Crossover
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Autore: Myleda78    26/09/2016    0 recensioni
Leda è la custode del tempo,cui spetta il compito di tutelare il delicato equilibrio tra i mondi.Quando degli squarci appaiono sul tessuto spazio-temporale si prepara ad affrontare il più antico e crudele dei nemici.Per riuscire a sconfiggerlo ha bisogno dell'aiuto di due valorosi guerrieri provenienti da altri mondi.Così Link,l'eroe del tempo,e Seiya cavaliere della dea Atena si trovano al centro dell'ennesima lotta,stavolta per la salvezza di tutti gli universi conosciuti
Universi presenti e personaggi
Legend of Zelda Ocarina of Time:Link,Zelda,altri personaggi
Saint Seiya:Pegasus Seiya,Saori Kido,altri personaggi
nuovo personaggioLeda
importante :note nel capitolo 1
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Capitolo 8 “ Ninnananna al chiaro di luna “
Link rimase a fissare la mano di Seiya,chiusa in una morsa di acciaio sul suo braccio destro.Non aveva dubbi che avessero davvero molte cose di cui parlare,ma in quel momento non ne aveva una gran voglia.Fin dal primo istante in cui si erano incontrati non aveva provato una gran simpatia per quel ragazzo;tuttavia ascoltare la sua storia lo aveva aiutato a comprendere che dietro i suoi modi bruschi e alla sua arroganza si nascondevano paure molto difficili da gestire,dolori quasi impossibili da immaginare.In ogni caso aveva la certezza che questa antipatia fosse stata reciproca ed immediata.In quel momento poteva sentirla muoversi come un’onda di energia che passava dal corpo di Seiya al suo.Liberò il braccio con un colpo secco e si voltò a fronteggiare l’altro ragazzo. << Cosa c’è? >> chiese con tono brusco,senza curarsi di nascondere il malumore.Era stanco e pieno di dubbi,le buone maniere e la cavalleria al momento non erano la sua priorità.Seiya si girò lentamente verso il lato del giardino in cui era sparita Leda << Ti fidi di lei? >> Link non ebbe alcuna esitazione nel rispondere << Si…..non avrebbe motivi di mentire,conosce troppi avvenimenti delle nostre vite e purtroppo la sua storia è piuttosto credibile. >> L’altro ragazzo scosse il capo in segno di diniego,mentre metteva su un ghigno sarcastico << Le cose sono due….O sei davvero un ingenuo o ti sei fatto facilmente abbindolare da un bel sorriso e due moine. >> L’Hylian sentì la rabbia crescere dentro; avrebbe volentieri preso a pugni quell’arrogante sbruffone,ma non doveva cedere alle sue provocazioni. Facendo ricorso a tutta la sua riserva di calma,gli voltò le spalle e fece per allontanarsi. << Dubito che noi due saremo mai d’accordo su questo punto >> fu costretto a fermarsi nel sentire le successive parole di Seiya << Vorrei solo farti capire che in questa storia c’è qualcosa di molto strano.Tu non conosci gli dei come li conosco io.Ti posso assicurare che non hanno alcun interesse ad aiutare i mortali.Questo dio,Chrono,sono certo che sapesse fin dal principio cosa sarebbe successo permettendo ad Atena di viaggiare nel tempo.E’ il dio dello spazio-tempo no?Doveva avere un secondo fine noto a lui solo. >> si fermò un attimo per vedere se finalmente l’altro cominciasse a seguire il suo ragionamento << E’ evidente che ha manipolato la sua stessa sacerdotessa per convincerla a creare lo strappo che ti ha portato indietro,con tutte le conseguenze.Insomma!E’ lui che ha imprigionato questo Chaos,sa meglio di chiunque altro cosa può indebolire l’incantesimo. >> Link non poteva negare che i dubbi di Seiya fossero più che giustificati << Perché lo avrebbe fatto? >> il ragazzo scosse la testa sconsolato << Non lo so,davvero……. Ma non intendo diventare un burattino nelle mani di quella donna. >> Questo attacco privo di motivazioni verso Leda fece perdere la pazienza a Link << Posso forse ammettere che il comportamento di questo Chrono sia piuttosto ambiguo,ma ciò non toglie che non abbiamo ragioni per dubitare dell’onestà della principessa Leda.Mi sembra ci abbia dimostrato di star soffrendo moltissimo per la situazione in cui siano venuti a trovarci.Sicuramente non è lei a tirare i fili di questa farsa! >> Seiya era indeciso se mettersi a ridere o scaraventare a terra quella sottospecie di elfo e picchiarlo fino a fargli entrare un po' di buon senso in quella testa dura.Aveva capito che non sarebbe mai riuscito a fargli venire dei dubbi sulla principessa,ma la situazione era assurda.Credere ciecamente ad ogni singola parola che usciva dalla bocca di Leda solo perché aveva un debole per lei!Se non fosse stato per il fatto che le decisioni dell’uno avrebbero indubbiamente avuto conseguenze anche per l’altro,lo avrebbe volentieri lasciato stare.Purtroppo diplomazia e tatto non erano di sicuro tratti distintivi del carattere di Seya,che non riuscì a impedirsi di rispondere con sarcasmo << Hai proprio un debole per le principesse da salvare eh? >> Link si irrigidì,gli occhi ridotti a due fessure e la mascella contratta;il suo era appena un sussurro << Solo perché non vado in giro a colpire persone indifese? >> Punto sul vivo Seiya abbandonò ogni tentativo di trovare un terreno di intesa << Se tu non fossi stato così impegnato a fare la parte dell’ “ eroe “ ti saresti reso conto che sono riuscito a colpirla solo perché l’ho colta alla sprovvista.Aveva abbassato la guardia altrimenti dubito che sarei mai riuscito ad atterrarla. >> L’ultima affermazione aveva messo fuori gioco la capacità di controllo di Link.Fumante di rabbia si avvicinò rapido all’altro ragazzo,fino a trovarsi col viso a pochi millimetri di distanza dal suo << Dimmi solo una cosa….come osi chiamarti cavaliere?Come fai a sentirti autorizzato a colpire qualcuno che in quel momento non ti sta attaccando solo giustificandoti con l’idea che sia in grado di difendersi?Io e te abbiamo due idee dell’essere cavaliere decisamente opposte. >>
<< Non è affatto indifesa!In questa storia le vittime siamo noi e quella donna è pericolosa! >>
<< Non è di lei che devi preoccuparti… >> il tono cupo sottolineava in maniera inequivocabile la non troppo velata minaccia
<< Non provare più a colpirmi Link >>
<< Tu non obbligarmi a farlo >>
I due ragazzi rimasero a fronteggiarsi in silenzio qualche altro secondo,prima che Seiya decidesse che era arrivato il momento di andarsene.Restare lì sarebbe stato inutile e anzi probabilmente avrebbe portato ad un confronto fisico di cui non aveva voglia.Scosse sconsolato la testa maledicendo tra se la cocciutaggine di quel ragazzo << Tanto vale bersi l’oceano con un cucchiaio piuttosto che discutere con un uomo innamorato >> e con questa frase come commiato si allontanò,lasciando Link furente,a malapena in grado di trattenersi dal lanciarsi su di lui.

