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Autore: Justice Gundam    29/09/2016    3 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 33 - Salvataggio sul filo del rasoio

 

"Ebbene sì, Julia... quella che vedi è proprio Aya, la sorella minore di Cain, e la mia fidanzata!" affermò Pietro con un sorriso sbarazzino, mentre Aya cercava di scansarsi, evitando che il giovane rockettaro la abbracciasse come stava cercando di fare. "Allora, Aya... sono contento di vederti da queste parti, ma temo che al momento non ci sia il tempo di discutere. Anche se mi piacerebbe molto, heheheee... Allora, che dici? Andiamo a dare una lezione al Team Meteora tutti assieme?"

"Sì, dai, che sarà divertente! Più siamo, più la festa si scalda, no?" affermò la cheerleader dai capelli verdi. Vedendo che Aya non rispondeva e manteneva la sua espressione depressa ed annoiata, Julia sospirò e decise di intervenire a modo suo per risolvere il problema. "Okay, okay, quella faccetta che fai mi dice che hai bisogno che qualcuno ti tiri su... e allora, lascia fare a me! E... ohp!"

Senza attendere oltre, Julia raggiunse Aya... e la prese sollevandola di peso! Immediatamente, la ragazza dai capelli viola assunse un'espressione scioccata ed incredula... e si ritrovò sospesa in aria a quasi due metri da terra, sopra la testa della vivace cheerleader! Pietro, Zebstrika, Relicanth e Dragalge sgranarono gli occhi con assoluta incredulità, con lo sguardo fisso sulle due ragazze!

"Aaaaaah! Ma che diavolo stai combinando, pazza?" esclamò Aya, cominciando ad agitarsi nel tentativo di liberarsi!

"Hey, ho visto che avevi bisogno di essere tirata su e l'ho fatto! Adesso non ti lamenterai mica, vero?" ridacchiò Julia, per poi far scendere Aya ed appoggiarla a terra. "Heheheee... scusa, scusa, era un piccolo scherzo per far scemare un po' la tensione!"

"Zebstrika!" protestò la zebra elettrica, battendo un paio di volte il pavimento con uno zoccolo in segno di impazienza.

"Hai fatto bene a dire scemare, infatti tu sei proprio scema!" esclamò Aya con una grossa venuzza pulsante che le appariva sulla testa... e Pietro fece un piccolo sorriso, che alla sua 'fidanzata' non sfuggì. "E tu che hai da ridere? Sentiamo, adesso!"

"Stavo solo notando che Julia è riuscita a farti reagire!" affermò il giovane rockettaro. "Allora non è vero che sei una ragazza apatica a cui non importa niente di niente, eh? Sei anche abbastanza carina quando ti arrabbi, lo sai?"

Aya si mise una mano sulla fronte in segno di fastidio. "Proprio non ti veniva in mente una frase meno clichè, vero?" borbottò. "Ma... avete ragione, per quanto io non meriti di stare qui con delle persone di buon cuore come voi... sono qui per dare una mano contro il Team Meteora. Per motivi del tutto personali ed egoistici, ci tengo a sottolinearlo."

"Come vuoi tu..." rispose il giovane rockettaro, mentre la Zebstrika di Julia e il Dragalge di Aya scuotevano la testa in segno di disapprovazione. "Anche se dopo dovremo parlare un po', noi due. Ancora non ho capito come mai hai voluto che noi non ci vedessimo più... ma prima sistemiamo il Team Meteora, e poi facciamo il resto."

"Amy, Flo e Fern staranno entrando nel palazzo, adesso mentre parliamo." disse Julia, accarezzando la sua Zebstrika. La Pokemon Elettro drizzò le orecchie e fece crepitare di elettricità il corno seghettato che spuntava dalla sua testa, facendo cenno ai suoi compagni che stava arrivando qualcuno. "Hm, come dici, Zebstrika? Ah... okay, allora è meglio se ci nascondiamo e li cogliamo di sorpresa, quei fetenti del Team Meteora!"

"Strika!" esclamò la Pokemon zebra, riducendo l'illuminazione attorno al proprio corpo in modo da non essere vista subito da eventuali agenti del Team Meteora... e il gruppo si nascose in mezzo alle casse e attese che arrivassero. Pochi secondi dopo, delle ombre umanoidi si stagliarono contro la luce che proveniva dal corridoio, e due uomini del Team Meteora entrarono nella stanza dell'elettronica, usando delle torce elettriche per guardarsi attorno. Dalla porta aperta cominciava a sentirsi confusione provenire dal resto dell'edificio...

"Al diavolo... già che ci sono problemi ai piani superiori, e noi dobbiamo anche stare qui a cercare dei mocciosi della resistenza?" si chiese una delle reclute, accompagnata da un Growlithe che stava annusando l'aria alla ricerca di odori inusuali. Accanto a loro si trovava un'altra recluta, con un Mightyena al suo fianco... "Come hanno fatto ad introdursi nella sala macchine e disabilitare il generatore?"

"Non lo so e non mi interessa." disse l'altra recluta, la cui Mightyena stava fiutando l'aria a sua volta... e cominciava già a puntare verso il luogo in cui Pietro, Relicanth e i loro compagni si erano nascosti. Il ragazzo diede una sbirciata, tirando un silenzioso sospiro di sollievo quando si accorse che non c'era il comandante Sirius di mezzo. "Pensiamo soltanto a sistemare gli intrusi e a tornare dai nostri compagni. Mi sa tanto che ci sarà bisogno di tutti noi per respingere questo attacco."

"Giusto... guarda, mi sembra che i nostri Pokemon abbiano sentito qualcosa!" esclamò l'altra recluta quando vide che Mightyena e Growlithe avevano fiutato qualcosa e stavano andando in quella direzione! Ringhiando, la iena nera si avvicinò al nascondiglio dei ragazzi...

"Might! Might!" abbaiò, intimando agli intrusi di farsi vedere...

E il Relicanth di Pietro obbedì all'istante, ma non nel modo che le reclute del Team Meteora avevano immaginato!

"Relicanth, usa Rocciotomba!" esclamò Pietro, e il pesce preistorico eseguì un rapido giro su sè stesso e creò delle rocce che poi scagliò con potenza e precisione verso Mightyena, colpendolo in pieno! La iena nera venne scagliata via con un grugnito e atterrò dolorosamente vicino al suo allenatore, mentre il Growlithe dell'altra recluta si scagliava con decisione contro gli intrusi!

Ma il Dragalge di Aya era già in azione - il cavalluccio marino velenoso prese fiato e scagliò un potente attacco Surf, scagliando dalla bocca una grande massa d'acqua che travolse il Growlithe del Team Meteora come un fiume in piena, spazzandolo via e depositandolo, già privo di sensi, sul terreno accanto alla porta! Le due reclute non furono abbastanza rapide a togliersi di mezzo e vennero a loro volta investite dalla micidiale ondata, che le sommerse per un istante prima di dissiparsi... e rivelare i due malcapitati stesi a terra gonfi d'acqua come due otri!

