Vergognati di ciò che non sei
non della tua identità,
abbi paura delle tue deficienze
e piangi le tue mancanze.
Prendine atto e superale
ma non nasconderle.
Vergognati dei tuoi pensieri
non delle tue sembianze,
i pensieri avvelenano l'anima,
il corpo è una macchina mutaforma
che cambia a seconda degli occhi.
Vergognati della cattiveria
che ti sfiora il cuore ogni giorno
e non amare le futili parole
che affiorano come conchiglie sulle tue labbra.
E se credi che fingere ti renda geniale
sappi che le tue bugie ti si infrangeranno addosso,
si sbriciolerà la maschera di cera,
cadrà il tendone mentre apparecchi i tuoi inganni
e tutti sapranno chi sei.
Non sei migliore di chi deridi
e questa derisione ti corrompe,
perché nasce dall'invidia violenta
che un malcelato disprezzo non può nascondere.
Cambia e urla al mondo quanto vale la tua libertà
quanto rifulge la tua anima, senza timori, rivelati
mostra ogni angolo di ciò che sei e non vergognartene mai,
perché la tua identità è sacra.
Temi le tue mancanze e piangi i tuoi limiti e confini.