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Autore: _Kurama_    28/09/2016    3 recensioni
Salve gente, premetto che sono nuova nel fandom di Detective Conan, ma mi sono immediatamente innamorata della coppia Shiho&Shinichi, e di un'altra che sarà una sorpresa, a meno che non l'abbiate già capito xp
Ci saranno momenti comici ed altri leggermente più tristi e malinconici, e non mancheranno alcuni What if...(E se...)
Spero di riuscire a rendere bene le varie situazioni e i vari personaggi durante la scrittura.
Mi piacerebbe se mi deste la vostra opinione o anche qualche piccolo consiglio per migliorare, sia la tecnica sia con i vari contesti e le situazioni...
Dal primo capitolo:
“Non sono tenuta a risponderti”
“Ah no?”
“No.”
“Sei impertinente”
“E tu sei invadente, e anche molto”
“Bisognerebbe rispondere alle domande che ci vengono poste.”
“Non è cortese scontentare la richiesta di una signorina.”
“Non è cortese mandare al diavolo chi si interessa di noi”
“Per quale motivo mi fissavi?”
“Perché mi piace”
Lei inarcò un sopracciglio, scettica
“ Ah sì?”
Sorrise.
“Sì”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti, Yukiko Kudo, Yusaku Kudo | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                #11. L'unica







La mano di Shiho reggeva il calice dal bordo e lo faceva ruotare, piano.
«Affascinante.»
Ridusse gli occhi a due fessure mentre si portava il bicchiere alle labbra.
«Prego?» Akemi e Shuichi la guardarono inarcando le sopracciglia
«Dicevo che è affascinante osservare la nascita di un'attrazione reciproca, anche quando le persone cercano di nasconderla.»
Akemi la guardò incrociando le braccia al petto
«Non so di cosa tu stia parlando.»
Shiho poggiò il bicchiere sul tavolo e prese una cartellina  e una matita.
«Rapporto interpersonale, seconda fase: negazione.»
Shuichi aggrottò le sopracciglia.
«Si può sapere cosa  stai
combinando?»
«Mi sto interessando molto alla psicologia delle persone, le relazioni e i rapporti interpersonali. Voi siete i soggetti dei miei studi.»
Akemi scosse la testa.
«Sister, stare qui dentro ti sta facendo impazzire.»
«Cosa te lo fa pensare?» domandò Shiho riponendo con cura la cartellina.
«Non hai relazioni. Tesoro, i rapporti si vivono, non si studiano come fai tu»
«Beh, tesoro, si da il caso che io viva in modo perfetto i miei rapporti.» ribatté Shiho voltandosi verso di lei e  poggiando il palmo sul tavolo.
«E quali sarebbero i tuoi rapporti? Oltre me, ovviamente.»
«C'è Gin...»
«Ti tratta come la sua puttana, non conta.»
«Vermouth...» ma non poté continuare perché Akemi la interruppe nuovamente «Minacce velate da finta cortesia. Se potesse ti pianterebbe una pallottola nel cervello. Riprova.»
Shiho sbuffò sonoramente «Ci sono anche i ragazzi del laboratorio.»
«Ma se ti limiti a dare ordini.
Ammettilo, tu non hai relazioni.»
La rossa scrollò le spalle «Non ne ho bisogno, sto benissimo così.»

Shuichi osservò la scena attentamente, si concentrò particolarmente sul fremito delle mani di Akemi dopo l'ultima affermazione della sorella.

«Fa come cavolo vuoi.» Akemi uscì dal laboratorio sbattendo la porta.

«Non dovresti parlarle così, ti vuole bene. Si preoccupa per te.» il riccio si appoggiò al tavolo dei laboratorio incrociando le braccia.
«Il vostro rapporto è più di una semplice amicizia, non è così?»

Shuichi la ignorò

«Le fa male vederti così isolata, e le fa ancora più male sapere di non poterti aiutare, perché tu non vuoi essere aiutata.»

«Ti brillano gli occhi quando la guardi, e lo stesso è per lei.»

«Fatti aiutare, Shiho. Lascia che ci occupiamo di te.» le sussurrò avvicinandosi.

«Ora sarà sola, va' da lei.» gli fece Shiho controllando qualcosa al microscopio.
Il castano non smise di guardarla, lei si voltò verso di lui e con un cenno del capo gli fece segno di andare.


Akemi camminava per i corridoi bui, la borsa stretta al petto.
Quando una mani si poggiò sulla sua spalla stava per voltarsi e dare un calcio all'individuo, ma fu frenata dalla voce di questo.
«Non è colpa tua. Lo sai, vero?»
«Avrei dovuto fare di più, avrei dovuto lottare di più per lei.» la castana abbassò gli occhi.
«Hai fatto l'impossibile.»
«Avrei dovuto fare di più.»

Shuichi si fermò di colpo prendendole il mento fra le dita
«Tu sei l'unica che la rende felice, e rendi felice anche me.»
Akemi gli rivolse un sorriso leggero, lo ringraziava, lui c'era. Si alzò sulle punte dei piedi lasciandogli un bacio leggero sulle labbra.

Lui poteva sentire il profumo ancora forte del vino bevuto poco prima, e dalle sue labbra morbide poteva dedurre la presenza di un sottile strato di lucidalabbra, era tutto naturale, naturale come lo era lei.
La sentì staccarsi lentamente da lui, la vide mentre gli guardava le labbra e poi stringeva la borsa al petto un po' più forte.
«Grazie, di tutto.»

Akemi si allontanò piano, come un'ombra , lui chiuse gli occhi, il suo sapore restava.












Angolo Autrice

Dopo mesi di silenzio rieccomi di nuovo.
Innanzitutto vi porgo le mie scuse, ma ho avuto davvero tanto da fare e da studiare.
Però sono riuscita a scrivere questa piccolissima one-shot, sì, so che è un capitoletto, ma sto lavorando ad un capitolo speciale che spero di finire nel più breve tempo possibile.
Ringrazio tutti quelli che hanno inserito la raccolta tra le preferite/seguite/ricordate, e ovviamente tutti coloro che hanno recensito, grazie mille!

Se questo capitolo vi è piaciuto una recensione per sapere la vostra opinione è sempre ben accetta.
Tanti Saluti e ancora grazie mille

Ross💕
  
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