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Autore: GeoFender    24/09/2016    5 recensioni
Anche voi ha irritato la presenza di pochi momenti Brittana nello show? Volete scoprire cosa hanno combinato, soprattutto dopo il matrimonio? Questa è la fanfiction che fa per voi. Vi avverto, sarà piena di zucchero. Se vi ho incuriosito, buona lettura :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per il ritardo ma per un paio di giorni non ho scritto nulla semplicemente perché non mi sono messa di fronte allo schermo. Innanzitutto sono riuscita ad entrare quindi Yay per me. Poi questo capitolo sarà ambientato dopo la 3x07 e sarà leggermente diverso dai precedenti. All'inizio ci sarà una canzone, vi metterò il link per ascoltarla perché è poco conosciuta: https://youtu.be/-At-Z-F38ac
Mi raccomando, ascoltatela e in fondo metterò la traduzione. Dedico questo capitolo alla mia Gemella Perduta e buona lettura :D




Santana si trovava, come quasi ogni pomeriggio, nella stanza di Brittany e seduta nel suo letto. Guardava con occhi quasi vuoti il copriletto con le papere, cercando di ingannare l'attesa mentre la sua ragazza era in cucina a preparare della cioccolata calda per entrambe. Un pensiero e una melodia familiare risuonarono nella sua mente, cosa che la spinse a cantare.

Resistiréerguido frente a todo

Me volveré de hierro para endurecer la piel

Y aunque los vientos de la vida soplen fuerte

Soy como el junco que se dobla,

Pero siempre sigue en pie

Resistiré, para seguir viviendo

Soportaré los golpes y jamás me rendiré

Y aunque los sueños se me rompan en pedazos

Resistiré, resistiré

Proprio mentre la latina intonava quella canzone dal testo malinconico, Brittany entrò nella stanza con due tazze ricolme di cioccolata calda e panna. Le posò gentilmente sul comodino e, cercando di non far rumore, si sedette vicino alla sua ragazza, che continuava a cantare e aveva le ginocchia raccolte vicino al petto. A quella visione, sentì una fitta al cuore e strinse la furia di Lima Heights a sé, come a proteggerla dal mondo intorno a loro.

"Sannie, sei forte ma non sei indistruttibile. Non puoi paragonarti al giunco o al ferro, tu sei un essere umano e quindi hai un cuore. Non ti lascerò mai sola perché sono la tua persona e me l'hai detto proprio tu, ricordi? Con me non sei la stronza del McKinley, sei il mio dolce unicorno. Hai il diritto di crollare, ci sono qui io a prenderti." Quelle parole dette con tono caldo e materno fecero scattare qualcosa nella mente della latina il cui corpo iniziò ad essere scosso dai singhiozzi. La ballerina fece sdraiare la ragazza e la strinse ancora di più a sé, iniziano a cullarla fra le sue braccia. Inizialmente Santana si aggrappò saldamente alla maglietta di Brittany e nascose il viso nell'incavo del suo collo ma, non riuscendo più a trattenersi, calde lacrime incominciarono a scorrere lungo il suo viso, bagnando così la maglietta della bionda.