"Uuuuugh... ci hanno... presi... in contropiede... Ragazzi, che bevuta..." mormorò una recluta, mentre l'altra sputava un fiotto d'acqua dalla bocca!

"Bel colpo, ragazzi! Ora sì che si può dire che il sistema di sicurezza del Team Meteora... fa acqua da tutte le parti!" scherzò Julia, mentre Pietro, Aya e i Pokemon, cessato il pericolo, uscivano in ordine dal loro nascondiglio. "Battute a parte, tra non molto qui si scatenerà un putiferio! Quando Saphira e Laura arriveranno... non ce ne sarà più per nessuno!"

"Se conosco Saphira bene come credo, allora no di certo..." affermò Pietro, mentre il suo Relicanth controllava che le due reclute del Team Meteora e i loro Pokemon fossero davvero fuori combattimento, toccandoli prudentemente con la testa corazzata. Tese una mano ad Aya, e fece un cenno con la testa in direzione della porta aperta. "Allora, signorina Aya... la possiamo accompagnare? Certo non è il posto ideale per un appuntamento romantico, ma con la compagnia giusta... qualsiasi posto finisce per piacere, no?"

"Guarda che non ho bisogno di una mano per alzarmi." affermò con acredine Aya, cominciando a seguire Julia e Zebstrika verso l'uscita. Il suo Dragalge la seguì a ruota, e Pietro rimase là come imbambolato per un istante, con la mano ancora tesa verso il punto dove Aya si trovava fino ad un attimo prima. Non era andata esattamente come lui aveva sperato...

"Relicanth, relo?" chiese Relicanth. Il pesce preistorico si era avvicinato al suo allenatore, sfoderando un sorrisone ironico!

"Ugh... eddai, Relicanth, non ti ci mettere pure tu!" cercò di difendersi il malcapitato musicista, dando una rapida occhiata a Julia, che stava aprendo le braccia come per dire che non c'era molto da fare. "Aya non mi ha dato bca... è solo un po' timida e ha bisogno di sciogliersi, tutto qui!"

"Reloooo..." sghignazzò il Pokemon Acqua/Roccia, armeggiando con le pinne come se volesse formare un cuore!

"L'atmosfera tra i due fidanzatini non è molto rilassata..." disse Julia, sghignazzando mentre faceva un cenno di intesa a Pietro... e Aya e il suo Dragalge facevano finta di non conoscerli! Il gruppetto di allenatori e Pokemon si allontanarono un attimo dopo... lasciandosi dietro due reclute del Team Meteora gonfie d'acqua e i loro Pokemon privi di sensi!

"Hey... visto che avevate il tempo di parlare di cronaca rosa..." mormorò infastidito uno dei due.

"...non è che potevate darci una mano?" terminò l'altro.

 

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Sirius salì le scale che portavano fino al tetto, stringendo nervosamente una Pokeball che aveva appena tirato fuori da un risvolto della sua uniforme. Nel momento in cui si affacciò, venne accolto dallo spettacolo ormai solito del cielo nero ed ingombro di nubi di smog che aleggiava sopra Reborn City... e da una vista che lo preoccupò molto di più - un Dragonite che stava scendendo lentamente verso il tetto dell'ex-sede della Yureyu Corporation, portando in groppa due giovani donne e una Lilligant - e la donna che occupava la posizione di testa gli dava l'impressione di essere furiosa e pronta a tutto!

Con passo rapido, in modo da dare almeno l'impressione di essere sicuro di sè, Sirius salì sul tetto del palazzo, attorniato da diverse reclute e dai loro Pokemon, che guardavano spaventati verso l'alto. Non c'era bisogno di tante presentazioni - quella donna era indubbiamente Saphira, la comandante della resistenza e la loro allenatrice più forte! E con lei, come se non bastasse, c'era anche sua sorella Laura.

"Saphira Belrose..." disse Sirius, raggiungendo il centro dello spiazzo. Dragonite era ormai sceso quasi fino ad atterrare, e il battito delle sue potenti ali creava un vento impetuoso che percuoteva il volto del comandante del Team Meteora e dei suoi uomini. "Immaginavo che saresti intervenuta, presto o tardi. La tua sorellina è nelle nostre mani, e sicuramente tu e Laura non sareste rimaste con le mani in mano..."

"Se questa è una trappola, Sirius, ti dico subito di metterti il cuore in pace." tagliò corto Saphira. "I nostri Pokemon sono troppo forti per voi, anche se vi metteste in tanti."

La Lilligant di Laura saltò giù dalla groppa di Dragonite ed eseguì un'elegante capriola in aria, atterrando sul tetto del palazzo della Yureyu come una ninja! Immediatamente, il comandante del Team Meteora fece uscire uno dei suoi Pokemon - il suo Seviper, che si diresse minaccioso contro la Pokemon floreale, sfoderando le sue terribili zanne velenifere!

"Hmph... credi che non lo sappia?" rispose Sirius, guardando con risentimento il Dragonite della donna che atterrava, e le due sorelle che scendevano con un agile balzo. Il dragone spiegò le sue ali e si mise in guardia, sfoderando le sue corte unghie. "Ma non vi lasceremo certo fare quello che volete. Qualcuno dei vostri ci ha messo i bastoni tra le ruote... ma non vi lasceremo comunque i mocciosi! Uomini! Eliminate quelle due e i loro Pokemon!"

"S-subito, signore!" esclamarono rapidamente alcuni dei soldati del Team Meteora, evidentemente più intimoriti dal loro superiore che dal prospetto di affrontare due campionesse della resistenza. Il Seviper di Sirius si scagliò contro Lilligant, spalancando le fauci dalle cui zanne gocciolava un puzzolente veleno viola, ma la graziosa Pokemon si scansò agilmente, facendo una piroetta come una ballerina di danza classica, e le fauci del Pokemon serpente si chiusero a pochi centimetri dalla sua spalla!

"Lilligant, usa Eledanza." ordinò Laura, la cui voce si era fatta più decisa. La Pokemon floreale alzò entrambe le braccia, congiungendo le "mani" sopra la testa, e piroettò elegantemente su sè stessa, creando dei lampi di luce smeraldina attorno a sè e lasciando allibiti i Pokemon del Team Meteora e lo stesso Seviper. I Pokemon dell'organizzazione si rendevano subito conto che la Pokemon era diventata molto più forte dopo quella semplice mossa...

