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Autore: chia_drew    03/10/2016    1 recensioni
Due ragazzi. Hope e Justin. Un'amicizia nata su internet e che dura da anni fatta di risate e lunghe chiacchierate. Ma all'improvviso qualcosa, forse qualcosa di bello cambierà le cose e quel qualcosa é un viaggio, un piccolo e semplice viaggio
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter six 

CINQUE GIORNI DOPO 
JUSTIN'S POV
Con Hope le cose andavano bene ma ogni volta che stavo con lei sentivo quelle scosse. Ho capito che dovevano significare qualcosa o almeno che dovevo ascoltare il mio corpo. Dopo una bella passeggiata e dopo qualche ora di chiacchiere con Hope tornai in camera. I ragazzi già dormivano così mi sistemai e mi misi a letto a pensare. 
Pensavo alla mia migliore amica, pensavo a Hope la ragazza che da una parte era molto misteriosa e sulle sua, a me e a quel periodo che improvvisamente mi aveva reso cupo e triste. 
Presi il telefono, erano cinque giorni che non mandavo un messaggio a Hope, ma non lo facevo perché non la volessi sentire, lo facevo perché sapevo che era in vacanza per divertirsi e non volevo dargli un peso con i miei problemi. Aprii la chat e mi misi a leggere i messaggi che mi aveva mandato. 
"Mi manchi"
"Come stai" 
"Che fine hai fatto" 
Una lacrima scese sul mio viso, lei si preoccupava per me e io facevo lo Stronzo. Vidi che lei era online, decisi di risponderle ma il sonno prese il sopravvento e mi addormentai. Idiota.
MATTINA DOPO 
I ragazzi mi svegliarono per dirmi che andavano a fare colazione, li ringraziai e mi alzai dal letto, poco dopo bussarono alla porta e andai ad aprire. 
-Ciao mamma- gli baciai le guance 
-Amore mio, buongiorno- ricambiò il saluto 
-Già sveglia??- chiesi mentre mi mettevo una maglia 
-Si volevo andare un pò in spiaggia oggi- disse sedendosi sul letto di Ryan e annuì -Tesoro cosa ti succede?- rimasi spiazzato da quella  domanda
-Niente perché?-
-É da quando hai conosciuto quella ragazza che sei cupo, i ragazzi e io siamo molto preoccupati per te-
-Ma no mamma non dovete io sto bene-
-Se stai bene perché Ryan mi ha detto che ieri notte ti ha sentito piangere?- 
Mi paralizzai quando sentii quelle parole, a quanto pare ieri sera non mi era scesa solo una lacrima. Probabilmente era un pianto di sfogo di cui io non ricordo niente 
-Va bene mamma, adesso ti racconto tutto- le presi la mano -Quando sto con Hope mille scosse invadono il mio corpo e le mani sudano, non sono innamorato mamma te lo assicuro ma tutte queste cose devono voler dire qualcosa e io non so cosa inoltre sono cinque giorni che non rispondo ai messaggi della mia migliore e non oso immaginare come diamine stia e so che é colpa mia. É un periodo particolare della sua vita non voglio dargli problemi in più ma é la mia migliore amica e dovrei parlarne con lei ma non lo faccio. Io mamma non so cosa mi sta succedendo, non lo so-
Mille lacrime caddero sul mio viso, lei non disse niente mi abbracciò e basta
-Amore mio io posso solo starti accanto ma fidati la risposta é più vicino di quanto tu possa pensare-
-Cosa vuoi dire mamma-
-Voglio dire quello che ho detto, adesso preparati che dobbiamo andare- non obiettai ma pensai tutto il giorno a quello che mia madre mi aveva detto. 
"La risposta é più vicina di quanto tu possa pensare"