Una volta ritornato nella sua camera Link si era lasciato cadere sul letto,con un braccio e una gamba che cadevano a peso morto fuori dal giaciglio e l’altro braccio appoggiato sugli occhi.La conversazione di poco prima con Seiya bruciava ancora come una ferita inferta da una lama rovente.Doveva ammettere che le parole del ragazzo avevano un fondo di verità.Forse lui era davvero un’ingenuo credulone senza speranza! Non riusciva a togliersi dalla testa l’idea di essere diventato una marionetta nelle mani di una perfetta sconosciuta.Eppure……lui si era fidato delle parole di Zelda,seppure non la avesse mai vista prima,anche se non aveva idea di cosa in realtà stesse succedendo o di cosa sarebbe successo dopo.Era così assurdo che in questa occasione si fidasse di Leda?Allontanò il braccio e riaprì gli occhi lentamente. Era strano.Non avrebbe saputo spiegare il perché ma aveva la sensazione di conoscere quella ragazza da sempre.Era molto simile a quello che aveva provato incontrando Zelda nella sua prima vita.Una sorta di predestinazione,ma molto più forte e potente.Come se tutto ciò che aveva fatto fino a quel momento fosse servito a prepararlo a quell’incontro.Ripensava alle ultime parole di Seiya…..Innamorato…..forse non lo era ancora,ma era evidente che quando si trattava della principessa aveva molte difficoltà a mantenere il controllo sulle proprie azioni e sui propri sentimenti.Al diavolo!Tanto valeva essere onesto almeno con se stesso…. Quella donna era capace di metterlo a tappeto con un sorriso.Un suo sguardo lo avrebbe spinto a lottare contro una moltitudine di nemici solo per assicurare la sua incolumità.Si alzò e si avvicinò stancamente alla finestra che dava sul cortile interno.Non era solo la sua bellezza,che era altresì innegabile.Sentiva un attrazione per Leda che era più emotiva che fisica.Poi ovviamente non era cieco.Aveva ammirato la sua figura minuta eppure carica di sensualità.Ricordava bene la morbidezza della sua pelle e il profumo che emanava.Per un breve momento si perse nel ricordo dei loro corpi vicinissimi e nuovamente venne travolto da quella sensazione di calore che si irradiava in tutto il suo corpo.Una visione molto più erotica si sovrappose al ricordo del loro primo incontro,ma fu un attimo fugage,che subito sfuggì alla sua mente e che lui non ebbe il tempo di rendere concreto.Forse,si disse,il ricordo di un sogno.Non ne era sicuro…..da quando si era ritrovato in quella storia assurda non era più sicuro di nulla.Aprì le ante alla ricerca di una ventata di aria fresca che lo avrebbe aiutato a calmarsi e venne distratto da una melodia in lontananza.Anche se arrivava fino a lui in maniera ovattata ebbe la sensazione di conoscere la musica.Chiuse gli occhi fino a riconoscere lo strumento usato dal musicista.Era un’arpa. “ Sheik suona l’arpa “ ricordò “ mi ha insegnato tutte le melodie per risvegliare i saggi e raggiungere Zelda. “ Fece un’espressione contrita prima di correggersi “ Sheik era Zelda “ come aveva potuto dimenticare un simile particolare?Come in preda ad un sogno si incamminò nella direzione da cui proveniva il suono.Era arrivato in una nuova zona del giardino,quel posto sembrava immenso!Una fontana quadrata troneggiava nel verde degli alberi e delle siepi.Seduta sul bordo la principessa Leda era intenta a suonare una grande arpa dorata.Le sue mani si muovevano veloci e sicure sulle corde.Aveva gli occhi chiusi ed il volto basso,concentrato sulle note;la luce della luna la illuminava facendola risplendere come una gemma preziosa e ancora una volta Link si ritrovò senza parole,estasiato da quella visione eterea.Fu lei a spezzare quest’incantesimo,rivolgendogli la parola senza smettere di suonare << Non riesci a prendere sonno,Link? >> portò il suo sguardo violetto su di lui invitandolo con un cenno della testa ad accomodarsi accanto a lei.Il ragazzo le si avvicinò sorridendo << Temo di avere troppi pensieri che affollano la mia mente… >> mormorò mentre si accomodava a terra,con la testa reclinata sul bordo della vasca e le gambe allungate davanti a se.Da quella posizione poteva osservare il cielo notturno e la luna che lo sovrastava maestosa;si chiese se fosse la stessa immagine che avrebbe visto nel suo mondo.Per quanto si sforzasse