"Dragonite, tu usa Dragodanza, e poi Dragartigli." esclamò Saphira. Il dragone si alzò in volo con un colpo delle sue corte ali e piroettò rapidamente su sè stesso, venendo immediatamente avvolto da un'aura di crepitante energia blu... poi si lanciò all'attacco e sferrò un tremendo colpo contro un Machoke del Team Meteora, che non ebbe neanche il tempo di difendersi prima di essere sollevato in aria dal fendente, e di schiantarsi dolorosamente al suolo mezzo secondo dopo! I suoi occhi si erano già trasformati in spirali... e gli altri Pokemon restarono a guardare con espressione terrorizzata il dragone che si rimetteva in guardia e li sfidava con lo sguardo.

"Non... non restate lì a guardare, branco di fessi!" esclamò una recluta, recuperando il senno prima degli altri. "Attaccatelo da tutte le parti! Circondatelo! Dovete sopraffarlo con la superiorità numerica!"

"All'attacco, ragazzi! Tutti assieme!" esclamò un'altra recluta. Diversi Pokemon si lanciarono tutti assieme all'attacco - un Cloyster aprì le valve e scagliò un Geloraggio contro il dragone, un Donphan si chiuse a palla e rotolò verso il suo bersaglio, e un Klang lanciò una raffica di ingranaggi contro Dragonite... ma il dragone reagì con letale rapidità e precisione, sollevandosi in volo in modo da evitare il Rotolamento di Donphan! Poi, virò di lato con rapidità quasi impensabile per schivare il Geloraggio, e sferrò una raffica di colpi con gli artigli con i quali parò l'attacco Ingracolpo di Klang!

Un sorriso quasi sprezzante apparve sul volto di Saphira. "Hmph. Ridicoli. Dragonite, usa Fuocopugno."

"Draaaag!" ringhiò il dragone, sollevando il pugno sinistro avvolto di fiamme scarlatte, e sferrando un devastante diretto che colpì il terreno di fronte a diversi Pokemon del Team Meteora, provocando un'esplosione e scaraventandoli in giro per il tetto! Nemmeno le reclute rimasero del tutto incolumi - le più vicine vennero scagliate a terra dalla potenza dell'esplosione, e una finì addirittura per cadere oltre il bordo del tetto, precipitando con un lungo urlo verso l'asfalto almeno una dozzina di metri più in basso...

"No... maledizione, così ci spazzerà via tutti!" esclamò una recluta rimettendosi in piedi. Un Bibarel del Team Meteora tentò un attacco Iperzanna, cercando di mordere la coda di Dragonite, ma quest'ultimo reagì con scioccante rapidità, usando la sua coda per schiaffeggiare il Pokemon castoro e metterlo ko.

"Dobbiamo... cercare di resistere! Se non riusciamo a guadagnare abbastanza tempo, il progetto del Team Meteora sarà in grave pericolo!" esclamò un'altra recluta, dando un'occhiata di sfuggita allo scontro che il Seviper del suo comandante stava sostenendo contro la Lilligant di Laura. Rendendosi conto di essere surclassato, Sirius aveva fatto uscire anche il suo Pokemon più forte, il suo Chandelure... ma la situazione, almeno per lui, non era migliorata di molto. La Pokemon Fiorfronzolo evitò agilmente un attacco Velenocoda di Seviper, eseguendo una spettacolare capriola all'indietro un attimo prima che i denti del serpente potessero toccarla, poi si voltò verso Chandelure, che in quel momento era in procinto di scagliare un pericoloso attacco Lanciafiamme.

"Schermoluce, Lilligant." ordinò Laura, e la graziosa Pokemon floreale eseguì con prontezza, creando uno schermo di energia davanti a sè, sul quale le fiammate del Pokemon Fuoco/Spettro si esaurirono senza farle quasi nulla.

"Tsk... avere il vantaggio del tipo serve a poco, quando c'è un tale divario di forza..." mormorò amaramente Sirius. "Seviper, colpiscila adesso con Fangobomba!"

"Seviper!" sibilò la vipera dai denti a sciabola, che divaricò le fauci per scagliare il suo attacco... ma anzichè puntare contro Lilligant, prese la mira contro Laura stessa!

Per fortuna, la ragazza se ne accorse in tempo e scattò rapidamente all'indietro nel momento in cui un fiotto di denso liquido violaceo scaturì dalle fauci di Seviper! L'attacco Fangobomba cadde sul punto dove si trovava Laura fino a due secondi prima con un repellente suono di fango spiaccicato, creando una pozzanghera di liquido velenoso dalla quale si levavano delle inquietanti volute di vapore bianco! Lilligant sembrò distrarsi per un momento... e il Chandelure di Sirius ne approfittò all'istante, spostandosi di lato per cercare di attaccare di sorpresa la Pokemon Fiorfronzolo.

Lo spettro fiammeggiante scagliò di nuovo il suo attacco Lanciafiamme, cercando di aggirare la protezione di Schermoluce... ma la graziosa Pokemon Erba gli diede una cocente delusione: fece una capriola all'indietro, evitando la fiammata che finì per annerire parte del tetto...

"Ora usa Sonnifero, Lilligant!" esclamò Laura, tirando un piccolo sospiro di sollievo.

"Lilli!" rispose prontamente Lilligant. Fece una spettacolare acrobazia a mezz'aria e aprì le braccia di colpo, spargendo attorno a sè una pioggia di scintillante polverina dorata che si diffuse rapidamente tutt'attorno! Allarmato, il Chandelure di Sirius si scansò in tempo e si circondò di un'aura fiammeggiante in modo da bruciare le spore soporifere che gli stavano cadendo addosso... ma Seviper non ebbe la stessa fortuna, come non la ebbero numerosi Pokemon del Team Meteora che si erano avvicinati per dare una mano al loro comandante. La polvere soporifera li raggiunse... e la vipera dai denti a sciabola, dopo aver cercato inutilmente di resistere, barcollò in avanti e cadde a terra come un sacco di patate, cominciando a russare! Lilligant atterrò in quel momento e piazzò una piccola mano sulla testa di Seviper, mentre una splendente aura azzurrina si illuminava attorno al suo corpo.

"Mangiasogni!" affermò Laura. Gli occhi di Lilligant si illuminarono della stessa luce azzurrina, e un globo di luce bianca uscì come per magia dalla testa di Seviper, fluttuò in aria per un secondo, e poi si diresse verso Lilligant, che spalancò la bocca e lo mangiò al volo. Seviper si agitò nel sonno, poi giacque a terra con gli occhi trasformati in spirali, mentre Lilligant sembrò rinvigorita dalla mossa!

Il resto del Team Meteora non aveva avuto nessuna fortuna con il Dragonite di Saphira - la differenza era troppo grande perchè potessero sperare di vincere, e la superiorità numerica non contava nulla. Il dragone non aveva neanche bisogno di combattere in maniera troppo aggressiva: restava fermo dov'era e attendeva che i Pokemon del Team Meteora si scagliassero contro di lui, senza successo...

"Dragonite, Attacco d'Ala." affermò Saphira.

