Lo sferragliare di un paio
di carrozze condotte apparentemente dal nulla attirò
l’attenzione delle giovani
Floral, che si precipitarono alla finestra.
Gli occhi grigi di Agatha
si spalancarono nel riconoscere una delle carrozze.
“Sono i Dashwood!” esclamò
lei tutta contenta.
Le due ragazze si recarono
quasi correndo verso la porta ma vennero subito frenate da
un’occhiataccia
della madre.
Lady Kathrine Floral era
una donna abbastanza dolce ma se c’era una cosa che non
ammetteva era la
confusione in casa sua, infatti cercava in tutti i modi di controllare
le
proprie figlie.
La donna si recò dritta
verso lo studio per chiamare suo marito e avvisarlo che i primi ospiti
stavano
arrivando.
L’intera famiglia Floral
attese l’arrivo delle carrozze ai piedi della grande
scalinata di pietra che
conduceva all’interno della loro villa.
Dalla prima carrozza scese
un uomo abbastanza alto, sul cui viso spiccavano due grandi occhi
verdi. Lord
Albert Dashwood aiutò poi sua moglie a scendere.
Dalla carrozza dietro scese
prima un ragazzo alto, dalla pelle lattea che contrastava con i capelli
e occhi
scuri. Aveva l’aria annoiata, quasi infastidita.
Alexander Dashwood sorrise
solo mentre porgeva la mano a sua sorella maggiore, aiutandola a
scendere lo
scalino.
La ragazza ebbe a malapena
il tempo di togliere la mano da quella del fratello e di sollevare gli
occhi
identici a quelli del padre che venne travolta dall’abbraccio
della sua
migliore amica, che le corse incontro fregandosene del galateo.
“MARY! BEN ARRIVATA!” gridò
Agatha mentre le due si stritolavano in un abbraccio. Le due erano
amiche da
una vita, erano praticamente cresciute insieme diventando anche
compagne di
stanza a Hogwarts. Negli anni della scuola erano state praticamente
come
sorelle.
“Amico mio, benvenuto!”
salutò cordialmente Lord Fitzwilliam Floral andando a
stringere la mano
all’altro uomo.
“Accomodatevi, fate come se
foste a casa vostra. I nostri elfi sono a vostra completa disposizione.
Cara,
conducili alle loro stanze.”
L’uomo si rivolse alla
moglie, mentre il suo sguardo saettava su un altro paio di carrozze che
si
avvicinavano e che lui riconobbe come quelle dei Turner.
James Turner era stato il
suo migliore amico ai tempi della scuola quindi non esitò un
attimo ad andare a
salutare calorosamente lui e sua moglie Victoria.
I loro figli nel frattempo
si guardavano intorno. Christopher si presentò in modo
tranquillo ed educato
mentre Evelyn diede l’impressione di essere una persona
più fredda.
Le due famiglie vennero
accolte nel salottino color pesca, venne offerto loro il tè
e gli adulti scambiarono
quattro chiacchiere. Mary e Agatha si erano isolate per scambiarsi
confidenze
come facevano di solito mentre Alexander Dashwood e Christopher Turner
si erano
uniti agli uomini nelle loro chiacchiere. La giovane Turner invece
aveva
preferito ritirarsi nelle sue stanze.
Cassandra se ne stava
seduta sul divanetto, lisciandosi le pieghe del vestito azzurro
sentendosi un
po’ a disagio. Non conosceva nessuno dei loro ospiti,
conosceva solo di vista
la più piccola della famiglia Storm.
Gioì in effetti quando
un’ora più tardi arrivò
un’altra carrozza. Sapeva che la famiglia Storm era
piuttosto numerosa ma solo tre dei loro figli sarebbero stati presenti.
Il primo a scendere fu un
ragazzo piuttosto muscoloso, con un gran sorriso stampato sulle labbra.
Agatha
lo riconobbe come Jamie Storm, divenuto abbastanza popolare a scuola
per un
corteggiamento con la famosa Emily Ollivander, corteggiamento che
però era
finito in malo modo.
Dopo di lui scese un
ragazzo con gli occhi chiusi. Agatha aveva sentito anche la storia di
Markus,
l’erede di casa Storm, si diceva che la sua cecità
fosse dovuta a un incidente
con magia oscura e che non fosse una semplice condizione fisica.
Il sorriso sulle labbra di
Cassie si ampliò quando vide scendere l’unica
faccia familiare. Sebbene lei e Alice
avessero la stessa età, le due si conoscevano a malapena.
Avevano frequentato
scuole diverse e si erano conosciute solo quando avevano fatto insieme
il
debutto in società.
Gli ultimi ospiti ad arrivare,
poco prima del tramonto furono gli Holmes. I primi a scendere furono
Lord
Charles e Lady Elizabeth Holmes mentre dalla seconda carrozza discese
Carlton
Holmes. Il ragazzo era la fotocopia di suo padre, con quei capelli del
colore
del grano e gli occhi azzurri. Fu subito seguito da quello che Cassie
immaginò
essere una specie di valletto, dato che era vestito in modo decisamente
più
spartano.
Erano finalmente arrivati
tutti. Al momento erano tutti separati, sparsi per la grande tenuta
della
famiglia Floral ma a cena si sarebbero trovati tutti insieme. Si
sarebbero
prospettati due mesi decisamente interessanti…
Buonasera a tutti!
Devo dire che riuscire a scegliere poche schede tra la trentina che ho letto è stato davvero davvero difficile. Per dare maggiore possibilità di partecipazione ho cercato di non scegliere più di un OC per autore ma ne erano comunque tanti quelli che mi piacevano. Ho scelto quindi di tenermi una rosa di 3 OC "di riserva" che potrei inserire più avanti nella storia, anche in caso che qualche personaggio dovesse sparire a seguito della sparizione del suo autore.
Ora vi lascio l'elenco degli OC scelti:
Marianne "Mary" Dashwood
Alexander Dashwood
Christopher Turner
Evelyn Turner
Markus Storm
Jamison "Jamie" Storm
Alice Storm
Carlton Holmes