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Autore: Elly007    03/10/2016    1 recensioni
"-E perché dovrei farmi baciare da te? Non hai fatto niente per meritartelo.- -Ti ho meritata dal primo momento che ti ho vista.- sussurra e i suoi occhi sono talmente seri che stavolta lascio che mi attiri a sè e che posi con passione le sue labbra sulle mie, in un bacio talmente intenso da mandarmi fuori di testa."
***
"-Bhé non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci? - afferma arrabbiato lui, mentre mi solleva prendendomi sulle spalle per trasportarmi. Allibita da quelle parole e non sapendo cosa rispondere mi appoggio alla sua schiena forte per sussurrargli: -Sì, era lui. E scusa. -"
***
Cosa potrebbe succedere se un ragazzo avesse due ragazze contemporaneamente e queste s'incontrassero? E se si ritrovassero nella stessa scuola e nella stessa classe? E se insieme riuscissero a realizzare il proprio sogno? Oksa ed Haylie saranno pronte ad affrontare la loro nuova vita al Dolce Amoris e ad aprire i loro cuori nuovamente? Saranno pronte a Ricominciare oppure a Cominciare Davvero?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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POV OKSA.

Corro per i corridoi alla disperata ricerca di Boris, il  prof di educazione fisica. Perché come al solito devo ridurmi a cercare la tuta per la corsa mezz'ora prima? Ho avuto un'intera settimana per andare a prenderla, ma tanto per cambiare me ne sono dimenticata.
Mentre continuo a camminare velocemtente imprecando sottovoce, incotro Haylie che sembra agitata quanto me: -Dov'è Boris?!- Urla lei guardandomi trafelata.
-Se lo avessi trovato te lo direi volentieri. Devo ancora ritirare la mia tenuta!- Le spiego con il fiatone.
-Allora non sono l'unica!- Ammette lei sembrando sollevata.
Ricominciamo a correre, chiedendo a chiunque incontriamo se hanno visto il professore, ma la risposta è sempre la stessa: uno sguardo stupito accompagnato da un cenno negativo del capo.
Quando abbiamo ormai perso le speranze e mancano solo dieci minuti al ritrovo davanti al pullman per partire, Boris ci appare davanti con il suo solito sorriso a trentadue denti.
-Belle ragazze, che ci fate ancora qui?- Ci chiede di buon umore.
-La stavamo cercando, potrebbe darci le nostre tute?-Gli domanda Haylie senza troppi preamboli.
-Oh, certo certo! Mi stavo giusto chiedendo a chi appartenessero le ultime due rimaste. Ecco a voi.- Ci dice porgendoci una busta.
Dopo aver pagato, ricominciamo a correre come due pazze verso i bagni. Ci vestiamo veloci come non mai, e poi di nuovo ci precipitiamo davanti all'entrata della scuola dove ci sono già tutti.
-Ah, eccole le nostre ritardatarie!- Esclama la preside con tono benevolo.
Noi ci limitiamo a sorridere imbarazzate per poi notare Rosa che se ne sta in un angolo con uno sguardo truce e l'aria di chi sta andando verso la morte, ci avviciniamo a lei cercando di confortarla, e dopo aver fatto l'appello ci accomodiamo all'interno del pullman.

POV HAYLIE.