non riusciva a trovare differenze tra quella luna e quella che osservava quando si sdraiava nelle praterie di Hyrule;sembrava proprio la stessa luna che anni prima aveva rischiato di distruggere tutto sotto l’influsso di majora.E fu in quel momento che riconobbe la melodia suonata dalla principessa << La ninnananna di Zelda…. >> Le mani di Leda ebbero solo un’impercettibile esitazione per continuare poi a produrre quelle note che,ormai riconosciute,risuonarono alle sue orecchie così fuori posto.Il ragazzo chiuse gli occhi e ascoltò gli ultimi accordi prima di rivolgere nuovamente la parola alla principessa << Mi hai tenuto d’occhio per tutto questo tempo?>> << Perdonami……..non era mia intenzione spiarti. >> Link aprì gli occhi e si voltò a guardare Leda,che adesso teneva le mani in grembo e la testa china.Continuò a parlare senza guardarlo in viso << Dopo aver acconsentito alla richiesta di Zelda di far tornare indietro il tempo ho continuato a preoccuparmi per te.Non ho potuto evitarlo,dopo averti avuto accanto per sette anni ed aver vissuto,anche se indirettamente,la battaglia contro Ganondorf.Continuavo a domandarmi se avevo preso la decisine giusta… >> terminò la frase in un sussurro << Lo era? >> chiese lui con tono stranamente serio << No >> una risposta secca,decisa,brutale nella sua sincerità. La ragazza alzò verso il cielo il viso,l’espressione sofferente e colpevole << Me ne resi conto quasi subito.Nonostante tutto non eri felice. >> Era la verità ovviamente,ma lui non aveva mai rivelato a nessuno quel che realmente provava.Abbassò di  nuovo lo sguardo e piegò le gambe per poi circondarle con le braccia e poggiarvi sopra il mento.La voce di Leda era carica di tristezza << Avevi tutto quel che avresti potuto desiderare,eppure avevo la netta sensazione che ti mancasse qualcosa.Capì presto che avevi mantenuto dei fugaci ricordi della tua vita precedente e che questi ti tormentavano,impedendoti di vivere tranquillo. >> Link rimase stupito dal modo in cui quella ragazza era stata in grado di comprendere i suoi sentimenti seppure così distante da lui fisicamente.Decise di essere totalmente sincero << Pensavo che quel senso di vuoto sarebbe passato nel momento in cui avessi ritrovato Navi,per questo partì alla sua ricerca.>> tornò a fissare la luna lasciandosi trasportare di nuovo dai ricordi << Come hai notato ero alla ricerca di qualcosa che avevo perso e che non riuscivo ad identificare.Mi sentivo diviso in due entità che non riuscivo a far combaciare in nessun modo. Credevo davvero che avrei risolto tutto nel momento in cui avessi ritrovato la mia compagna di avventure. Non era così….. >> si fermò un secondo,incerto se continuare o meno il suo racconto.Aveva impiegato anni a cercare di capire quale fosse la reale natura del suo turbamento,senza riuscire a trovare il coraggio di ammetterlo con coloro che gli erano più vicini.Per la prima volta non aveva alcun timore a tirare fuori tutta la verità, certo che Leda lo avrebbe compreso << Quello che cercavo,purtroppo non avrei potuto ritrovarlo mai più….. >> la principessa ascoltava in silenzio la dolorosa confessione,conscia che servisse a Link come sfogo e per fare chiarezza nei propri pensieri <<  Non ce l’ho con te per aver cercato di darmi una seconda possibilità di avere una vita.Non sono nemmeno arrabbiato per essere stato tenuto sotto controllo per tutto il tempo….ma la tua decisione,anche se a fin di bene,mi ha tolto qualcosa di importantissimo. Qualcosa che sfortunatamente ho perso per sempre…. >> incatenò al suo lo sguardo di Leda << Io…. ero innamorato di Zelda….lo ero davvero…. >> quelle parole scesero sulla ragazza come una pioggia gelida, erano un pugno nello stomaco da cui non era in grado di difendersi…..e facevano male.Link parve accorgersi del dolore che aveva provocato,se ne rammaricava ma doveva farle capire come si era sentito. << Avevi visto giusto pensando che avessi mantenuto dei ricordi dell’altra vita.Erano ricordi fugaci,per quel che riguardava lo svolgersi degli eventi. >> tornò a fissare la punta dei suoi stivali << Puoi continuare a suonare?La musica mi rilassa….. >> era certo di essere arrossito mentre formulava quella semplice richiesta, per questo aveva preferito tenere il viso