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Autore: Bathin Raksha Dolorosa    26/09/2016    1 recensioni
-Siamo cresciuti in un buco oscuro...- questo si ripetè da solo il bambino mentre affondava il coltello degli addomi dei famigliari -Una prigione senza condizionale-
-CI AVETE RINCHIUSO!- affondò il la lama nello stomaco del zio -AVETE RUBATO LE NOSTRE ANIME!- infierì sul cadavere.

Songfic basata sula canzone "go tell aunt Rhody" presente nel trailer di Resident evil 7.
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Go tell aunt Rhody

 
-Vai a dire alla zia Rhody- disse una volta.
-Vai a dire alla zia Rhody- disse una seconda volta.
-Vai a dire alla zia Rhody- disse una terza volta il ragazzino alla sorella -Che sono tutti morti-
Il giovane impugnava un coltello da cucina impregnato di sangue così come anche i vestiti, lo puntava contro la sorella gemella senza intenzione di farle del male, ma più per la foga del momento.
La bambina annuì terrorizzata, con le lacrime agli occhi si alzò in piedi e corse con tutte le sue forze verso la stanza della zia Rhody.
I due fratelli erano gemelli ed orfani di entrambi i genitori, furono così accuditi dalla sorella della loro madre che a differenza del dovuto non si prese mai davvero cura di loro.
-Siamo cresciuti in un buco oscuro...- questo si ripetè da solo il bambino mentre affondava il coltello negli addomi dei famigliari -Una prigione senza condizionale-
Ed in effetti era così, Rhody e la sua famiglia non avevano molto e non volendo sprecare nulla per i nipoti adottivi, li gettarono in cantina, concedendo loro del cibo solo una volta al giorno e solo una porzione.
-CI AVETE RINCHIUSO!- affondò la lama nello stomaco del zio -AVETE RUBATO LE NOSTRE ANIME!- infierì sul cadavere.
Il marito di Rhody era un criminale infedele, adorava adescare ragazzini e questo insudiciò la reputazione della donna di vergogna, sapeva che quel mostro di suo marito preferiva i nipoti a lei e questo le faceva odiare i bambini ancora di più.
-Ora invece vi vergognate di ciò che ci avete fatto diventare- il ragazzino fece cadere a terra il cadavere del zio.
 
-Chiamalo e vedrai che verrà...- disse la zia Rhody stringendo a sé la nipote.
In quel momento si potè udire una voce proveniente dal corridoio, una voce che chiamava la bambina.
-Rispondigli, ti sta chiamando!- la strinse ancora di più, con la mano alla gola -Sicuramente sarà a braccia aperte, ma quando avrà finito, lui farà a pezzi anche te-
-Vai a dire alla zia Rhody- sussurrò il ragazzino camminando verso la stanza della zia, ultima rimasta da eliminare.
-Vai a dire alla zia Rhody-
-Vai a dire alla zia Rhody... che sono tutti- il bambino aprì la porta della stanza della zia.
-Morti- Rhody si girò verso il nipote con il cadavere della sorellina tra le braccia, col collo torto.
-Vai a dire alla zia Rhody- disse la donna camminando verso di lui -Vai a dire alla zia Rhody- ripetè -Vai a dire alla zia Rhody che sono tutti...-
MORTI.
   
 
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