CAPITOLO
III:
HISTORY
Uscendo
dalla macchina, i due si avviarono verso l'ascensore che portava al piano
superiore, dove c'era la casa di Bewd.
«Fai come se fossi a casa tua, fratello!» disse Bewd passando una lattina di
Bepsi a Super Tardoman. Quest'ultimo, dopo un lungo sorso, avendo ancora
qualche dubbio su Bewd disse «Senti... non è che per caso anche voi volete
farmi qualcosa di strano? Intendo... voi del laboratorio».
Bewd fece una grassa risata. «Ti spiegherò in parole povere cosa ti sta
succedendo, sei pronto? Sarà una storia lunga...» disse Bewd. «Sono pronto»
risposte Super Tardoman.
«Nei primi anni dell'Ottocento una razza aliena arrivò sulla terra, senza che
nessuno se ne accorgesse. L'astronave che atterrò conteneva otto alieni
incorporei, dei parassiti, col potere di entrare in qualunque corpo vivente,
umano o animale. Il luogo di atterraggio era... a pochi chilometri da qui,
sempre a Paranto. A quel tempo, in quella zona, c'era solo una vasta foresta
dove era difficile persino orientarsi. Era conosciuta come 'Forpesta' a causa
del buio che c'era a tutte le ore. Gli otto alieni si sparsero in tutta la
Ruglia, sperimentando i loro poteri sugli umani, sui loro animali domestici,
sugli insetti nelle loro case. Ogni umano che veniva infetto diventava tardo,
aveva l'impulso di insultare chiunque, di litigare con tutti, di dar fastidio
agli altri, di dire cose stupide, di andare contro la massa. Per gli animali
era diverso... impazzivano completamente, i cani abbaiavano senza fine, i gatti
miagolavano incessantemente. Gli insetti come le mosche o le zanzare davano
fastidio agli umani finché questi non si stancavano e le uccidevano. Grazie a
questo scoprirono anche che alla morte del corpo contenitore, questi ultimi non
morivano ma erano sbalzati verso il più vicino corpo propenso ad ospitarli.
Dopo mezzo anno di esperimenti gli alieni presero una decisione: uno di loro
sarebbe andato dalla sua gente ad avvisarli dell'immensa vastità di occasioni sulla
Terra, mentre gli altri sette sarebbero rimasti a vegliare sul pianeta, in
attesa del giorno in cui i loro compagni sarebbero tornati. Nella seconda metà
dell'Ottocento ci furono due grandi scoperte per gli alieni: l'organizzazione
Binardi li stava studiando: erano degli uomini che avevano compreso che nel
mondo c'era qualcosa che non andava... quelle stranezze... persone che
cambiavano comportamento da un giorno a un altro... era tutto troppo sospetto.
L'altra scoperta era che alcuni esseri umani erano in grado di reprimere
inconsapevolmente il loro potere e di mutare così il loro aspetto. Gli alieni
non erano in grado di uscire dal corpo dell'umano speciale: così due di loro
rimasero intrappolati. Forse alla sua morte però, ci sarebbe stata una possibilità...
e così, il primo umano speciale fu ucciso dai cinque alieni entrati nei corpi
di altre persone. L'alieno, alla morte dell'essere speciale, che presto sarebbe
stato chiamato US-01, venne sbalzato nel primo essere vivente che capitò.
Questa era la soluzione per tutto. Anche la storia venne influenzata da loro.
Hitler stesso era un US, che decise di distruggere la razza ebraica dopo che
per più di cinque volte, degli ebrei, controllati ovviamente dagli alieni,
attentarono alla sua vita. L'organizzazione, poco prima del nuovo millennio,
riuscì a catturare un US particolarmente anomalo. L'essere umano in sè era
particolarmente debole e cagionevole di salute, per questo sembrava, nonostante
fosse uno speciale, che l'alieno potesse prendere il sopravvento. Nel suo corpo
c'era una lotta infinita tra i due, fuori il caos, la pazzia. Quando lo
catturarono, US-10 mi pare fosse, gli iniettarono il siero della verità e
venimmo a conoscenza di tutti questi dettagli. US-10 morì dopo una
schizofrenica risata. Al giorno d'oggi esistono accertati quattro umani
speciali: US-12, US-13, US-16 e US-18. Tutti gli altri sono morti o per cause
naturali o uccisi dagli alieni. Tu sei US-18, l'ultima US creata, attualmente.