Dragonite piegò le ali contro il proprio corpo per mezzo secondo... poi, le aprì di scatto, con abbastanza foga da scatenare una folata di vento che schiaffeggiò un Dodrio e un Darmanitan del Team Meteora, facendoli ruzzolare a terra! Uno Zangoose nemico cercò di avvicinarsi da lato e colpire Dragonite con il suo attacco Tritartigli, ma il drago riuscì a vederlo e ad evitarlo con incredibile agilità, prima di rispondere a tono!

"Ed ora usa Dragofuria." ordinò Saphira. Mezzo secondo dopo, lo Zangoose nemico sgranò gli occhi in preda all'orrore quando si vide piombare addosso più di due quintali di drago inferocito... e un altro mezzo secondo dopo, venne raggiunto da un devastante colpo a mani unite che lo scaraventò a terra come un fuscello, facendogli perdere i sensi! Con un grugnito, Dragonite alzò lo sguardo e fissò minacciosamente quelle poche reclute che non si erano date alla fuga... e anche i pochi uomini del Team Meteora rimasti non sembravano avere voglia di restare lì tanto più a lungo, spaventati dalla potenza dei Pokemon di Saphira e Laura, e dalla misera fine del loro collega.

"C-comandante Sirius... così non si può andare avanti!" esclamò una delle reclute. "Queste due... sono troppo forti per noi!"

"Lilligant, Petalodanza!" esclamò Laura. Lilligant chiuse gli occhi e aprì le braccia, creando attorno al suo corpo uno spettacolare vortice di petali rosa turbinanti che poi scagliò come una raffica di proiettili contro il Chandelure di Sirius! Lo spettro fiammeggiante cercò di intensificare l'aura infuocata che lo proteggeva, e i petali bruciarono una volta arrivati a pochi centimetri dal suo corpo... ma per difendersi, era costretto a restare fermo dov'era e non poteva più contrattaccare!

"Maledizione... purtroppo è vero, senza l'aiuto di Lord Solaris, possiamo fare ben poco contro di loro." mormorò tra sè Sirius. "Se non altro dobbiamo far loro perdere tempo... Chandelure, sottraiti a quell'attacco e coprici la fuga! Poi scaglia un attacco Pirolancio contro le scale!"

"Chandeluuuuure..." rispose il Pokemon Attiranime. Si allontanò rapidamente da Lilligant, tenendo alzato il suo scudo di fiamme in modo da proteggersi da quell'assalto furioso... poi, quando fu convinto di essere riuscito a mettere abbastanza distanza tra sè e i suoi nemici, fece un cenno al suo allenatore, che richiamò il suo Seviper privo di sensi.

"Okay. Team Meteora, ritirata! Non possiamo affrontarle qui!" esclamò Sirius. Con un cenno della mano, il comandante dall'occhio bionico richiamò i suoi uomini, che lo seguirono di corsa verso le scale che portavano al piano inferiore... ma una delle reclute non fu abbastanza veloce, e il Dragonite di Saphira scattò in avanti e lo afferrò per una caviglia, trascinandolo a terra con un grido di dolore e sorpresa! Sirius non se ne curò, e un attimo dopo, il suo Chandelure fluttuò giù per le scale per seguirlo... ma si fermò dopo poco per scagliare un proiettile infuocato sul soffitto che demolì una parte della struttura in cemento armato e la fece franare sulla scalinata, impedendo a Saphira e Laura di inseguire il Team Meteora.

La Lilligant di Laura terminò in quel momento la sua Petalodanza, restando soltanto per due secondi a riprendere fiato prima di rimettersi in sesto e annuire in direzione della sua allenatrice. Per fortuna, la sua abilità Mentelocale impediva a Lilligant di restare confusa, e la graziosa Pokemon Erba raggiunse Laura senza difficoltà.

"Lilli, lilligant!" esclamò vivacemente, prima di voltarsi con espressione sconsolata verso le scale ora ostruite dalle macerie. "Lilligant..."

"Va tutto bene, Lilligant, sei stata brava lo stesso." disse Laura, accarezzando sulla testa la sua Pokemon più forte. "Piuttosto, ora dovremmo cercare un modo di entrare là dentro..."

"Non ti preoccupare, sorellina, Dragonite ci sta già pensando." disse Saphira. Il potente drago aveva lasciato la recluta Meteora catturata alla sua allenatrice ed era andato a sgombrare le scale dai detriti che impedivano il passaggio... e Saphira, dopo essersi chinata verso il combattente del Team Meteora disteso a terra e congelato dalla paura, lo prese brutalmente per il colletto dell'uniforme e lo tirò a sè. "Intanto parla, carogna. Dov'è Charlotte? Dov'è la ragazza con i capelli rossi e i codini che era tra i vostri prigionieri?"

La recluta rabbrividì, capendo che Saphira non avrebbe esitato ad usare qualsiasi mezzo pur di farlo parlare... e decise che a quel punto tanto valeva confessare. "A-aspetta... ti prego, non farti male... parlerò!" balbettò terrorizzato. "Ho... ho visto il comandante Sirius portarla con sè... l'ha consegnata... a dei miei colleghi, giù... al... al sesto piano del palazzo... Non... non so altro, lo giuro!"

"Lascialo, Saphira, per favore..." la pregò Laura. "Lui... è soltanto una recluta, non ha responsabilità di quello che fanno i suoi capi."

"E' comunque nell'esercito sbagliato." tagliò corto Saphira, e per un attimo, Laura e la recluta ebbero il terrore che avesse intenzione di finirlo una volta per tutte. Invece, per fortuna, Saphira mollò la presa e lasciò la recluta a terra, a respirare affannosamente. "La prossima volta pensa con la tua testa. E ora, se vuoi un consiglio, abbandona il Team Meteora e rifatti una vita. La prossima volta potrei non essere così generosa."

"E ringrazia che non hai incontrato Titania. Lei è ancora meno indulgente di me." aggiunse tra sè.

La recluta restò ferma dov'era per diversi secondi, respirando affannosamente per l'ansia e il sollievo, mentre il Dragonite di Saphira continuava a scavare tra i detriti per cercare di aprire loro la strada verso l'interno dell'edificio...

 

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Nel frattempo, all'interno dell'edificio, il geruppetto formato da Florinia, Fern ed Amaria stava avanzando inesorabile, eliminando una alla volta le imboscate che il Team Meteora tendeva loro mentre si dirigevano al blocco celle. Amaria e i suoi Pokemon d'Acqua, in particolare il suo Lapras Libertà e il suo Kingdra Atlante, stavano seminando il panico tra le reclute della malvagia organizzazione, che si ritiravano quanto prima per non essere i successivi a sperimentare la sua incredibile abilità come allenatrice.

