1.2
Titolo: New Friends
Coppia: Freddy/Balloon Boy
Prompt: Entusiasmo
Obbligo: Interazione con un altro personaggio
Divieto: Interazione con i bambini
Parole: 926
Arrivarono
una
notte qualsiasi, senza avvisare. I Toy al completo si presentarono
nello
sgabuzzino dei Withered e Freddy aveva voglia di cacciarli con la
violenza
appena posarono piede lì dentro.
E, a giudicare dalle espressioni assunte dagli altri,
l’avrebbero aiutato
volentieri.
I loro rapporti con i Toy non erano per niente buoni e mai lo sarebbero
stati,
a suo dire: avevano preso il loro posto, li avevano condannati ad
essere
reclusi in quello stanzino buio! Freddy era certo che mai, mai e poi
mai
avrebbe collaborato con loro in qualcosa.
Gli bastava scorgerli perché vedesse rosso, figuriamoci parlare con loro.
Eppure la loro intenzione sembrava proprio quella: Toy Freddy si fece
avanti
prima di tutti, con la sua insopportabile aria pacifica, affiancato
dagli
altri. E, con tutto il disappunto di Freddy, altri
comprendeva anche Balloon Boy. Il piccoletto non si fece
scrupoli a passare davanti a Toy Freddy e, dopo averli squadrati per un
po’,
senza il minimo ritegno, scoppiò a ridere.
Foxy e Chica erano allibiti. Bonnie superò in fretta lo
stupore e assunse un’espressione
di sufficienza: non degnava Balloon Boy di particolare attenzione, non
riusciva
a staccare lo sguardo colmo d’odio da Toy Bonnie.
Freddy, semplicemente, era stupito. E furioso. Decisamente furioso.
La risata di Balloon Boy era stridula, così tanto che
sembrava grattare l’aria,
stridere come unghie su una lavagna. Ma, si rese conto con sconcerto
Freddy, in
qualche modo era piacevole. Con un intenso moto d’ira vide
che, nel proseguire
di quel suono chioccio e infantile, la tensione nella stanza si stava
leggermente
distendendo: nell’espressione di Foxy apparve addirittura
l’ombra di un
sorriso.
Come se bastasse per quel piccoletto svitato. Come se bastasse ridere
per
calmare tutti.
Toy Bonnie era imbarazzato, dette un leggero colpetto a Balloon Boy per
farlo
smettere. Toy Freddy non cercò neanche di nascondere il
divertimento che quella
risata gli aveva infuso e sorrise apertamente, attendendo che lo
scoppio di
risa del più piccolo finisse. Toy Chica alzò gli
occhi al cielo, rassegnata al
comportamento bizzarro del piccoletto; Mangle, penzolando
scompostamente dal
soffitto, si limitò a guardarlo indecifrabile, anche se
sorrideva leggermente.
Freddy provava un doloroso e intenso desiderio di fargli male, tanto,
tanto
male. Cosa… Cosa aveva da ridere? Cosa ci trovava di
divertente? Dopo tutto
quello che era successo… Dopo tutto quello che avevano
subito… Dopo che avevano
rubato il loro posto… Dove trovava la voglia di ridere
ancora?
Ma Balloon Boy non accennava minimamente a fermarsi, anzi, la sua
risata, che
si era abbassata leggermente, riprese ancora più forte,
calda anche se
ugualmente stridula.
Freddy gli si avvicinò minacciosamente, gli occhi luccicanti
di rabbia.
-Tu…- sibilò, afferrando il piccoletto e
sollevandolo da terra. –Cos’hai da
ridere?-
Ma tutte le sue armi caddero quando i suoi occhi fumanti
d’odio si incontrarono
con quelli di Balloon Boy. Luminosi. Limpidi. Veri.
E colmi di entusiasmo, entusiasmo puro e sincero.
La sua risata scemò fino a spegnersi, ma restò un
sorriso caldo e un po’ folle
sul suo volto.
Caldo e un po’ folle così come era lo stesso
Balloon Boy, con la sua esuberanza
e la sua vena infantile. La sua stessa essenza era tutta racchiusa in
quel
sorriso.
Chissà come, adesso, quel pensiero faceva venir voglia di
ridere anche a lui.
Serrò ancora di più la presa sul più
piccolo, indurendo lo sguardo. Perché,
dopotutto, Freddy lo odiava anche per
questo. Per la sua
morbosa e idiota capacità di far ridere tutti. Per la
sua insopportabile risatina acuta e stucchevole. Per quella luce,
quella
dannata luce insensata.
Ma Balloon Boy non pareva aver bisogno di un senso, le sue iridi
luccicavano di
entusiasmo.
-Sono felice!- rispose candido, con un sorriso così grande
che Freddy avrebbe
voluto strozzarlo. -Saremo amici e vi regalerò tanti
palloncini!-
Quelle parole lo colsero impreparato e rimase ad osservarlo perplesso.
Cosa
farneticava? Diventare amici? Con i Toy? Con lui? Era la cosa
più stupida che avesse mai sentito.
Balloon Boy non attese e, approfittando del suo stupore,
sgusciò fuori dalla
sua presa, posando di nuovo i piedi per terra. Ridacchiò
nuovamente e salutò
con la mano mentre saltellava verso la porta.
-Vado a preparare i palloncini, nuovi
amici!~ -
Dichiarò senza perdere il sorriso, con un tono
così
entusiasta da risuonare disgustoso nella mente di Freddy.
Il piccoletto lasciò lo sgabuzzino e lo sentirono
chiaramente cantare e
saltellare per i corridoi come se fosse il giorno più felice
della sua vita.
-Ehm… sì, scusatelo.- Toy Bonnie sorrise
imbarazzato, la sua voce venne
sovrastata dal ridacchiare di Toy Freddy.
I Withered non sorridevano affatto, ma c’era qualcosa che
sembrava essere stato
messo a posto da quella risata e da quell’entusiasmo
così indesiderato.
Qualcosa che, improvvisamente, aveva reso tutto più facile.
Freddy rimase ancora un po’ ad osservare il punto in cui
Balloon Boy era
sparito e ad ascoltare la sua voce che risuonava, sempre più
distante, nei
corridoi bui e vuoti.
Già…
Chissà cos’aveva da ridere a quel
modo.
Senza che se ne accorgesse, Freddy sorrise leggermente.
L’entusiasmo di quello stupidissimo piccoletto era davvero troppo contagioso
per i suoi gusti.
-Avremmo una proposta per voi.-
E fu solo per la risata di Balloon Boy, solo per
quell’entusiasmo, che
accettarono di tornare a dare la caccia all’uomo dietro alla
porta. Il
desiderio di vendetta non si era mai sopito dentro di loro, ma non
avrebbero
mai collaborato con i Toy, neanche se si trattava di questo.
Però Balloon
Boy aveva riso. Aveva detto
di essere entusiasta di avere nuovi amici.
“Tsk. Stupido piccoletto svitato.”
Ma, mentre lo pensava, Freddy non poté fare a meno di
sorridere.