L'alieno che è in te è balzato nel tuo corpo l'altra notte. Le luci di cui si
parla sui giornali erano le torce che gli altri tre alieni, nei corpi di
persone scelte casualmente, usavano per cercare US-17, che stava fuggendo dopo
che i tre avevano attentato alla sua vita qualche minuto prima. O almeno questo
è quello al quale siamo arrivati noi. Purtroppo US-17 non ce la fece e
l'alieno, alla sua morte, uscì dal suo corpo per poi fiondarsi nel tuo, e
trovandosi nuovamente in un US, in questo caso il 18. Che fortuna, eh?
L'organizzazione che cominciò a studiare gli alieni anni fa , Binardi, è
conosciuta anche oggi e fa ancora ricerche su extraterresti e avvistamenti nei
cieli. Nessuno sa però dove sia ubicata la sua base, a parte noi e chi ci
lavora. Mio padre è a capo dell'organizzazione attualmente, ed è, come lo sono
io, il discendente di uno dei primi creatori dell'organizzazione. Nei
sotterranei stiamo studiando US-12, che proviene dalla Germania. Pare che negli
ultimi 10 anni anche il governo sia venuto a sapere dell'esistenza di questi
alieni, e che ora gli stia dando la caccia. Quegli agenti, probabilmente, erano
proprio stati mandati dal governo per catturarti. Chissà se il governo ha con
se una delle altre due US accertate...»
Un silenzio si gettò sulla stanza. Ora tutto era più chiaro.
«Quindi ora... tre alieni nel corpo di chissà chi mi stanno dando la caccia per
uccidermi e liberare il loro amico che è chiuso in me?» chiese Super Tardoman,
interrompendo il silenzio. «Esattamente», rispose Bewd.
Dopo altri secondi di silenzio Super Tardoman chiese di stare solo per un po'.
Nel frattempo, a Loma, cinque ragazzi erano appena partiti con il treno verso
la città di Angelo, in Ruglia: erano il gruppo di Accord.
«Quanto avete detto che ci vuole?» chiede iLess.
«Non lo so, fai qualcosa e non pensarci» risposte Luke.
«Che bello esserci incontrati dopo così tanto tempo! Speriamo che la prossima
volta sarà all'Epnacomics!» disse Batt8.
«No, ti prego, ancora quella storia?!» urlò Reality.
Spith scoppiò a ridere.
Il viaggio andò bene, usciti dalla stazione i cinque ragazzi si recarono verso
l'indirizzo che avevano segnato su un foglietto. Raggiunta la casa si
ritrovarono di fronte ad un putiferio di sirene e ambulanze. Una barella
trasportava un agente ferito. Un altro agente stava prendendo appunti su un
blocco note.
«Cos'è successo, agente?» chiese intimorito Spith. L'agente fece cenno di
andarsene e si girò dall'altra parte.
Un passante allora fermò i ragazzi, raccontandogli cosa aveva visto. I ragazzi
rimasero di stucco. «Sembra fantascIenza...» disse Spith. La tensione venne
rotta poco dopo da una risatina di Batt8. «Cosa ridi?» chiese Spith. Lei
rispose «Mi fa troppo ridere come pronunci 'scIenza'». Pith sospirò. «Smettila,
deficIente!» urlò lo stesso poco dopo, scatenando un'altra risata della
ragazza.
«Dai ragazzi, smettetela. Andiamo a cercare Dvok, non può essere lontano...»
disse in modo più serio Reality.
I cinque si avviarono, finché uno di loro non si fermò improvvisamente, al che
gli altri quattro si girarono.
«Che succede, Luke?» chiese iLess. Un lungo silenzio seguì alla domanda...
finché... «Niente... non c'è assolutamente niente...».
Quando gli altri quattro si girarono per andare avanti, il volto di Luke si
coprì di un sorriso inquietante, non naturale e sicuramente... non da
Luke.«Credo proprio di aver trovato quello giusto».