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Autore: Namielly    28/09/2016    1 recensioni
Sto venendo a prenderti. Perdona il mio egoismo, ma non riesco a non rincorrere la mia felicità. Spero che tu, un giorno, possa comprendermi.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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“Vengo a prenderti.”



Konoha, 10 dicembre.


Quando ti ho visto varcare quella porta, quando ti ho visto voltarmi le spalle e la tua schiena allontanarsi sino a svanire, ho pensato che sarei impazzito di dolore. Credevo che senza di te nulla avesse più alcun senso: diventare Hokage, farsi accettare da tutti, essere considerato un eroe, mi parevano adesso dei desideri secondari, sbiaditi, senz’anima e passione. Tutto perdeva di senso mentre osservavo la soglia che tu avevi oltrepassato. D’improvviso mi resi conto che, in ogni sogno e speranza che avessi, tu c’eri sempre.

“Diventerò Hokage e farò vedere a Saske-teme quanto sono forte!”

“Tutti mi vedranno come un eroe, e Sasuke sarà al mio fianco, gonfio d’invidia!”

“Mi piacerebbe tanto passare le giornate con Saske-teme… “

“Mi piacerebbe tanto condividere i miei pranzi con lui.”

Mi resi conto solo allora di quanto davvero fossi importante per me. Mi accorsi di quanto quel sottile filo che prima divideva quell’amore fraterno, che dicevo di provare, dall’amore romantico, fosse inesistente e che in realtà me lo fossi inventato.

Quanto avevo mentito, quanto mi ero preso in giro.

Quella notte la passai con la testa affondata nel cuscino, e nonostante sentissi il freddo pungere sulla pelle, non mi coprii e non chiusi la porta che avevi lasciato aperta andandotene. Lasciai che il gelo che covavo nel cuore mi ghiacciasse anche il corpo. E poi, anche se avessi voluto… Non avevo forza.

Il giorno dopo proclamai a tutti il mio desiderio, stolto e infantile, di riportarti indietro. Sapevo che era stata una tua scelta, e nonostante il mio orgoglio ferito ululasse di dolore, io lo ignorai e lasciai che il mio cuore mi guidasse. So di essere stato, di essere, un perfetto idiota egoista.

Non dovevo obbligarti, non era ciò che avrei dovuto fare. Lo sapevo che era ingiusto.

Ma io ti volevo.

Accecato dal mio stesso desiderio, dal mio stesso amore, dai miei stessi sogni.

Desideravo averti in giro per casa. Desideravo vederti, parlare con te. Andare a mangiare insieme. Vederti sorridere.

E avrei fatto di tutto per ottenerlo. Lo desideravo talmente tanto forte da ignorare la mia carriera, e perfino me stesso. Mi sarei lasciato andare, se questo avesse significato riaverti.

A volte temevo di ritrovarti davvero. Temevo di sentirti dire quello che non volevo udire.

“Non ho alcuna intenzione di seguirti. Non voglio più avere nulla a che fare con te, col villaggio, con tutto questo. Le nostre vite non combaciano, e non combaceranno mai. Dimenticami. A quel punto cosa avrei fatto? Il mondo mi sarebbe crollato addosso.

Cos’avrei fatto? Avrei strisciato ai suoi piedi, come un verme senza orgoglio?

Non so se farmi schifo, o ritenermi un essere coraggioso. Non so cosa provare verso me stesso e la mia ossessione per te. Desidero averti con me… Non importa come. Anche se non mi volessi… Io… Io cercherei di farti cambiare idea. Che stupido, vero? Mi sono già risposto. Chissà cosa penseresti di me, adesso.

Non so se voglio saperlo davvero.

A volte cerco di raccontarmi un’altra verità, di convincermi che quella che sto facendo è una stronzata. Se penso che tu sia felice, anche senza di me, riesco quasi a esser felice anch’io.

Se tu sei felice, lo sono anch’io. Mi dico.

Ma poi mi rendo che non è esattamente felicità.

In realtà, forse è una bugia.

Diciamocela tutta: è proprio una gran cazzata.

In sintesi… Ti amo.

E… Sto venendo a prenderti. Perdona il mio egoismo, ma non riesco a non rincorrere la mia felicità. Spero che tu, un giorno, possa comprendermi.



“Ehi Sakura!... Hai trovato qualcosa?”

Ieri l’Hokage ci ha ordinato di uccidere Sasuke a vista, semmai dovessimo incontrarlo sulla nostra strada. E’ ufficialmente un nemico del villaggio.

Naruto… Non l’ha presa bene…

“Sakura?...”

E’ scappato. L’Hokage ci ha ordinato di perquisire il suo appartamento. Mentre io e Sai ci guardavamo intorno, un foglio accartocciato ha attirato la mia attenzione; stava buttato a terra, a qualche centimetro dal cestino. Ho cercato di stirarlo con le dita, e dopodichè l’ho letto. Era una lettera… Per Sasuke.

Vorrei che queste lacrime smettessero di scendere…


Quel perfetto idiota di Naruto Uzumaki.

   
 
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