A quelli che si trovavano di fronte Florinia e Fern non andava molto meglio: la Cradily della ragazza si stava dimostrando un osso davvero duro, e il Serperior del fratello minore era un avversario rapido e letale, che usava delle mosse imprevedibili per mettere sotto scacco i Pokemon del Team Meteora. In quel momento, il serpente verde era di fronte ad un Rhyhorn e ad un Misdreavus, intimorendoli con il suo sguardo acuto e gelido.

"Ugh... maledetti... ma come fate a combattere così?" esclamò la recluta femminile che aveva mandato in campo Rhyhorn, vedendolo indietreggiare sotto lo sguardo truce di Serperior. "Non crederete certo che il Team Meteora si farà fermare da delle mezze cartucce come voi, vero? Rhyhorn, colpisci quel Serperior con Perforcorno!"

"Rhyhorrrrrrn!" tuonò il Pokemon Punzoni. Il suo corno emise un inquietante suono, come quello di una trivella che si attivava, e il Pokemon rinoceronte scattò in avanti con un'improvvisa esplosione di velocità. Con un muggito terrificante, Rhyhorn si lanciò contro Serperior, cercando di trafiggerlo con il corno a trivella... ma il Pokemon simile ad un serpente si scansò con velocità incredibile, quasi danzando al di là della portata del nemico!

"Hmph... ma come, tutta qui la vostra forza? E io che credevo che il Team Meteora sarebbe stato un avversario un po' più degno di me... che perdita di tempo." commentò Fern, guardando compiaciuto il suo Serperior che evitava con facilità quasi sprezzante gli attacchi del Rhyhorn nemico. Il Misdreavus nemico si lanciò all'attacco, questa volta spalancando la bocca e scagliando una Palla Ombra contro il suo nemico... e serperior, malgrado lasua velocità, non riuscì ad evitare l'attacco in tempo e venne colpito dalla sfera di oscurità turbinante! Ma lo spettro rimase deluso quando vide che lo starter di Fern era rimasto quasi del tutto illeso, e si stava già scagliando di nuovo all'attacco. "Serperior, non tiriamola troppo per le lunghe. Usa Gigassorbimento per togliere di mezzo quel Rhyhorn!"

"Serp!" Il Pokemon Regale assentì, estendendo due liane dal suo corpo sinuoso e usandole per afferrare Rhyhorn, prima di risucchiargli l'energia! Una luce verde appena accennata avvolse i due Pokemon, e il Pokemon Terra/Roccia, particolarmente sensibile ad attacchi di quel tipo, muggì di dolore e si abbattè al suolo senza più forze dopo pochi secondi. Misdreavus ululò per la frustrazione e si sollevò in aria un altro po', per poi cercare di colpire il Pokemon nemico con un attacco Ventogelato: un ululante folata di vento e neve uscì dalla bocca dello spettro, e per quanto Serperior fosse riuscito a schivarlo, l'attacco raggiunse il pavimento e creò una lastra di ghiaccio sul terreno, intralciando i movimenti di Serperior... ma Fern non sembrò curarsene più di tanto, e ripartì alla carica.

"Tutto qui? Siete ridicoli e patetici... non capisco come abbiate fatto a resistere così a lungo." continuò Fern. "Sbarazzatene con Idrondata, Serperior."

Il Pokemon Erba eseguì un volteggio su sè stesso e creò una grossa onda ruggente sulla sua coda, che poi usò per sferrare un micidiale colpo all'avversario! Misdreavus emise un acuto stridio quando l'attacco lo raggiunse, scaraventandolo a terra privo di sensi... e serperior si erse fieramente sul campo di battaglia, come se volesse sfidare qualcun altro a farsi avanti e cercare di fermarlo!

"Maledetto moccioso... ma da dove vi viene, tutta questa forza?" esclamò la recluta, guardando spaventata in giro e notando che ai suoi compagni non era andata per niente meglio... Amaria, Libertà ed Atlante erano circondati di Pokemon privi di sensi, mentre la Cradily di Florinia aveva appena usato un potente e preciso attacco Abbattimento su un Tranquill del Team Meteora, mandandolo al tappeto!

Fern rispose alla domanda in quella che molti avrebbero considerato la sua risposta più tipica. "Tsk... ma tu sai con chi hai a che fare?" affermò. "Io sono Fern, il miglior allenatore che sia mai uscito alla Scuola Pokemon del Quartiere Onice, e non mi farò certo fermare da gente come voi! Il mio destino è quello di diventare il più grande allenatore di Pokemon di tutto Reborn!"

"Sarebbe d'uopo apportare fatti che supportino la veridicità delle affermazioni appena fatte." commentò sterilmente Florinia. Un Pidgeotto nemico aveva cercato di usare Turbine per spazzare via Cradily, generando una folata di vento con il battito frenetico delle ali... ma Cradily aveva reagito abilmente con Radicamento, infilando delle radici nel terreno appena sotto di lei, e ancorandosi saldamente ad esso!

"Mia cara robo-sorellina... quando mi vedrai in cima alla classifica degli allenatori di Reborn, avrai tutte le prove che ti servono." rispose Fern.

Florinia ignorò la risposta dell'arrogante fratello minore e si aggiustò gli occhiali mentre dava un nuovo ordine alla sua Pokemon più forte. "Cradily. Si richiede l'utilizzo di un attacco Frana." affermò con voce atona. La pianta preistorica rispose alzando la testa ed agitando convulsamente i suoi tentacoli, prima di materializzare una raffica di rocce che precipitarono addosso al Pidgeotto nemico, mandandolo al tappeto! Amaria e i suoi Kingdra e Lapras avevano già provveduto a fare piazza pulita degli avversari, e nel giro di pochi minuti, quell'intera sezione dell'ex-sede centrale della Yureyu Corporations era stata sgomberata.

La giovane esperta di Pokemon d'Acqua tirò un sospir e si congratulò con Libertà ed Atlante. "Bravi, ragazzi... come sempre, si può contare su di voi!" affermò gentilmente, permettendosi un piccolo sorriso. "Fin qui non ci sono stati problemi... ma adesso viene la parte difficile. Il Team Meteora si sarà senz'altro preparato per accoglierci, e non credo che esiteranno a fare uso di scudi umani. So di cosa è capace quella gente."

Fern alzò le spalle con noncuranza, e il suo Serperior non diede segno di aver ascoltato granchè, mentre Florinia richiamava la sua Cradily nella Pokeball. "Ci occuperemo dell'eventualità nel momento in cui essa si presenterà. Nel frattempo... è necessario individuare e sconfiggere tutte le squadre che il Team Meteora ha dislocato nell'edificio, in modo da riportarlo sotto il nostro controllo."

"A proposito di questo edificio..." disse Amaria, assumendo un'espressione vagamente preoccupata. Libertà, il suo Lapras che li aveva aiutati, non per la prima volta, ad entrare nel covo del Team Meteora, sbattè gli occhi vagamente stupito. "Si era detto che una volta questo posto era la sede centrale della Yureyu Corporations, una delle più importanti aziende di sviluppo tecnologico del continente di Reborn... se non la più importante in assoluto... e stavo pensando ad una strana coincidenza."

