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Autore: MagicFool    25/09/2016    0 recensioni
Un cavaliere entra nel dungeon di una succubus, con la speranza di trovare il suo tesoro
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELL'AUTORE: Okay, cominciamo con il dire che questa è mi sono sentito un pò in imbarazzo nel pubblicare questa storia, e non sò se l'ho messa nelle categorie giuste riguardo il genere. Sono alle prime armi con le categorie delle fanfiction, non ne capisco ancora niente. Spero che la storia vi piaccia, buona lettura.

Un cavaliere chiamato Edward si avventurò in un dungeon. Molti raccontavano che lì dentro si celasse un tesoro, ma protetto da un succubus chiamta Hecata. Edward non aveva paura, e voleva quel tesoro a tutti i costi. Era una persona molto avara. Una volta raggiunto le profondità del dungeon, Edward non aveva ancora visto nessun tesoro, e nessuna succubus. Ma ad un tratto vide qualcosa luccicare: era il tesoro! Edward era felice di vedere quella montagna di gemme, monete d'oro e diamanti. Senza pensarci due volte, il giovane avventuriero si tuffò nell'oro, preparando immediatamente il sacco per portarseo via, ma si era dimenticato qualcosa. Prima che potesse riempire il sacco con l'oro, Edward sentì qualcuno tirargli l'orecchio destro, come fa una madre quando rimprovera il figlio. Era Hecata, la succubus che proteggeva il tesoro. "Ragazzaccio, cosa stavi facendo?" lo rimproverò Hecata, "Non si entra in casa degli altri senza il permesso! Non dovresti rubare nemmeno la roba che non è tua!". Hecata tirò più forte l'orecchio di Edward, facendogli molto male. "Lascia il mio orecchio, schifoso demone!" disse Edward, "Altrimenti ti uccido con la mia spada!"; "Minacci anche, eh?" disse Hecata scaraventando Edward su un muro, e la sua spada gli cadde di mano. Hecata prese la spada e la distrusse. Edward implorò la succubus: "Ti prego, non uccidermi! Prometto di non venire più qui!", "Devi essere punito ugualmente!" Hecata lò afferrò per il colletto. Lei si sedette su una petra, mise Edward sulle sue ginocchia e gli abbasso i pantaloni, scoprendo il suo sedere. Edward capì subito che tipo di punizione avrebbe ricevuto. Sentendosi in imbarazzo, disse:"Cosa fai? Non sono un bambino, ho 20 anni!", ma Hecate rispose:"Sei un ragazzaccio, e ogni ragazzaccio merita una bella sculacciata!". Iniziarono le sculacciate. Le urla di dolore di Edward potevano essere sentite fuori dal dungeon. Edward supplicava Hecata di smettere, ma lei non lo ascoltava. Hecata massaggiava il sedere di Edward dopo ogni schiaffo. Ad un certo punto, Edward cominciò a piacergli. Dopo ben 1200 sculacciate, il sedere di Edward era completamente rosso, ed Hecata era esausta. "Penso che così possa bastare." disse Hecata, "Non tornare più qui, ma prima ti lascio un regalo". Hecata fece apparire un pennelo magico, e marchio sul sedere di Edward la scritta "Il ragazzaccio di Hecata".
   
 
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