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Autore: GiuliAproietti    27/09/2016    1 recensioni
«sai cos'altro odio di te? Che sei rilassato per qualsiasi cosa, non ti inporta se fai soffrire una persona!»
«Madison de»
«No, Harry non mi interrompere! Non sopporto anche sei così fottutamente
odioso e che »
« Ho bisogno di te » e a quelle parole, mi immobilizzo e fisso i suoi smeraldi che per la prima volta da quando lo conosco sono lucidi.
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Due strade da prendere. Due cuori. Una scelta facile ma che non ti rende felice abbastanza o una scelta difficile che ti rende davvero felice.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Harry

Tutto. Tutto quello che aveva era sparito da un giorno all'altro. Tutto quello che lo rendeva felice.

Harry era un bambino tranquillo. La mattina si svegliava presto senza fare capricci, si vestiva faceva la colazione, mentre la mamma gli preparava la merenda, che gli consegnava dandogli un bacio sulla fronte e augurandogli buona giornata. Tornava da scuola con ottimi voti. Non era un bambino come gli altri; era qualcosa di più, era più creativo. Amava leggere, ogni sabato mattina comprava i giornale del baseball al papà e lo leggevano insieme.

Era Felice.

Una sera Harry era seduto nel suo letto a leggere quando i padre gli chiese se volesse andare a prendere un gelato con lui. Accettó e avvertí sua mamma.

Mentre tornarono a casa il papà rallentò il passo e Harry lo superò; continuò a camminare davanti al padre, fino a quando un odore sconosciuto gli invase le narici. Era un odore fastidioso, fumo.

Si girò e vide che il padre stava fumando una sigaretta. Fece finta di niente.

La storia andò avanti cosí. Quasi tutte le sere il padre non c'èra. La mattina non voleva più leggere il giornale con lui e continuava a fumare tantissime sigarette . Perchè? si chiedeva ogni giorno Harry, che aveva fatto di male.

Una sera non riusciva a dormire. Cosí si alzò e andò a prendere dell' acqua. La finestra del terrazzino era aperta. Harry si avvicinò e vide il padre fumare.

Questa volta c'èra qualcosa di diverso. L'odore non era più lo stesso, era più intenso e più rivoltante di quello della sigarette che fumava di solito. Anche la forma era diversa. Gli occhi del padre erano iniettati di sangue.

Harry tornò a letto e provò a dormire.

Il padre dopo quella sera divento diverso. Anche quella volta continuò a fumare quella strana sigaretta; urlava sempre alla mamma e a lui... fino a quando un giorno la mamma entrò in camera sua con gli occhi lucidi e gli disse che il padre era in ospedale.

Il cuore di Harry si fermò. Lo lo prevedeva da tempo, ma non voleva accettarlo.

Mesi e mesi dopo essere andato a trovare il padre in ospedale, la mamma lo fece tornare a casa. Non lo mandò in ospedale. Il giorno dopo il padre morí; e con il tempo anche la dolce anima di Harry.

Madison

Era molto intelligente, tanto da capire che il mondo non era granché.

Era sempre ordinata. Aveva sempre i suoi lunghi capelli castani sistemati con un cerchietto o legati con una treccia. Aveva ottimi voti e sempre un sorriso stampato in faccia.

Quando era piccola la zia Margie le raccontava sempre che mentre era nella pancia della mamma il papà si arrabbiò e andò via, e appena nacque la mamma morí. La zia diceva sempre che era importante lo sapesse. Una volta mentre lo raccontava si mise a piangere.

Non aveva molti amici. Gli amici della zia le dicevano che era troppo intelligente e gli altri erano invidiosi; ma lei era normale, si sentiva normale, o almeno voleva esserlo.

Se con lei non ci fosse stata la zia Margie, non avrebbe resistito, sarebbe scoppiata a piangere ogni sera. Con lei si divertiva, era come una sorella più grande; scherzavano, andavano a cena fuori, si mettevano lo smalto, si truccavano...

Con il passare del tempo però tutto questo non serviva più. Crescendo capiva che non si può essere felici dopo una cosa triste solo perchè le persone gentili le davano tutto. La zia le diceva sempre di non pensare a quello che dicevano gli altri, di andare avanti. Ci provava, ma a volte si sentiva piccola. Quando la prendevano in giro perchè non era bella come Anne la ragazza più carina della classe alle elementari, gli venivano le lacrime agli occhi, chiedeva di andare in bagno e piangeva li, e quando usciva era di nuovo sorridente.

Alle medie capí che era inutile avere il fidanzatino come le altre ragazze, lei non piaceva a nessuno, e quando le piaceva qualcuno, egli non ricambiava. Era carina, ma a quella età ai ragazzi piacevano solo le ragazze che si mettevano in mostra, quelle che andavano a scuola svestite e piene di trucco, e lei non voleva essere cosí. Si faceva schifo. Ma aveva sempre il sorriso e poche amiche.

I livelli si erano abbassati, solitamente dovevano essere i ragazzi quelli che correvano dietro, ti scrivevano le lettere o ti baciavano all'improvviso; ma era cambiato, ora era il contrario. E Madison decise che finchè non avrebbe trovato la persona giusta, che non ti porta a casa sua e poi ti lascia il giorno dopo, che non si dimentica che esisti o non ti costringe a fare cose che non vuoi fare, lei non si sarebbe fidanzata.

Ovviamente non lo diceva alla zia Margie, altrimenti le avrebbe trovato il solito fidanzato acqua e sapone con migliaia di polo uguali e più piccolo di un anno, e lei non voleva.

Poi la zia si sposò con Carl, un uomo Americano molto ricco, non lo odiava, le stava abbastanza simpatico. E fu costretta a trasferirsi a Brighton , dove iniziò il liceo. La conobbe Lola e Kellie, due ragazze che erano in classe sua, erano sempre gentili con lei, la capivano subito. Finalmente Madison aveva trovato qualcuno con cui stava bene.

Kellie era nata a Brighton , aveva i capelli biondi lunghi fino alle spalle, era molto solare, anche se dentro era in tempesta.

Lola veniva dall' Argentina anche se non sembrava. Aveva lunghi capelli neri ondulati, era quella che piaceva a tutti. A primo impatto Madison la odiò dopo capí cosa si perdeva. Erano sempre dolci, qualsiasi cosa succedeva erano la per lei.

Insieme.
Mai, nessuno dei due nella loro vita ha pensato che qualcosa andasse nel modo giusto, ma non in quel modo.
Lei sempre immaginava come poteva essere bello essere amati, essere amati per quello che si è. Sentire il batticuore e le guange arrossare, afferrare la mano di qualcuno sapendo che è la si può chiamare ancora.
Lui cercava in tutti modi di non cercare amore,nonostante tutte le ragazze che pendevano dalle sue labbra; voleva rimanere chiuso in se stesso senza lasciare che la luce illumini la sua mente, continuando a fare del male, a chi di male ne aveva gia troppi.
Ma c'è un momento nella vita, dove le persone che non hanno avuto fortuna siano un po felici. E a volte per fare prima si trovano due cuori spezzati e si uniscono.
Due completi disastri, infondo diventano un gran bel disastro.
Ma perchè i disastri devono sempre essere brutti?


 

 
   
 
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