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Autore: ColdBlood     05/05/2009    4 recensioni
Tutto era iniziato come un gioco.
Tutto con un tour spaventosamente lungo e stressante e con un paio di birre di troppo.
Tutto con quella frase.
“Ci stiamo solo divertendo”
SynXZacky <3
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fanfic

Salve a tutti!

Prima di lasciarvi a questa piccola shot che avete deciso di leggere aprendo questa pagina mi impegno a dire qualcosa! xD

Prima di tutto...io sono Valeria, ovvero SweetPandemonium e ho creato questo account per postare le Shot o altre storie. Nel mio account ormai c'è il casino visto che scrivo un sacco -_-" xD

 

Ripeto inoltre, tutte le volte che:

 

NIENTE DI QUELLO CHE SCRIVO è VERO! [see, te piacerebbe! xD]

TUTTO COMPLETAMENTE INVENTATO E NON è MIA INTENZIONE OFFENDERE NESSUNO!

[Si insomma, tutti fidanzati ecc ecc! xD]

 

 

Buona Lettura =)

 

 

Are we having just fun yet?

 

 

 

Tutto era iniziato come un gioco.

Tutto con un tour spaventosamente lungo e stressante e con un paio di birre di troppo.

Tutto con quella frase.

“Ci stiamo solo divertendo”

Ma ora il tour era finito.

Michelle si incazzava ogni volta che il suo ragazzo tornava a casa ubriaco.

Gli urlava: “Ma perché non puoi fare come Matt? Vedi? Lui si sa controllare! Non come te, che sembri un bambino!”

Brian faceva finta di ascoltarla, simulando una faccia dispiaciuta, ma la maggior parte delle volte la mandava a quel paese e usciva di casa, sbattendo la porta. Insomma, era l’unica al mondo a non sapere che dopo una sbronza c’è un fottuto mal di testa da panico?

Non era mai stato un problema. Aveva sempre avuto un posto dove andare.

Casa di Jimmy. Johnny. Matt o Zack.

Ma al ritorno da quel tour, tutto sembrava cambiato.

Jimmy aveva la sua ragazza, insomma, non lo voleva certo tra le palle.

Johnny, leggere sopra.

Matt…Dio, andare da Matt per sorbirsi la copia esatta della sua ragazza. Neanche morto.

Zack…certo, lui gli avrebbe aperto la porta, l’avrebbe invitato in casa e gli avrebbe offerto un aspirina ed un bicchiere d’acqua. Non desiderava altro, al momento.

Comunque non se lo chiese neanche. Non si chiese se poteva andare da Jimmy, dato che era comunemente conosciuto come il suo migliore amico, né se a Johnny avesse potuto dare fastidio una sua improvvisata in piena notte.

Fu semplicemente quello che fece. La strada che intraprese inconsciamente appena uscito da casa: quella che portava a casa di Zack.

Si fece, inoltre tutto il tragitto sotto l’acqua. Era un periodo no, per lui. Insomma, erano a Huntington Beach, in California, pioveva una volta ogni due mesi, e lui, ovviamente, doveva beccarsi quell’unico alluvione.

Arrivò a casa dell’amico con i capelli attaccati al viso e i vestiti zuppi, andando a ripararsi velocemente sotto la tettoia.

Si attaccò letteralmente al campanello, fregandosene altamente dell’orario improponibile, ma Zack aprì la porta solo qualche minuto dopo.

Si presentò alla porta con i capelli disastrati, tuta da casa e una t-shirt slargata.

- Syn, ma che cazzo ci fai qui a quest’ora? – gli chiese, sorpreso e un po’ scocciato.

- Ho litigato con Michelle. Mi dai asilo politico? – ritorse, speranzoso.

Zack rimase serio e sbuffò – Entra cretino. È togliti le scarpe. Mi bagni tutta la moquette – sibilò solo, togliendosi dalla porta per permettergli di entrare.

- Che facevi? – chiese Brian, facendo quello che l’amico gli aveva chiesto, anzi ordinato.