Insofferente agli eccessivi discorsi, Fern alzò gli occhi al cielo irritato. "Coincidenza? Di cosa stai parlando, non abbiamo il tempo di starcene qui a chiacchierare!" affermò. "Prima raggiungiamo il capo di questa operazione del Team Meteora, meglio è."

Tuttavia, Florinia corrugò leggermente la fronte, il che era forse quanto più l'esperta di Pokemon Erba si concedeva in fatto di emotività. "Dati aggiunti ai registri di memoria." affermò. "Dati insufficienti per giungere ad una conclusione. Necessarie ulteriori informazioni."

"Quello che voglio dire..." affermò Amaria, strizzado un occhio davanti al modo di fare della sua amica dei tempi della scuola. "E' che la Yureyu Corporation ha chiuso i battenti quando c'è stato quello sciame sismico che ha devastato parte di Reborn City, vi ricordate?"

Florinia, Fern e i loro Pokemon restarono in silenzio, riflettendo sulle parole della loro compagna.

"E guarda caso, subito dopo quei terremoti... il Team Meteora ha cominciato a dettar legge da queste parti." continuò Amaria, tenendosi al fianco del suo Lapras, che stringeva gli occhi comprendendo quello che voleva dire la sua allenatrice. "E' una coincidenza quanto meno singolare, non siete d'accordo?"

Florinia guardò verso il pavimento, sfregandosi il mento. "Connessione tra il fallimento della Yureyu Corporation e l'ascesa del Team Meteora. Elaborazione in corso." disse, guardando ora Amaria, ed ora Fern... anche se quest'ultimo non dava più di tanto peso a quelle che considerava inutili complicazioni. Dopo un attimo, la ragazza con gli occhiali raggiunse una conclusione e alzò di scatto la testa. "Possibilità di connessione tra i due eventi. Giudicata sostanziale. Questa unità ritiene che sia necessaria ulteriore ricerca in merito."

"Senti, Flobot, non me ne frega assolutamente niente di queste cose." replicò Fern sfregandosi la fronte infastidito. "Va bene, forse c'è un nesso logico tra il fallimento della Yureyu, quei cavolo di terremoti, e il momento in cui quei buffoni del Team Meteora si sono messi a fare da padroni qui a Reborn City. E allora? Questo cambia qualcosa per noi? Stiamo solo perdendo tempo, e già abbiamo la seccatura di dover salvare quegli impiastri dal Team Meteora."

"Sssserperior..." sibilò il Serperior del ragazzo, mostrandosi un po' irritato davanti alla definizione che Fern aveva dato dei loro compagni catturati. Sicuramente a lui non avrebbe fatto piacere dover abbandonare qualcuno della sua squadra... e vedere quanto poco il suo allenatore tenesse ai suoi compagni gli dava da pensare.

"Quegli impiastri sono i nostri amici, Fern!" cercò di rimbeccarlo Amaria.

"I tuoi amici, vorrai dire. Per quanto mi riguarda, quel branco di idioti non fanno altro che intralciarmi." rispose Fern senza alcuna vergogna, prima che un rumore di passi che si avvicinavano rapidamente, assieme a delle esclamazioni di paura, attirassero l'attenzione sua e delle sue compagne...

"Kyaaaah! N-no... lasciatemi andare!"

"Stai... stai un po' buona, marmocchia! Noi stiamo solo eseguendo gli ordini!" esclamò la voce di una recluta Meteora, una delle due che apparvero in quel momento, trascinando con sè una terrorizzata Shelly. La bambina dai capelli lavanda era tenuta saldamente per le braccia, e cercava disperatamente di dibattersi per sfuggire alla presa, ma i due uomini del Team Meteora che la trattenevano erano grandi e forti... e uno di loro, come se non bastasse, le stava tenendo un coltello puntato alla gola! Con un'esclamazione di orrore, Amaria, Libertà ed Atlante indietreggiarono davanti all'implicita minaccia... che un attimo dopo non fu più tanto implicita! "Fermi, voi tre! Tenete... f-fermi i vostri Pokemon! Un... un passo in più e... e tagliamo la... la gola... a questa mocciosa!"

"M-miss Amaria... miss Florinia... Fern..." mormorò Shelly, il viso rigato di lacrime di paura. "A-aiuto... ho... ho... p-paura..."

"Dra! Kingdra!" protestò Atlante, come se volesse dire che quelli del Team Meteora non avrebbero avuto il coraggio di uccidere una bambina.

"Shelly!" esclamò Amaria. "Che... che cosa volete? Lasciatela andare, voi due!"

L'altro soldato del Team Meteora deglutì nervosamente e mosse il coltello vicino al collo di Shelly, per poi allontanarlo subito dopo. Sembrava che non avesse il coraggio di minacciare Shelly per davvero, ma la situazione era talmente tesa che Amaria e i suoi Pokemon non se la sentivano di rischiare...

"Voi... andatevene via e basta, okay? E noi... noi faremo finta che non sia successo nulla!" esclamò la prima recluta, anche lui dando l'impressione di non essere proprio convinto di quello che stava facendo.

"Voi... voi non osereste mai fare del male a Shelly, vero?" mormorò Amaria, gettando uno sguardo ai suoi compagni nel tentativo di trovare in loro un po' di supporto... ma l'espressione illeggibile di Florinia e quella indifferente di Fern non lasciavano ben sperare. Serperior agitava nervosamente le spire, impaziente di intervenire ma non al prezzo di mettere in pericolo la piccola Shelly...

"Questi... questi sono gli ordini del nostro capo, il comandante Sirius!" esclamò la seconda recluta. Amaria vide la mano che reggeva il coltello tremare, ma il soldato del Team Meteora non mollò l'arma. "Se... se qualcuno... tenta di interferire... abbiamo l'ordine di... di... ucciderla..."

"O-okay, stiamo calmi..." disse Amaria, parlando tanto alle reclute quanto a sè stessa. "Non... non c'è bisogno che nessuno si faccia male, giusto? Ascoltate... lasciate andare Shelly, e vi promettiamo che non vi disturberemo più."

"Decisione errata." affermò Florinia. "Una ritirata in questo momento non risolverebbe il problema."

Shelly deglutì nervosamente, ed Amaria si voltò di scatto verso la sua amica dei tempi dell'Accademia, scioccata ed indignata. "F-florinia?" chiese. "Non... non starai mica dicendo... che dobbiamo lasciare Shelly nelle mani del Team Meteora...?"

"Da questo punto di vista, Shelly è sacrificabile." affermò Florinia senza nemmeno cambiare espressione. "La sua importanza è molto inferiore rispetto al nostro obiettivo di debellare il Team Meteora. Si tratta di una decisione perfettamente logica."