rivolto verso terra.In quel momento però aveva bisogno davvero che le note accompagnassero le sue parole,perché nel silenzio della notte gli sembrava risuonassero con una gravità ed una tristezza che non riusciva a sostenere.Le mani diLeda ricominciarono a muoversi sulle corde,sfiorandole con delicatezza;questa volta Link era sicuro di non conoscere la melodia per questo rimase stupito quando la ragazza cominciò a cantare con voce dolce,accompagnando la musica con parole nell’antica lingua Hylian.La canzone parlava di un giovane che avrebbe unito la terra ed il cielo,illuminando la via con la luce della dea,l’eroe che agli albori dei tempi  aveva combattuto accanto alla dea Hylia.I saggi li avevano detto che lo spirito di quel giovane dimorava nella sua anima,come lo spirito della dea era reincarnato in Zelda.Questo li legava indissolubilmente.Ma l’amore…..quello era una cosa diversa.Quando Leda smise di cantare riprese da dove si era interrotto << Quello che ricordavo bene erano le sensazioni…. La paura,il dolore ed i miei sentimenti per Zelda….ma poi tutto cambiò.Lei divenne mia sorella.Ed i miei sentimenti per lei non potevano essere gli stessi.La vita che stavo vivendo era davvero troppo diversa da quella che avevo vissuto precedentemente.Lei era diversa.Io continuavo ad amare la Zelda dell’altra vita e mi rendevo conto che non potevo amare quella con cui stavo vivendo questa di vita……non so se riesco a spiegarmi bene. >> non aveva nemmeno il coraggio di guardare Leda in faccia,ma sapeva che lei aveva capito. << Ho continuato a cercare quella Zelda per molti anni,fino a rendermi conto che era inutile….lei non esisteva in questo mondo…..e la Zelda che conoscevo io non potevo amarla…… >> tornò a guardare il cielo << Ho temuto per molti anni che non sarei mai stato in grado di dimenticare quei sentimenti,che non sarei mai riuscito ad innamorarmi di qualcuno……questo è quel che mi è stato portato via……..io ho temuto di aver perso per sempre la possibilità di amare. >> Leda aveva continuato a suonare,ascoltando in silenzio. Ogni parola di Link aveva aperto una ferita profonda nel suo cuore.Si era resa conto da subito che la situazione era grave,ma non aveva capito quanto.La loro decisione aveva imprigionato quel ragazzo in un limbo eterno da cui non c’era via di uscita.Avrebbe dato qualunque cosa per poter tornare indietro, cercare una soluzione alternativa.Avrebbe fatto di tutto pur di evitargli le sofferenze patite.Eppure la sua situazione non era molto diversa,imprigionata nei suoi sentimenti per lui,pur consapevole che non sarebbero mai stati corrisposti.Nella sua prima vita c’era Zelda,in questa il fantasma dei suoi sentimenti passati.Link aveva chiuso di nuovo gli occhi,esausto nel corpo e nello spirito << Però sono arrivato alla conclusione che non è tutto perduto……so di essere in grado di amare.... >> La sua voce era quasi un sussurro,mentre scivolava nel sonno inconsapevolmente << ….devo….solo…. trovare…..la persona giusta…..quella che…..mi sconvolgerà…. la vita…..Impa dice…così….. >> e nel pronunciare le ultime parole la testa del giovane Hylian si era abbassata fino a posarsi sulle gambe di Leda.Si era addormentato così,mentre la principessa riprendeva il suo canto,la ballata della dea,cullato dalla sua voce dolce che gli prometteva che in fondo al cammino avrebbe trovato la luce e la pace che cercava.

Nelle tenebre eterne della sua prigione Chaos rifletteva.Il legame che aveva con la custode era reso forte dal sangue che essa versava per tenerlo incatenato lì.Questo stesso legame gli consentiva di comprendere ogni sfumatura dell’animo della principessa.E questa era inquieta,lo percepiva chiaramente anche in quel momento,anche a quella distanza.Era in grado di leggere in lei come fosse un libro e quel che vi era scritto non era particolarmente di suo gusto.Tuttavia,forse poteva usare quei turbamenti del suo animo a proprio vantaggio.Avrebbe avuto tempo in seguito per mettere in chiaro con quella piccola impudente che lei gli apparteneva.Per ora avrebbe usato le sue debolezze per i propri scopi.Le sue labbra erano piegate in un sorriso maligno mentre si ripeteva di avere ancora solo un po' di pazienza.

   
 
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