L'autista mette in moto mentre la preside ci ricorda tutte le regole che non dobbiamo infrangere.  Mi volto verso Oksa, che mi porge una cuffietta, così cominciamo a sentire la musica rilassandoci e cercando di riprenderci dalla corsa fatta questa mattina. Ad un certo punto, Rosa si affaccia dal sedile davanti e intavola un discorso in cui include il suo vicino,Nathaniel, e i ragazzi che stanno seduti dietro di noi: Castiel e Lysandro.
-Sentite, devo scaricare un po' di arrabbiatura per questa corsa del cavolo, quindi parliamo della gita.- Esordisce Rosa.
-Buona idea, dove vorreste andare?- Domanda a tutti Oksa felice di poter affrontare questo tema.
-Non penso ci sia bisogno di chiedere, ovviamente voglio andare ad Amsterdam.- Dichiara Castiel con un sorridetto malizioso, per poi continuare: -Almeno lì non ci saranno solo tavole da surf.- Mentre continua a fissare Oksa che di colpo è diventata tutta rossa.
Per non far scoppiare una lite, affermo subito: -Io vorrei andare a Berlino, dato che ho già visitato tutte le altre.-
-In nome dello shopping io devo assolutamente visitare Londra!- Esclama Rosa con uno sguardo trasognato.
-A me piacerebbe visitare Praga, mi sembra una città davvero interessante.- Dichiara Lysandro.
-Concordo con te, Praga sarebbe molto bella da visitare.- Dice Nathaniel.
Infine, Oksa annuncia: -Io invece sono d'accordo con Haylie, Berlino sarebbe fantastica da visitare sotto tutti i punti di vista, e inoltre non dovremo preoccuparci di perdere qualcuno per strada mentre sta fissando un paio di tette.-
Castiel le lancia un sorrisetto di sottecchi e lei risponde con uno sguardo di sfida mentre cominciamo a straparlare sulla gita.
-Ehi bambole, adesso la date al vento anche a questi?- Domanda una voce che riconosco subito e che mette fine alle nostre risate: ci voltiamo tutti verso Dake, il quale tiene un sorriso sornione sulle sue labbra.
-Che cazzo vuoi?- Sbottiamo insieme io e Oksa.
-Tanto aggressive ora come nelle lenzuola prima, eh?- Chiede beffardo , ma non riesce ad aggiungere altro che Castiel e Nathaniel scattano in piedi.
-E questa testa di cazzo da dove spunta fuori?- Ringhia il rosso tutt'altro che benvolo.
-E come ti permetti di dire certe cose, cazzone?!- Aggiunge il biondo che mai avevo visto perdere così la pazienza.
-Scusate bell'imbusti , ma Oksa e Haylie ve le siete scopate voi o io?- Risponde Dake con un tono di sfida.
Castiel e Nathaniel si azzittiscono all'istante spalancndo gli occhi e non potendo fare altro che rimanere inerti nelle loro posizioni.  Dake ride guardando i due e, mentre io e Oksa ci guardiamo come due furie pronte all'attacco Rosalya caccia il surfista con una frase tagliente che lascia tutti senza fiato; dopodiché Nathaniel e Castiel si siedono ancora scossi, forse quanto me e la mia compagna, nell'istante in cui la preside annuncia: -Siamo arrivati ragazzi!-

POV OKSA.

Dopo essere scesi dal pullman io ed Haylie ci allontaniamo per un attimo dal gruppo, respirando profondamente e cercando di calmarci. Ci prendiamo per mano, dato che quelle parole ci hanno fatto, oltre che arrabbiare, provare un dolore ancora presente che avremmo preferito evitare. Sentiamo la spiegazione della preside un po' in disparte, parlottando tra di noi e lanciando maledizioni a Dake.
-Bene ragazzi, ora mettetevi in fila: vi sarà data una mappa della foresta, dovrete trovare tre oggetti e poi andare nel punto segnato con una "x". Buona fortuna!- Annuncia la preside tutta contenta.
Di malavoglia saluto Haylie, e mi dirigo verso Castiel che ha già preso la mappa e la sta guardando intensamente, probabilmente per evitare il mio sguardo.
-Andiamo.- Dice freddo, ma il suo tono non m'inganna: si vede lontano da un miglio che sta cercando di contenere la rabbia.
Lo seguo cercando di rimanere in silenzio, dato che sono troppo in imbarazzo per dire qualcosa. Passano lentamente una ventina di minuti durante i quali continuiamo a girare a vuoto finchè il rosso non sbotta: -BENE, CI SIAMO PERSI! NON SO DOVE DIAVOLO SIAMO E GIA' MI SONO ROTTO I COGLIONI DI QUESTA COSA.-
-Vuoi stare calmo?- Ribatto irritata io -Dammi la cartina, proverò a studiarla un attimo per capire dove siamo.- Gli dico.
Me la porge guardandomi in modo strano, sicuramente è più calmo di prima. Sospiro mentre guardo la mappa e dopo qualche secondo ricomincio a camminare verso la direzione giusta. -Ecco, ora siamo sulla strada esatta. Qui vicino dovremmo trovare una penna dorata, poi nel prossimo sentiero uno specchietto, e per ultimo una chiave.- Rifletto leggendo le istruzioni sotto.
-Già...-  E' la secca risposta di Castiel.
Decido di ignorare questo suo atteggiamento ancora per un po', ma andando avanti continua a parlare il minimo indispensabile e a guardarmi il meno possibile.
-La smetti di comportarti così!?- Gli dico guardandolo esasperata.
-Così come?-
-Non fare il finto tonto, sai benissimo a che cosa mi riferisco.- Rispondo.
-Mi spieghi chi era quello?- Mi chiede dando vita ad un suo pensiero.
-Non mi va di parlarne.- Affermo guardando per terra.
-Bhe, mi bastano anche il nome e il cognome, devo solo capire dove trovarlo per andare a spaccargli la faccia.- Replica avvicinandosi a me e alzandomi il viso.
A quelle parole ridacchio sentendomi leggermente rassicurata, poi sospiro e decido di dirgli la verità: -E' il mio ex ragazzo, solo che ho scoperto che mentre stava con me aveva anche Haylie.-
-Che gran figlio di puttana...- Afferma sicuro.
-Lo so, ma non importa, non dobbiamo abbassarci al suo stesso livello.- Gli dico fingendo un sorriso.
-Tavola da surf, puoi ingannare quel cretino, non me.- Replica sfiorandomi le labbra con le dita.
Vorrei che in questo momento si avvicinasse sempre di più e che mi baciasse, non mi importa se poi me ne pentirò perché non è la cosa più giusta da fare in questo momento, voglio solo che mi stringa forte a sé.
I miei desideri devono essere abbastanza chiari, perché lui ridacchia :-Non così tavola da surf. Non ha senso baciarti se stai ancora male per un altro, sarò anche uno stronzo, ma il tuo cuore lo voglio tutto per me.- Mi sussurra accarezzandomi una guancia per poi prendermi per mano e ricominciare a camminare.