"Io... è stato terribile Britt. Lo spot, Abuela, un atleta della squadra di rugby, Finn... non so come ho fatto a resistere, volevo morire!" Quelle parole, insieme ai suoi singhiozzi, vennero soffocate dal morbido tessuto azzurro della maglietta, che ormai era zuppo per le lacrime versate ma alla ballerina non importava, in fondo non era importante quanto la sua ragazza in quel momento. Difficilmente la latina piangeva, a pensarci bene quella doveva essere la seconda o la terza volta che lo faceva da quando la conosceva. Si ricordava vividamente la prima volta che l'aveva vista in lacrime, avevano giocato tutto il pomeriggio dopo essersi conosciute il giorno prima e si era ormai fatto buio dato che erano ormai le sette di sera loro stavano facendo finta di essere Raperonzolo e il principe che la doveva salvare dalla torre, inutile dire che Santana interpretava proprio quest'ultimo. Proprio mentre stava per "salvare" la sua principessa dalla torre, sua madre la venne a prendere ma, non appena le strinse la mano, la bimba iniziò a piangere e dire qualcosa in spagnolo, parole che capì molto tempo dopo e che significavamo:"Ma io la amo, mamma!" Sorrise a quel ricordo e le diede un bacio fra i capelli, continuando a stringerla a sé e massaggiandole la schiena in movimenti circolari, notando che il pianto era più composto rispetto prima. Dopotutto si trattava della latina, anche con lei non si lasciava andare per molto tempo a causa del suo orgoglio e, anche se non lo avrebbe mai ammesso di fronte alla furia di Lima Heights, era una cosa che non sopportava di lei.

