natale, la stessa che ci ha visto spendere la nostra adolescenza in un sottoscala a scrivere canzoni. Mi ridesto dal ricordo quando il mio amico ha suonato l'ultima nota. La presentatrice sale sul palco e mi ruba il microfono "Bene, ora se avete dei pass per il backstage potete incontrare Castiel e Lysandro dietro le quinte." A questo pensiero rabbrividisco, sicuramente Nina si sarà accaparrata tutti i pass.
Stranamente però Castiel sorride, di solito invece ha un espressione scocciata, anche lui non è mai felice di vedere la bionda.
Insieme al chitarrista scendo dal palco e veniamo subito circondati dai giornalisti che cominciano subito a fare domande. Come sempre le ignoro, ma una mi raggiunge l'orecchio provocandomi una fitta al cuore "Come mai la maggior parte delle vostre canzoni parlano di un amore finito male?"
Perché? Perché purtroppo è la realtà. Questa città ne è testimone. Per mancanza di coraggio non sono mai riuscito a dire ti amo alla persona che ha stravolto il mio mondo.
La stessa persona che la prima volta che mi ha visto è scappata terrorizzata scambiandomi per un fantasma.
La stessa che mi ha fatto capire che cantare sarebbe stata la via per scappare da questo mondo ed entrare in uno dove io e lei eravamo molto più di semplici amici.
La stessa che dopo la perdita di memoria mi ha aiutato a recuperarla.
Sospiro rumorosamente, non posso tornare indietro, devo andare avanti.
Mi trovo davanti al camerino e sono convinto che fra un po' arriverà Nina piena carica di pacchetti o di fiori.
Mi guardo allo specchio, ma cosa sono diventato? Un'uomo che nasconde la sua sofferenza dietro un microfono. La porta si apre ed entra Nina "Lysandruccio mio! Hai cantato benissimo! Pensa, vicino a me c'era una sgualdrina che ti guardava sognante. Sai che ho fatto? Le ho detto che eravamo fidanzati! E lei ha detto triste che eravamo una bella coppia e che..." Ad un certo punto si ferma a riflettere e sussurra "Sono sempre stata ossessionata da te. Chissà come lo sapeva." "Pettegolezzi Nina, pettegolezzi." Cerco di risultare il più freddo possibile, non vedo l'ora che se ne vada. Improvvisamente bussano alla porta-Fa che sia Castiel o l'agente di sicurezza, ti prego!- però le mie parole non vengono ascoltate e nella stanza entra una donna dal fisco slanciato, dei capelli (Lunghi/Corti) e (Castani/Corvini/Biondi/Rossi/Bianchi) raccolti in una treccia e dei profondi occhi (Verdi/Marroni/Neri/Azzurri). In mano tiene un pass, Nina se ne lasciato scappare uno, menomale. La donna non parla ma mi fissa soltanto, mentre la bionda la squadra da capo a piedi. Mi schiarisco la voce e domando "Signorina potrei sapere il suo nome?" Lei si fissa le punte delle ballerine e sussurra "(Nome), (Nome Cognome)." Apro la bocca dallo stupore e il mio cuore perde un battito. Non può essere, dopo tutti questi anni lei è qui, davanti a me, più bella che mai. Nella stanza entrano Castiel e Rosalya "Nina su, è ora di fare la nanna!" Esclamano in coro. Castiel la solleva di peso e se la carica sulla spalla, mentre lei si dimena. Rosalya lo segue, non prima di aver sussurrato qualcosa all'orecchio di (Nome), facendola arrossire. Quando escono ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere "Castiel non é cambiato affatto!" Esclama. Sorrido, mi fa piacere sentire la sua voce, mi sembra che siamo ancora nel cortile del dolce Amoris, mentre cerchiamo il mio taccuino e parliamo normalmente. Cominciamo a parlare del più e del meno, finché lei non si rabbuia e dice "E così tu e Nina state insieme." Spalanco gli occhi "N-no, sai com'è fatta, è sempre stata ossessionata da me." Lei sembra sollevata. "Ti ricordi durante la festa dopo la laurea?" Io annuisco "Ti ricordi quando stavo per dirti una cosa?" Annuisco ancora, non mi scorderò mai il giorno del mio errore...
Flashback

Tutti gli studenti del Dolce Amoris tengono in mano il loro cappelli neri e al tre di Rosalya li lanciano in aria. Dopo il diploma ci sarebbe stata una festa è lì avevo intenzione di dichiararmi a (Nome). Dopo cinque anni avevo preso il coraggio a due mani e avevo deciso che le avrei detto che senza i suoi occhi color (Smeraldo/Nocciola/Pece/Cielo) a guardarmi, a sostenermi non potevo vivere.
Arrivai insieme a Castiel al pub dove dovevamo festeggiare. Mi guardavo intorno frenetico in cerca della chioma castana di (Nome). Quando la intravidi mi feci largo tra la folla fino a che i miei occhi non incrociarono i suoi. Lei mi abbracciò dicendo "C'è l'abbiamo fatta!" Ricambiai l'abbraccio "Sai, mi mancherai tanto amico mio." "(Nome) devo dirti una cosa. Io ti..." Ripensai alle sue ultime parole 
 
"Amico mio." 
 
Una fitta al cuore mi fece rabbuiare. Ma cosa pensavo di fare? Dopotutto lei mi vedeva solo come un amico, niente di più. Che illuso che ero stato. Ritornai alla realtà e mi persi nei suoi occhi che mi incoraggiavano a continuare il discorso interrotto "Io ti... ringrazio per tutto quello che hai fatto, da quando ci siamo conosciuti." Lei sorrise "Lys, devo dirti una cosa anche io. Io ti..."


"Io ti amo."

Disse quelle tre parole tutte d'un fiato. Abbassò subito gli occhi. Dentro di me un turbine di emozioni mi facevano battere il cuore.
Mi ama. Io ho passato i cinque anni successivi al liceo a pensare che per lei non fossi altro che un amico, un amico su cui poter contare nel momento del bisogno e basta.
"Però, capisco che se preferisci Nina, che è una persona sempre presente..." Le poso un dito sulle labbra "Non ci pensare nemmeno, io sceglierei te fra mille." E la bacio. In questo bacio sono racchiusi tutti gli anni in cui mi è mancata,
in cui ho sofferto per la sua mancanza,
tutti gli anni in cui ho immaginato come sarebbe andata se le avessi detto tutto,
tutti gli anni in cui non ho mai smesso di amarla.


Angolo di Kiss:
Non fate domande!
Non lo so come mi sia venuta in mente un idea del genere! Che tra l'altro è pure un po' lunghina. ^^"
Beh, visto che non ho cavolate da dire (N.di Tutti Menomale!) mi dileguo sperando che questa OS vi sia piaciuta.
A presto
By
Kiss
   
 
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