"Heh... non che mi importi nulla di quella mocciosa, ma... certo che sei davvero fredda come il ghiaccio, Flobot." disse Fern con un ghigno sprezzante, ed Amaria non fu del tutto sicura se si trattava di un gesto di scherno o se davvero disapprovava della decisione di sua sorella.

La tensione stava salendo fino a livelli insopportabili... da una parte, gli uomini del Team Meteora che continuavano a minacciare la terrorizzata Shelly, e dall'altra i tre membri della resistenza e i loro Pokemon, che non si decidevano sul da farsi. Presto o tardi, qualcuno avrebbe fatto una mossa azzardata, e avrebbe dato fuoco alla polveriera...

"G-guardate che lo facciamo sul serio!" esclamò una delle reclute. "Se... se non ve ne andate subito... sarà questa mocciosa a pagarne le conseguenze..."

"A-andate... andate avanti, amici miei! Non... non... vi preoccupate p-per me..." mormorò Shelly, cercando come poteva di divincolarsi nella presa di quell'uomo tanto più alto e più forte di lei. "Dovete... sconfiggere... il Team Meteora..."

"La mia decisione resta immutata." affermò Florinia. "Questa unità ritiene che l'ostaggio stia seguendo un filo logico migliore di quello dell'unità Amaria."

"No, io non sono d'accordo!" esclamò Amaria, protestando con veemenza. "Noi siamo una squadra, come con i nostri Pokemon! Se non siamo pronti a difendere le vite dei nostri compagni, allora siamo solo un'accozzaglia di ribelli disorganizzati... che il Team Meteora potrà spazzare via senza difficoltà! Quindi, io dico che restiamo qui ed aiutiamo Shelly!"

"Lapras!" esclamò Libertà, in accordo con la sua allenatrice. Sembrava che si stesse spostando lentamente, di lato, in modo da cercare un punto da cui attaccare il Team Meteora prima che avessero la possibilità di fare del male a Shelly.

"Reazione altamente illogica da parte dell'unità Amaria." affermò Florinia.

"Sentite, decidetevi una buona volta!" esclamò Fern, cominciando a perdere la pazienza. "La salviamo, o non la salviamo? Perchè non mi piace l'idea di restare qui a mettere radici!"

Le reclute del Team Meteora indietreggiarono, ma senza rilasciare Shelly... che dal canto suo era troppo spaventata per reagire...

 

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Il Dragonite di Saphira gettò di lato gli ultimi rimasugli delle macerie, permettendo alla sua allenatrice, alla sorella minore e a Lilligant di entrare nella sede centrale della Yureyu Corporation. Con un cenno della testa, la leader della resistenza ringraziò il suo campione e gli fece un piccolo sorriso, che Dragonite ricambiò facendo il segno dell'okay con una delle sue zampe artigliate. Poi, il gruppetto scese le scale, guardandosi attorno alla ricerca di eventuali segni che Sirius e i suoi uomini avessero teso loro un'imboscata da qualche parte.

Laura si mise una mano davanti alla bocca e trattenne il fiato, mentre il gruppetto si addentrava nel covo del Team Meteora, con Dragonite che si chinava un po' goffamente per non andare a sbattere contro qualche lampadario o qualche mobile. Il pavimento scricchiolava pericolosamente sotto i passi del dragone, ma Saphira decise che era meglio aspettare prima di richiamarlo. Il Team Meteora probabilmente non aspettava altro che loro si esponessero...

"S-Saphira?" mormorò Laura, avvicinandosi alla sorella maggiore e sussurando così piano che lei stessa faceva fatica a sentire le proprie stesse parole. "Dove... dove pensi che abbiano portato Charlotte? Che sia... qui da queste parti?"

Saphira diede un'occhiata oltre un angolo, in modo da assicurarsi che non ci fossero pericoli. Fino a lì, nessuno del Team Meteora aveva avuto il coraggio di affrontarle, ma Saphira sapeva bene che avrebbero potuto ricorrere a qualsiasi trucchetto sporco per prendersi un po' di vantaggio. "Non ne ho idea... in realtà sto cercando senza un vero e proprio criterio." disse, per poi fare cenno a Laura e ai due Pokemon di seguirla e scendere le scale che portavano al piano inferiore. Si cominciava già a sentire il rumore delle battaglie che si stavano combattendo in altre parti del palazzo abbandonato... "Comunque, quelle canaglie hanno detto che Charlotte si trova ai piani più bassi, ed è lì che andremo a cercare. Se non altro, potremo dare una mano a spazzare via questa gentaglia dalla faccia di Reborn!"

"Sì... sì, immagino di sì..." mormorò Laura, ancora un po' scioccata per la fine che aveva fatto quella recluta Meteora poco prima. Le due sorelle scesero le scale e raggiunsero un corto corridoio, illuminato a tratti da delle lampade alogene intermittenti... e la Lilligant di Laura sembrò venire attratta da un passaggio che si snodava verso l'interno del palazzo, dal quale sentiva provenire una sensazione strana e in qualche modo familiare...

"Lilli? lilli li!" esclamò la Pokemon Fiorfronzolo indicò il corridoio, prendendo i pantaloni di Saphira e tirando leggermente verso di sè. Immediatamente, l'allenatrice di Pokemon Drago si voltò, guardando con un po' di sorpresa la Pokemon di Laura. "Lilligant!"

"Hm? Che succede, Lilligant? Credi di aver sentito qualcosa?" chiese sAphira.

"Drrr... Dragonite!" mormorò Dragonite, dopo aver annusato l'aria per un attimo. Il dragone drizzò le antenne, ed ebbe la sensazione di percepire la presenza di qualcuno di familiare nei dintorni...

"Credo che Lilligant abbia scoperto dove si trova Charlotte!" esclamò Laura, illuminandosi in viso. "Ci sta facendo cenno di seguirla!"

"Va bene... ma stiamo attenta, è probabile che sia una trappola." disse Saphira, troppo abituata a destreggiarsi nell'ambiente infido di Reborn City per abbassare la guardia. Il suo Dragonite raggiunse Lilligant, e i due Pokemon presero la posizione di testa mentre guidavano le loro allenatrici verso il corridoio. Le due sorelle sentirono i loro cuori accelerare all'impazzata mentre percorrevano la strada che le separava da Charlotte... forse quella era finalmente la volta buona! Forse, dopo tanto tempo, la loro famiglia sarebbe stata finalmente riunita, o almeno, quello che restava di essa...

"Charlotte... resisti, stiamo arrivando!" mormorò tra sè Saphira. Il corridoio terminò fin troppo presto, troppo presto perchè la leader della resistenza si preparasse all'evento... e quando Lilligant e Dragonite si fermarono di colpo, con espressioni di sgradita sorpresa sui loro volti, Saphira per poco non andò a sbattere su di loro... "Ah! Lilligant, Dragonite! Che sta succedendo?"

