Film > Il Gladiatore
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Autore: fiphina    28/09/2016    0 recensioni
"15 anni dopo la morte di Priscilla, Commodo è ormai imperatore di Roma e sposato con Brutia Crispina. Ma qualcuno del suo passato riporterà in vita molti misteri rimasti irrisolti di cui nemmeno lui sapeva l'esistenza..."
Sequel di Priscilla: La principessa Batava
*Questa storia è ambientata nel tempo de "Il gladiatore", ma non riprende esattamente la trama del film.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Commodo, Nuovo personaggio
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno:
La verità rivelata


Lucio rientrò nella capanna con la legna che gli aveva chiesto sua madre.

-Eccomi, madre- Annunciò, poggiando i rami vicino al focolare.

La donna gli si avvicinò con aria preoccupata.

-Dove sei andato a finire? Ci hai messo tempo, mi hai fatto preoccupare!-

-Madre, non preoccupatevi. Non riuscivo a trovare la legna adatta e ho dovuto addentrarmi nel bosco-

-Addentrato quanto? Poteva succederti qualcosa, questi luoghi non sono molto sicuri, Lucio-

Il ragazzo la cinse per le spalle –Madre, smettetela di preoccuparvi inutilmente. So badare a me stesso, non dovete essere in ansia- Rispose in tono rassicurativo.
La donna lo abbracciò forte.

-Lo so figlio, ormai sei grande, ma per me sarebbe un dolore se dovesse accaderti qualcosa di brutto!-

-Lo so vi capisco, dai andiamo a mangiare. Sento un ottimo profumo-

-Non è ancora pronto, mangione!- Scherzò la donna.

-Ho una fame da lupi-

-Quando mai, eh?-

Quando venne l’ora del pranzo, Lucio si gustò il saporito brodo di carne preparato dalla madre.

Tutto ad un tratto, mentre girava distrattamente il cucchiaio nella scodella ormai vuota, si perse a guardare un punto indefinito.

-Tesoro, cos’hai? Sei pensieroso-

Lo chiamò la donna, a quel punto Lucio tirò fuori dalla tasca un bracciale d’oro leggermente sbiadito dal tempo.

-Mentre raccoglievo la legna, dentro una grotta ho trovato questo-

Le porse l’oggetto che ancora luccicava, la donna cambiò subito espressione quando capì cos’era esattamente.

-E solo un bracciale- Dichiarò lei, cercando di deviare; Lucio tuttavia notò il suo sguardo strano.

-E allora perché siete diventata pallida se non è nulla se non un comune bracciale?-

-Ti ripeto che non è assolutamente nulla, figlio- Ripeté la donna, alzandosi dallo sgabello visibilmente agitata.

-Madre non mentitemi. Le sorprese mi divertono ma le bugie no… qualcosa mi dice che voi conoscete perfettamente la storia di questo bracciale, non è così? solo non capisco perché provate tale terrore nel condividerla con me-

La madre non sapeva cosa fare: aveva promesso alla schiava, quindici anni prima, che una volta venuto il tempo opportuno avrebbe dovuto rivelare la verità a Lucio, ma si era affezionata a lui in maniera così forte che aveva paura che poi l’avrebbe odiata; Benché avesse tutto il diritto di sapere, temeva anche che il ragazzo si sarebbe sentito ferito e ingannato in tutti quegli anni di bugie continue.

Lucio attendeva una risposta che però non arrivò perché qualcuno bussò alla porta, andò ad aprire e si trovò di fronte Marzia.

-Buon giorno Marzia- La salutò il giovane.

-Buon giorno a te Lucio, mamma mia, come sei cresciuto in questi ultimi tempi!-

Si stupì la schiava, ma la cosa che più le faceva impressione in senso positivo, era la fortissima somiglianza tra lui e il padre: stessi capelli, stessi occhi e stessa cicatrice sul labbro.

Appena entrata notò l’atmosfera tesa creatasi nella capanna.

-Che succede?-

-Voi sapete darmi una spiegazione a questo?- Riferì il giovane alzando la mano col bracciale.

Non riuscì a credere ai propri occhi quando si accorse che anche Marzia era impallidita; a quel punto la cosa, secondo lui, stava diventando troppo strana e intuì che c’era sotto qualcosa, e qualunque essa fosse, non era cosa da poco, bensì qualcosa di grave.

-Allora non mi sbaglio, mi state nascondendo qualcosa! Riguarda il bracciale, vero? O magari quello che è inciso sopra ma che purtroppo non riesco a leggere-

Le due donne si guardarono reciprocamente, timorose e tremanti: era arrivato il momento che da tempo le aspettava.

-Vieni Lucio…- Lo invitò lentamente Marzia a sedersi.

Così rivelarono ogni particolare del suo passato e il povero ragazzo non poteva fare altro che ascoltare e ricevere un duro colpo al cuore.

-Cosa…?- Chiese Lucio con le lacrime agli occhi.

-Volevamo dirtelo prima ma volevamo aspettare che fossi un po’ più grande, purtroppo il destino ha voluto che accadesse prima… ci dispiace tanto, non era così che volevamo lo sapessi, Lucio- Singhiozzò la donna che aveva da sempre considerato sua madre.

Strinse il braccialetto nella mano ed uscì di casa senza dire altro, solo con mille fitte al cuore.  



Spazio delle autrici: 
Eccoci, vi siamo mancate?? Qui c'è un grosso colpo di scena! Lucio ha scoperto la verità e ora bisogna scoprire come la prenderà, perché ciò che ha scoperto dopo quindici anni, non è cosa da poco, veramente!! Non temete, il prossimo capitolo arriverà tra poco!! Intanto fateci spaere che ne pensate, vi salutiamo e ringraziamo 
Le antiche romane Fiphina e Mackenzie94!

 
   
 
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