"Sannie, è tutto passato. Ci sono io con te, stavolta sarò io il tuo cavaliere dalla scintillante armatura e sarò forte per te. Nessun'altro ferirà il mio unicorno latino o se la vedrà brutta." La bionda così la confortò e, sentendosi meglio per quelle parole, alzò la testa mostrandole gli occhi lucidi e arrossati per il pianto e le sorrise. Felice di vedere ciò, la ballerina le porse la cioccolata calda e la bevvero entrambi, sospirando di sollievo nel vedere Santana stare visibilmente bene. Si tolse la maglietta ormai inservibile e se ne mise una con la scritta "Dolphins are just gay sharks" e con un'occhiata fece capire alla mora che si doveva alzare. La latina fece come le aveva chiesto e Brittany la prese in mano con il sorriso ancora in volto. 
"Sannie, per farti stare ancora meglio ti porto in un posto che ami. Niente proteste, sai che lo farò." La furia di Lima Heights annuì e, dopo essere stata bendata, la bionda la condusse fuori casa e la fece salire sulla sua moto da cross, non prima di essere salita lei e di aver messo il casco ad entrambi. Mise in moto e partì, assicurandosi, almeno per quella volta, di andare a velocità moderata. Metro dopo metro, percorsero la strada che le separava dall'unico ristorante di Lima, o almeno l'unica tavola calda che avesse un livello culinario accettabile per essere definita in tale modo, fino a raggiungerlo e posteggiare la moto nel parcheggio deserto, dato che era giovedì e quindi non era la metà degli studenti dei licei vicini, difatti il giorno in cui veniva preso di mira era il venerdì. Dopo essere scese dal veicolo a due ruote, entrarono nel locale e si sedettero a uno dei tavolini per due che esso metteva a disposizione, precisamente all'unico che si trovava vicino a una colorata e piena di fiori pianta ornamentale. Ordinarono, proprio come piaceva a Brittany, una porzione per due di spaghetti e polpette per imitare Lilli e il Vagabondo e un cestino colmo di grissini per Santana. Senza preoccuparsi che nessuno le potesse vedere, la latina strinse la mano della bionda alla luce del sole e non coprendola con tovaglioli o altro. Arrotolò degli spaghetti con la forchetta e iniziò a imboccarla, gesto che la ballerina apprezzò molto e replicò molto volentieri. Finirono l'abbondante pietanza fra risatine, baci e vari tentativi da parte della bionda cheerleader di far rotolare una polpetta con il naso, obiettivo che non le riuscì e per cui la furia di Lima Heights la consolò, promettendole anche di prepararle dei muffin al cioccolato perché, anche se non lo avrebbe mai ammesso, amava cucinare. Dopo aver pagato il conto della lauta cena, le ragazze si alzarono da tavola e si diressero verso l'uscita ma un ragazzo robusto con una giacca da letterman del McKinley si mise fra la porta e la coppia, impedendo loro il passaggio. Santana osservò meglio l'atleta e riconobbe la faccia perversa  dell'individuo che poche ore prima le aveva detto che sarebbe stata in grado di convertirla. 
"A quanto pare non hai capito quello che volevo dire. Oltre a essere malata, sei anche stupida come la tua ragazza per caso?" A quelle due parole, le due cheerleader reagirono in modi completamente diversi. La mora cercò infatti di dare una ginocchia nelle parti basse del giocatore di rugby ma prontamente la bionda, seppur in lacrime per l'insulto ricevuto, cinse con un braccio la vita della sua ragazza e la tirò indietro, dato che non sopportava la violenza. La latina guardò la ballerina come a chiederle il motivo di quel gesto e, non appena vide le lacrime che rigavano il viso del suo unicorno e i suoi occhi si addolcirono, asciugando quelle gocce salate e stringendola a sé per calmarla. L'atleta sfoderò un sorriso perverso e prima che potesse fare o dire qualcosa, un ragazzo più alto e robusto di lui che aveva assistito alla scena lo sollevò per il colletto della giacca.
"Ti fa proprio onore prendertela con due ragazze che si amano e quindi non fanno assolutamente niente di male. Prenditela con qualcuno della tua taglia se ne hai le palle!" Lasciò andare il rugbista con poca grazia che, a causa del movimento, finì contro una decorazione e la fece cadere a terra, dove si frantumò in diversi pezzi. Si rialzò e corse verso un'altra uscita per evitare il quarterback del McKinley e andava talmente di fretta che vi sbatté contro e fiotti di sangue gli uscirono dal naso, segno di una probabile frattura. Premette una mano contro di esso per fermare l'emorragia e aprì la porta, scappando dal locale. Finn scoppiò a ridere per la performance del fuggitivo e guardò la coppia, notando le loro reazioni. Entrambe avevano un espressione sorpresa e attonita in volto, ancora non in grado di registrare la scena appena accaduta. Il pianto di Brittany si tramutò in una sonora risata, così travolgente che anche Santana fece lo stesso, tenendosi persino la pancia per la comicità dell'accaduto. Il giocatore di football, dopo aver parlato con il proprietario del locale, tornò dalle ragazze con un enorme sorriso in volto, segno di buone notizie.
"Santana, questo è decisamente meglio di quello che ho cantato al Glee. Mi voglio far seriamente perdonare per quello che ho fatto, anche se ho agito così per il tuo bene. Inoltre il proprietario non sporgerà denuncia verso di me perché ha un debito con Burt." Disse quelle parole grattandosi la testa e tenendo lo sguardo basso mostrando evidente imbarazzo e senso di colpa. La latina, incoraggiata dalla ballerina, gli sorrise e cercò di abbracciarlo nonostante l'evidente differenza di altezza.
"Bietolone, ti avevo già in parte perdonato ma per quello che hai fatto ora ti sei persino guadagnato un favore da parte mia, sfruttalo bene." Finalmente felice per la riconciliazione fra i due, la bionda strinse entrambi in un abbraccio stritola ossa che nessuno si sarebbe mai aspettato da un individuo così minuto e, dopo quel momento catartico, i tre ritornarono alla rispettive case, stanchi per la giornata pesante.



Angolo dell'Autrice
Ringrazio tutti i lettori, chi ha recensito e ha messo la raccolta tra le storie preferite/seguite e ringrazio di cuore soprattutto Coriandolo e kathy lightning per 
le stupende recensioni. mi avete fatto commuovere! Ora vi lascio la traduzione.

 

Resisterò, impettito davanti a tutto
Diventerò di ferro per indurire la pelle
E anche se i venti della vita soffiano forte
Sono come il giunco che non si piega,
Però ritorna sempre in piedi
Resisterò, per continuare a vivere
Sopporterò i colpi e mai mi arrenderò
E anche se i miei sogni si rompono in pezzi (questo è molto letterale. Rende meglio "frantumarsi")
Resisterò, resisterò


 




  

   
 
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