Run. Stop. Smile.

Odiava aspettare.
Era sempre in ritardo.
Non ne poteva più.
Solo altri cinque minuti, e poi, si decise, sarebbe andato a casa.
Il tempo stava per scadere, quando vide arrivare una figura a tutta velocità.
- Hayama! – urlò.
Di corsa, si fermò giusto in tempo, un istante prima di travolgerlo, ansante.
Piegata sulle ginocchia, alzò il capo e sorrise.
E la rabbia passò.
Akito odiava aspettare.
Ma forse per lei poteva anche fare un’eccezione.

Spazio Autrice

Non ho molto da dire.. E’ solo un altro sprazzo di vita. Forse un po’ corto rispetto ai miei standard, ma mi è venuta l’ispirazione stamattina alle 6 e mezzo facendo colazione, e dovevo sbrigarmi se non volevo perdere l’autobus XD La prossima volta proverò a fare qualcosa di più lungo.
Il loro è un legame così forte che a me fa sempre commuovere ogni volta che ci penso..
Il titolo? Mi dava l’idea di un rituale, quasi. O comunque un’abitudine. Una cosa che si ripete spesso, come se fosse solo loro. Uno schema che porta equilibrio e ordine.
L’idea di Sana sempre in ritardo e troppo sbadata, che fa arrabbiare Akito ma poi si fa perdonare semplicemente sorridendo.. Mi mette allegria. Perché lei è fatta così. E ad Akito va benissimo così, anche se è un gran brontolone XD
Non è nulla di che, ma spero comunque che vogliate lasciarmi una recensione per dirmi cosa ne pensate.

Alla prossima,

Smemo