"Drrrragonite..." grugnì il Pokemon Drago/Volante, facendosi serio tutt'a un tratto. Erano sbucati in una sorta di sala riunioni dal soffitto alto e parzialmente oscurata... al cui lato opposto, separati da loro da un largo tavolo che quasi copriva tutta la lunghezza della stanza, si vedevano due reclute del Team Meteora che tenevano con sè Charlotte, usandola come ostaggio!

Non che la rossa allenatrice fosse troppo preoccupata della cosa... visto che fece un sorriso e salutò allegramente le sue sorelle maggiori! "Ehilà, Saphira! Laura! Mi stavo giusto chiedendo quando sareste venute a trovarmi! Si stava un vero schifo, lì all'orfanotrofio!"

"Charlotte!" esclamò Laura, a metà tra il sollievo e la paura. "Charlotte, stai bene? Cosa sta succedendo? Non... non ti stanno facendo del male, vero?"

"F-fermi!" esclamò una delle due reclute, una donna dai capelli castani scuri. "Fate... fate ancora un passo avanti, e non garantiamo per l'incolumità di vostra sorella!" Era chiaramente spaventata all'idea di trovarsi di fronte Saphira e Laura... tanto più che Dragonite e Lilligant stavano già cominciando ad avvicinarsi minacciosi...

Mentre Saphira e Laura restavano ferme dov'erano, assumendo un'espressione dubbiosa e cupa, Charlotte sospirò con fare sbarazzino. "Davvero, voi due? Ancora con 'sta storia? Potreste almeno scegliervele un po' più originali, le vostre frasi!" affermò.

I due uomini del Team Meteora restarono spiazzati per un attimo davanti alla nonchalance con cui Charlotte reagiva. "Ehm... beh... ma il nostro capo ci ha detto di dire questo... almeno quando fossero arrivate le tue sorelle, visto che noi... non possiamo competere con loro in una battaglia di Pokemon!" confessò la seconda recluta, un uomo all'incirca della stessa età.

"Il vostro capo sarebbe Sirius, vero?" continuò tranquillamente la rossa. "See, see... potete anche lasciar perdere tutte le sceneggiate. E già che ci siamo... perchè non fate conoscenza con la mie sorelle? Quella coi capelli rossi vestita di verde è Laura! E' simpatica, anche se un po' troppo nervosa... e poi c'è la più grande di noi tre, Saphira! Ma... immagino che di lei abbiate già sentito parlare!"

Mentre Saphira e Laura guardavano stupefatte la scena, Charlotte rivolse loro un sorriso smagliante, e continuò. "Saphira, Laura... vi presento Simone e Tara! Tranquille, non mordono! Anche le reclute del Team Meteora sono esseri umani, dopotutto!"

"Mi... mi stai venendo a dire... che Charlotte si sta facendo amici due uomini del Team Meteora?" esclamò Saphira, completamente spiazzata. Il suo Dragonite abbassò le antenne, e un grosso gocciolone di sudore gli scese dalla testa...

 

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"Benvenuti. Siete fieri di quello che avete fatto, immagino."

La voce severa e monolitica del Dr. Connal accolse Julia, Pietro ed Aya nel momento in cui misero piede nella grande sala che lo psichiatra criminale aveva adibito alle sue sedute di terapia all'elettroshock... e in quel momento, era accompagnato dal suo immancabile Raichu, e da un altro Pokemon Elettro con il quale Julia era decisamente familiare - un Rotom, un Pokemon simile ad un fantasmino fatto di plasma luminoso, di tipo Elettro/Spettro, il cuui corpo era a forma di parafulmine, di colore arancione, con un paio di luminosi occhi gialli dalle pupille azzurre, e una piccola bocca sorridente a fargli da volto. Le sue "braccia" erano un paio di fulmini zigzaganti che spuntavano ai lati del corpo, e si muoveva fluttuando in aria, a quasi un metro da terra...

"Ciao, vecchio barbagianni! Allora, com'è andata la sessione quotidiana di tortura di bambini inermi?" lo salutò Julia con un sorriso beffardo, piazzandosi di fronte al gruppo. Pietro ed Aya erano già pronti con le loro Pokeball... e attendevano solo che Raichu e Rotom facessero la prima mossa!

"Barbagianni?" chiese retoricamente Connal, accigliandosi. "Signorina, ci terrei a farle presente che io ho lavorato anni ed anni per guadagnarmi il dottorato in medicina, con specializzazione in psichiatria infantile... e non tollero che si manchi di rispetto all'impegno che metto nel mio lavoro. Vi chiederei quindi di rivolgervi a me come 'dottore'."

"Va bene... Dottor Barbagianni!" ribattè Julia, rivolgendo un sorriso sfacciato a Connal, che fece un gesto di stizza. "Comunque, noi siamo qui persalvare Heather, Shelly, e tutti gli altri bambini che lei teneva prigionieri nel suo carcere di massima sicurezza. E anche la nostra amica Charlotte già che ci siamo."

"Possiamo farlo con le buone o con le cattive." continuò Pietro. "Noi preferiremmo la prima opzione, ma se lei dovesse opporsi, non ci faremo problemi a usare la forza. Come la mettiamo, doc?"

"Preferirei anch'io che lei si arrendesse." disse Aya. "Prima finiamo, prima vado a casa."

Raichu e Rotom si caricarono di energia, mentre il dottore si metteva a posto il camice e avanzava lentamente verso di loro. "Ma davvero? Spiacente, non posso acconsentire ai vostri capricci e al vostro idealismo mal riposto." rispose seccamente. "Se volete... liberare... Heather e gli altri, dovrete prima sconfiggermi. E vi avverto, il mio interesse sarà soprattutto nella psichiatria, ma questo non significa che abbia trascurato di allenare i miei Pokemon."

"Rai rai raichu!" esclamò Raichu minaccioso.

"Ooookay, allora lo si fa con le cattive." rispose Pietro alzando gli occhi al cielo... e poi guardando verso la sua ragazza. "Allora, Aya, che ne dici? Non sarà un appuntamento romantico, ma... insomma, ci si avvicina abbastanza, no?"

"Le tue idee di romanticismo sono strane..." commentò Aya, mettendo mano ad una Pokeball.

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: L'attacco al covo del Team Meteora è in pieno svolgimento, e Saphira e Laura, questa volta, stanno dando ottima prova di sè! Ma cosa accadrà adesso che hanno ritrovato Charlotte solo per imbattersi in Simone e Tara? E intanto, gli altri membri della resistenza hanno i loro problemi con il resto del Team Meteora... e Pietro ed Aya si apprestano ad affrontare il Dr. Connal! Come andrà a finire?

Lo scopriremo nel prossimo capitolo! A presto, e se potete... recensite! :)

 

 

  
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