HOPE'S POV 
Nonostante le mie uscite con Justin tutto andava da schifo. Ero alle Hawaii in un resort stupendo con delle persone stupende, dovevo essere la persona più felice del mondo ma in realtà ero vuota dentro. Justin non mi mandava un messaggio da cinque giorni cioè CINQUE DANNATI GIORNI, ormai avevo capito che non mi voleva sentire e io mi stavo cominciando a stufare di mandargli messaggi e a preoccuparmi per lui quando lui non si preoccupava di me. 
Mi alzai, anche quella mattina, con un sorriso falso e dopo aver fatto colazione, con tutta la famiglia andammo in una spiaggia non poco lontano dal resort. 
Mi sorprese vedere quella spiaggia  per la maggior parte vuota nonostante fossero comunque le 10.00 della mattina. Mia cugina sapeva che qualcosa mi turbava ma quando me lo chiedeva dicevo solo che mi mancava Justin e cambiavo discorso. 
Mentre gli altri prendevano il sole decisi di andare a fare una passeggiata per schiarirmi le idee. Arrivai su un ponte, mi misi a sedere e osservai la meraviglia che mi circondava. Il mare era di azzurro intenso, quasi verde tanto immenso e trasparente da vedere i pesci che nuotavano. 
In quel momento avrei voluto tanto essere come loro, vivere e nuotare sotto l'acqua e senza problemi riguardanti università e migliore amico o almeno quello che credevo migliore amico.
Presi il telefono andai sulla chat di Justin e cominciai a scrivere:
"Caro Justin,
Se stai leggendo questo messaggio molto probabilmente risponderai ma sappi che da me non ci saranno più risposte. Hai capito molto bene, sono cinque dannatissimi giorni che non mi scrivi, non ti preoccupi e non mi cerchi mentre io alle volte piango, ti scrivo e spero di avere una tua dannata risposta che non arriva. Sapevo che il tempo per sentirsi sarebbe stato poco ma arrivata a questo punto penso proprio che tu non mi voglia nemmeno sentire e la cosa mi fa male perché sono sei anni che tu sei parte di me. Sono in un posto meraviglioso dove dovrei divertirmi ed essere spensierata ma non lo sono perché ho mille problemi e tu non ci sei, io per te non conto più niente ero solo l'amichetta della California con cui vantarsi con gli amici. Questo é quanto Justin adesso tu sei libero di vivere la tua vita senza problemi e preoccupazioni e io anche perciò addio e spero ti trovi qualcuno a cui volere bene quanto te ne ho voluto io 
Addio 
Hope" 
Inviai quel messaggio con rabbia e delusione, volevo piangere ma non mi riusciva, vuoi l'orgoglio o non lo so, ma sapevo che da li tutto sarebbe cambiato. Decisi di tornare dai miei e cercare di godermi la giornata 

ORE 18.00
Siamo a prendere un aperitivo fuori dall'hotel e a chiacchierare un pò come capita spesso ma io sono immersa nei miei pensieri e ritorno sulla terra quando mia mamma mi chiama
-Hope ehi ma cosa ti succede é quasi una settimana che sei giù- dice con il tono di voce preoccupato 
-No mamma tutto bene sono solo un pò pensierosa niente di che- 
-Qualche motivo in particolare?- 
Ecco e io ora che gli dovevo dire?? Che avevo chiuso con il mio migliore, no sarebbe stato uno shock e mi avrebbero riempito di domande a cui io non avevo la forza di rispondere, così strinsi la coscia di mia cugina che mise una mano sopra la mia
-No mamma é solo che devo scegliere l'università perché tra poco inizieranno i test di ammissione e sono indecisa- 
-Sai zia é una scelta molto importante é normale che sia così sotto stress- intervenne mia cugina ringraziandola mentalmente anche perché l'attenzione dei miei genitori si spostò tutta di lei 
-Oddio non é che non vuole più andare?- CHE??
-Nessuno dice questo zia ma non sarebbe male se Hope si prendesse un anno sabbatico- RIPETO CHE??
-Non se ne parla proprio Hope andrà all'università quest'anno che le piaccia o no, non starà a casa a fare le fosse sul divano e a mangiare fino a scoppiare, qui parliamo del suo futuro, della persona che diventerà, nessun anno sabbatico punto- disse mio padre cominciando ad agitarsi e io a quel punto mi alzai in piedi
-Adesso basta- dissi cominciando ad alzare la voce 
-Ma di cosa state parlando eh? Questa é la scelta più importante della mia vita e voi che fate litigate?? Non ho bisogno di questo santo cielo non ne ho bisogno, andrò all'università papà ci andrò quest'anno senza nessun dannatissimo anno sabbatico e cercherò di diventare la persona migliore del mondo- dissi con le lacrime agli occhi
-Mamma vuoi sapere cosa ho? Te lo dico subito, ho chiuso con Justin oggi e sto di merda perché pensavo che potesse interessargli qualcosa di me dopo sei anni di amicizia ma no, di me non importa a nessuno é questo il dannato problema. Lo voglio qui con me, con noi per parlare e darmi consigli ma lui non c'è...lui non c'è- 
Appoggiai entrambi le mani sul tavolo, avevo il respiro affannato e il cuore mi esplodeva. Stavo per avere un attacco di panico e non sapevo cosa fare così mi scusai e alzando lo sguardo vidi che non poco lontano da noi c'era Justin con la famiglia e gli amici, tutto aumentò e corsi via fin quando qualcuno non mi prese per un polso. 