- Che cazzo di domande fai? Dormivo, è questo che fa la gente alle tre di notte, di solito. – rispose, acido, andando verso la camera da letto.

Ne tornò qualche secondo dopo con un asciugamano e glielo tirò addosso poco delicatamente.

- Asciugati i capelli. Mi stai gocciolando sul pavimento. – disse, guardandolo poi severamente con le braccia incrociate al petto.

Brian aggrottò le sopracciglia ma sorvolò su quel comportamento.

- Non è che avresti un’aspirina, o qualcosa del genere? – chiese poi, mentre si frizionava i capelli.

- Cos’è, Michelle ha urlato così tanto che ti è venuto mal di testa? – chiese l’amico, con tono sarcastico.

Brian sbuffò – No, ieri ho semplicemente alzato un po’ il gomito e quando sono tornato a casa, si è incazzata. -

Zack ridacchiò divertito – Brian, io ho alzato un po’ il gomito, Johnny ha alzato un po’ il gomito. Tu e Jimmy eravate andati! – puntualizzò.

- Oddio Zack, non sono venuto qui per farmi fare un'altra paternale! – piagnucolò il primo chitarrista, gettando l’asciugamano sul divano.

Il ragazzo dagli occhi verdi, abbassò lo sguardo sul pavimento, con le braccia ancora strette al petto.

- Allora…perché sei venuto qui? – chiese, sussurrando.

Brian rimase sorpreso e senza parole dal tono che aveva usato.

- Scusa, non pensavo di…si, cioè, disturbarti. – disse, abbassando un po’ la testa.

In effetti non ci aveva neanche pensato al fatto che forse a Zack poteva dar fastidio.

Zack scosse la testa, coscio del fatto che Brian era sempre stato un duro di comprendonio.

Sospirò e andò verso la cucina – Ti prendo l’aspirina – disse semplicemente.

Brian lo seguì con lo sguardo fino a quando non scomparve nell’altra stanza.

Si lasciò cadere sul divano e sospirò, abbassando lo sguardo.

Chi è che voleva prendere in giro?

Poteva mentire a Michelle, poteva persino farlo con Zack…ma con se stesso sarebbe stata un’idiozia. Più delle altre cose miliardi di idiozie che aveva fatto negli ultimi mesi.

Sapeva benissimo perché era andato proprio da lui a “chiedere asilo”.

Fece un profondo respiro e si alzò, deciso a smettere di prendersi in giro.

Camminò con determinazione verso la cucina, ma appena fece per solcare l’uscio della porta, lo fece anche Zack e allora si scontrarono.

Il più piccolo aveva in mano un bicchiere d’acqua, dove all’interno si stava sciogliendo la pastiglia, ma ovviamente tutto il contenuto si sparse per terra e sulle loro t-shirt.

- Cazzo Brian! Ma sei un danno! – esclamò Zack, guardandosi la macchia sulla maglietta.

- Oh cazzo, scusami! Volevo raggiungerti di la! – si scusò il moro passandosi imbarazzato una mano tra i capelli umidi.

Zack sbuffò e si asciugò le mani bagnate sulla maglia, tanto il danno era già stato fatto.

Quando però alzò lo sguardo si rese conto di quanto fossero vicini.

Brian aveva gli occhi fissi su di lui – Mi dispiace. – ripetè, quando si accorse che ora anche Zack aveva l’attenzione su di lui.

Lui contrasse la mascella e fece un passo indietro.

- Non fa niente. Ora però vado a cambiarmi. – disse poi, facendo per sorpassarlo, ma Brian lo afferrò per un braccio.

- Aspetta…- sussurrò.

- Che c’è ancora? – fece scocciato l’altro.

- Forse noi dovremmo…beh si, parlare…- disse, sempre con tono basso, quasi avesse paura che qualcuno potesse sentire.

- Di cosa? – volle sapere Zack, anche se sapeva benissimo quello a cui l’amico si stava riferendo.

- Di quello che è successo…durante il tour…- rispose comunque l’altro, imbarazzato.

