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Autore: Chocopowder    01/10/2016    0 recensioni
Breve monologo interiore riguardante la serie di errori commessi dal sottoscritto durante la sua vita.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ho fatto tanti sbagli, nella mia vita.
Ho ferito molte persone, altre le ho perse, altre non serbano rancore o quant'altro ma non vogliono avermi più tra i piedi.
Una delle cose più difficili della vita è avere consapevolezza dei propri errori.
Solo ultimamente sto realizzando quante volte ho preso la decisione sbagliata, e mi sento davvero un idiota di prima categoria.
È la definizione più accurata che posso attribuirmi, ora come ora. 
Certe volte penso che, se avessi avuto il potere di cambiare il passato, avrei evitato di fare del male a diversa gente, a costo di cambiare e di non essere come sono.
Sia chiaro, non che io sia felice di come son venuto su, non del tutto.
Le persone che sono uscite dalla mia vita, per mia o per loro scelta, volontaria e non, hanno lasciato un piccolo segno sul mio cuore.
Tutto questo mi fa pensare tantissimo ad una frase di una serie TV alla quale sono molto affezionato:
"Dovrai convivere con le stronzate che hai fatto per il resto della tua vita."
È proprio vero.
Sarà davvero difficile.
Ma, dopotutto, ho forse un'altra scelta?
Comunque sia, diamo un tempo ed un luogo a questo breve scritto.
Sono le 04:13, primo giorno dell'ottobre del 2016.
Il freddo bussa alle finestre, l'autunno prende il sopravvento, le foglie cadono, il mondo si prepara al riposo.
Il mondo, ma non io.
"E perché mai?", vi chiederete.
Non riesco a dormire perché i pensieri si sovrappongono, impedendo alla cara e tanto nominata precedentemente cugina della signora Morte di sedurmi.
Sembra un déjà vu, ma, si sa, le cose accadono, a volte per caso, a volte no.
Continuo a pensare che dovrei cambiare stile di vita, amicizie, luoghi, tutto.
Tuttavia, sono così abituato a questo ambiente che un cambiamento radicale mi terrorizzerebbe...
Ora che ci penso, non ho da "risolvere" solo i "problemi" con le persone. (n.b.: problemi = io)
Ma io mi chiedo, voi, cari lettori, cosa pensate quando leggete le disavventure ed i pensieri ingarbugliati di un adolescente senza un pizzico di responsabilità, disciplina e buonsenso?
Posso solo immaginare e dire una cosa.
Se avete intenzione di continuare, sappiate che c'è dell'altro.
Molto altro.
   
 
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