POV HAYLIE.

Nathaniel mi precede in silenzio mentre mi crogiolo nella vergogna di ciò che è successo e nel silenzio teso che aleggia tra di noi. Raggiungiamo il luogo del primo oggetto e raccogliamo la penna d'oro dietro alla corteccia di un grande salice.
-Penso che alla prossima svolta troveremo lo specchietto.- Dice rompendo quel silenzio che dura già da troppo tempo.
-Okay.- Rispondo, e lo seguo:  vicino al piccolo fiumiciattolo Nathaniel si china e tende il braccio per prendere l'oggetto che si trova proprio sull'argine.
Non so come, ma appena mi giro noto la faccia tetra di Nathaniel e lo sguardo si posa sulla nostra cartina che viene trascinata via dalla corrente provocandomi un'ondata di panico.
-Cazzo Nathaniel, come hai fatto? E ora?- Grido io mentre la mia voce sale di due ottave-
-Io,ecco,bhe, era lui vero?- Mi chiedo cambiando discorso , apparentemente non preoccupato della nostra attuale situazione.
-Cosa diamine centra?!- Sbotto tentando di mettere in moto le rotelle del mio cervello per farmi venire un'idea.
-Rispondi.- Afferma con voce grave.
Arrabbiata per tutto ciò che è successo, lo ignoro mentre comincio a correre lungo la riva: raggiunto il punto in cui la cartina galleggiava impigliata ad un ramo solitario, mi tolgo le scarpe e mi tuffo dentro al fiume. L'acqua gelata mi penetra le membra ma, digrignando i denti, nuoto verso il ramo con tutte le mie forze e afferro il pezzo di carta ormai illegibile.
-Cazzo, ma sono deficente o cosa?- Mi rimprovero da sola capendo che ciò che ho fatto non è servito a nulla, quindi, mentre Nathaniel si risveglia dal suo stato di stupore e corre verso di me tendendomi la mano, io nuoto all'incontrario e mi aggrappo a lui.
Mi tira fuori ma, nell'istante in cui esco dall'acqua, sbatto la caviglia contro una roccia che mi provoca un dolore acuto e un ' imprecazione contro le brave donne a cui il biondo non sembra fare caso, troppo preoccupato a farmi uscire per poggiarmi sull'erba.
-Ma che cazzo fai?!- Impreca contro di me.
Mi volto dall'altro lato e affermo: -Cercavo di riparare il tuo danno, ora non sappiamo dove andare e tutto perché tu hai fatto cadere la cartina nell'acqua.-
-Haylie ma sei pazza? Hai complicato tu le cose buttandoti nel fiume e facendoti anche male.-
-Senti, vedi di andare a chiamare Faraize cosicchè mi possa venire a prendere e che tu possa continuare la tua corsa da solo. Tanto faccio solo casini.- Sbotto.
-Bhe, non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci?- Afferma arrabbiato lui mentre mi solleva prendendomi sulle spalle per trasportarmi.
Allibita da quelle parole e non sapendo cosa rispondere, mi appoggio alla sua schiena forte per sussurrargli: -Sì, era lui. E scusa.-
Non risponde, e restiamo in silenzio mentre, dirigendoci da Faraize per essere esonerati dalla corsa, nella mia mente aleggiano le sue parole: "bhe, non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci?"


ANGOLO AUTRICE.

Ecco a voi un nuovo capitolo, spero vi piaccia! Per farmi perdonare per l'assenza, ne verrà pubblicato un altro a breve. Un bacio! :*
   
 
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