- Non è successo nulla. Ci stavamo solo divertendo, no? – disse, strattonando il braccio per liberarlo dalla sua presa.

Avrebbe voluto usare un tono sicuro, distaccato e superficiale.

Tutto quello che gli uscì fu insicurezza malcelata.

Brian sospirò – Avanti Zack, ero ubriaco…- disse, appoggiandosi al muro e raccogliendo le braccia al petto.

- Usi sempre la solita scusa…aggiornati. – commentò acidamente l’altro, distogliendo lo sguardo.

- Zack, per favore, mi dispiace okay? Ma…arrabbiati pure ora, ma non sono pentito di quello che ho fatto. – rispose, mettendosi dritto e guardandolo con sguardo dispiaciuto e preoccupato.

Se fosse stato in Zack si sarebbe tirato un pugno dritto in un occhio, senza dubbio.

- Neanche io. – rispose invece Zack, con un sussurro, sorprendendolo.

In quel momento Brian scollegò il cervello. Non ne aveva più bisogno. Era giunto alla sua conclusione e sembrava la più giusta a cui sarebbe mai potuto arrivare.

Come quando alla fine di un equazione matematica tutti i risultati coincidono, senza alcuna percentuale d’errore.

Allungò una mano e toccò delicatamente con le sue dita quelle bianche e fredde di Zack.

Il ragazzo guardò immediatamente le sue dita che lo accarezzavano, poi alzò lo sguardo e vide che Brian lo stava guardando, pronto a leggere nei suoi occhi qualsiasi possibile reazione.

Vi lesse solo sorpresa e ansia.

Non se ne preoccupò e fece un passo verso di lui, poi un altro, gradualmente.

Quando gli arrivò a pochissimi centimetri di distanza la sua mano aveva ormai stretto con sicurezza quella di Zack che non aveva fatto alcun movimento per interrompere o approfondire quei lievi contatti.

Non fece nulla neanche quando Brian sporse lentamente e cautamente la testa, per poter accarezzare con le sue labbra quelle del compagno.

Vi lasciò un piccolo bacio, poi un altro leggerissimo.

Aveva gli occhi aperti e ancora fissi in quelli verdi di Zack. Aspettava, aspettava che facesse qualcosa. Avvicinarlo o allontanarlo. Qualsiasi cosa.

Dopo qualche altro secondo di indecisione però la mano libera del chitarrista più piccolo si poggiò velocemente sul suo collo e premette con forza le labbra sulle sue.

Finalmente! Fu l’unico pensiero che fece Brian, prima di ricambiare il bacio con altrettanta foga.

Quando si allontanarono avevano entrambi il fiato corto.

Brian osservò le guance arrossate del ragazzo davanti a lui e le labbra gonfie ed invitanti. Le avrebbe baciate di nuovo se non avesse avuto bisogno di un secondo per riprendere le proprie funzioni respiratorie.

Sorrise leggermente e come effetto condizionato lo fece anche Zack.

Quei sorrisi però, durarono solo qualche secondo.

- Ci stiamo ancora solo divertendo Brian? – chiese Zack, appoggiando il naso al suo.

Brian lo baciò nuovamente. Un bacio veloce ma carico di tutti i sentimenti che voleva esprimere.

- No, penso proprio di no, sai? – rispose semplicemente, sorridendo.  

Zack fece un leggero sorrise e lo baciò con foga e desiderio.

Beh, perché proprio di questo si trattava. Desiderio.

Beh, diciamo che si stavano anche divertendo.

 

 

 

 

Okay...

Sono tornata alle SynXZack, perchè amo questa coppia! *_*

Questa fic forse ha poco senso, non ha una trama specifica ma mi è semplicemente venuta così! Ascoltando How You Remind Me dei Nickelback! *_* xD Mi è piaciuta perchè è dolce! <3 xD

Fatemi sapere cosa ne pensate okay? Nel bene e nel male! -//-

 

Bacioni

 

Vale

  
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