JUSTIN'S POV
Ero a prendere un aperitivo con la mia famiglia quando cominciamo a sentire qualcuno alzare la voce, rimasi a bocca aperta quando vedi che era Hope e rimaseto a bocca aperta anche tutti gli altri. Stava piangendo e in quel momento un pezzo del mio cuore si ruppe facendomi pensare al messaggio ricevuto oggi. 
Alzò il viso, i nostri sguardi si incontrarono e lei fuggì via, non pensandoci due volte lasciai tutto e corsi da lei. Riuscì a raggiungerla e a girarla verso di me, aveva il respiro affannato ed era completamente rossa in viso per via delle lacrime. Gliele asciugai ma lei continuava a piangere e ad ansimare 
-Cosa é successo?- chiesi prendendola per le spalle e accarezzandogliele
-J..Justin io... Io non riesco a respirare- disse tra mille singhiozzi 
-Hai un attacco di panico- annuì con la testa e provai in mille modi a calmarla ma i respiri non funzionavano e le carezza nemmeno. 
Così decisi, al diavolo la timidezza e il mistero, la presi e l'abbracciai. Non avete idea di quante scosse il mio corpo fu invaso. La sentii inizialmente rigida ma poi cominciò a calmarsi, ma io dovevo capire perché quelle scosse erano triplicate
-Hope, perché ogni volta che sono con te mille scosse attraversano il mio corpo- dissi ancora attaccato a lei 
-Succede anche a me Justin e non so perché- 
-Dalla prima volta che ti ho vista tutto é cambiato- si staccò da me 
-Anche per me tutto é cambiato, il tuo nome mi ricorda la persona più importante della mia vita, il mio migliore amico- si mise le mani sul viso pronta a piangere le ultime lacrime che le erano rimaste quando mi accorsi di un dettaglio. 
Hope aveva al braccio destro un braccialetto rosa con scritto "you're my person" cosa normale se non fosse che io ho un braccialetto identico a lei di colore blu. 
Mille brividi e flashback mi vennero il mente, il suo migliore amico che si chiama Justin, l'università, la provenienza e tutto quello che mi aveva detto su di lui. Ed é li che capii il perché di quelle scosse e la frase di mia mamma. 
Quella persona ero io. 
Io avevo davanti a me la mia migliore amica.
Hope é la mia migliore amica
Stavo piangendo di gioia cioè il sogno di una vita si stava realizzando e senza pensarci gli dissi 
-Sono io il tuo migliore amico, sono Justin- 
-CHE COSA- 


SPAZIO AUTRICE 
Ciaooooooooooooooo
Come va?? Io tutto bene 
Allora Hope ha fatto una scelta ma finalmente questi uno dei capoccioni ha capito qualcosa ma non vi svelo niente
Allora cosa ne pensate, vi piace?? Se si lasciate una recensione e per chi volesse parlare di qualcosa può anche mandarmi un messaggio privato. 
Bene allora io vi lascio, buona lettura 
Un bacio 
Chiara 
  
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