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Autore: CaramelizedApple    03/10/2016    4 recensioni
(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male)
Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne!
Buoni e cattivi, ma è così semplice?
Nuove idee, nuove emozioni, nuovi ricordi...un'altra vita!
(La lettura della storia precedente è indispensabile per comprendere la relazione tra i personaggi e la protagonista, ma se proprio non vi va potreste comunque riuscire a capire)
(Seguito: Mary Lloyd e il sogno rivelato)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Salve a tutti! Eccomi qui, sono tornata con la storia di Mary! Vi era mancata? Sinceramnete, un pò spero di si ehehehe non per cattiveria ehehehe
Cosa credete accadrà? Vi dico solo una cosa: tenetevi pronti, perchè ho mille idee buone e cattive! Buahahahahah
Sì, sì, giuro che ora la pianto e vi lascio leggere eheheh
ATTENZIONE 
La lettura è consigliata per chi già ha letto "Mary Lloyd, la chiave e il volto del male" se non la conoscete andate a dare un'occhiata e rimediate ;)
Non fatevi spaventare dai tanti capitoli (alcuni sono molto corti)
In questa storia ce ne sarà un pò per tutti i gusti, come nella precedente. Amore, amicizia, avventura e contemplazione...contemplazione? Ma cosa cavolo dico? Ahahahah
Buona lettura!


Punto gli occhi sul soffitto grigio della mia piccola e angusta camera, dove l'umidità ha creato macchie scure, come le grandi nuvole di un temporale, ed ha iniziato a crepare l'intonaco che lo ricopre, lasciando che a volte sprigioni piccoli sbuffi di polvere.

Muovo appena la testa per trovare una posizione comoda, rilassando i muscoli ai tocchi gentili di Tonks, che accarezza i miei capelli, seduta accanto a me. Ha passato la nottata qui, nonostante avesse finito il suo turno di guardia a sera, forse si sente in colpa per come le cose sono andate al Ministero ed ora crede che questo sia un buon modo per dimostrare la sua disponibilità. Ormai è sempre qui ed ho iniziato a conoscerla meglio, parliamo di cose stupide, ma vederla mi fa stare bene, mi aiuta a convincermi che l'ultimo anno non è stato frutto della mia fantasia, come mi permette di non perdere il controllo e non essere presa di mira dagli altri ragazzi dell'Istituto che, oltre ad odiarmi, ora sono gelosi di ciò che possiedo e del fatto che presto sarò portata via da questo posto.
Sospiro sollevandomi sui gomiti e attirando su di me lo sguardo della donna dai capelli viola, che non può più pettinare le ciocche rosse dei miei.
-Dove vai?- domanda in un sussurro, mentre io scivolo sul pavimento intrecciandomi pigramente i capelli a lato del volto e alzando le spalle alla sua domanda, prima di piegarmi sul baule di Hogwarts.
-Pensavo solo di trovare qualcosa da leggere, fa troppo caldo per qualsiasi altra cosa- ammetto prendendo uno dei libri e gettandomi di nuovo sul lenzuolo sgualcito che ricopre il basso materasso, sospirando un'altra volta.
-È solo il terzo giorno che sei qui e quella sarà già la sesta lettura consigliata dalla scuola- mi guarda storto.
-Non ho una gran scelta, non mi lasciate fare altro- distolgo lo sguardo da lei, facendola sbuffare. -Probabilmente Hermione è anche più avanti di me- aggiungo cercando di aggiustare il tiro, con pochi risultati. La giovane donna si alza, stirando le braccia e la schiena, iniziando ad avvicinarsi alla porta chiusa della stanza.
-Credo sia meglio che vada, tra poche ora ho il turno di sorveglianza- la vedo sorridere illuminata dalla luce del pomeriggio quando porto gli occhi su di lei. -Non saltare la cena e non ascoltare gli stupidi commenti degli altri-.
Annuisco. -A domani- faccio in tempo a dire prima che scompaia in un forte schiocco.
Abbandono la testa sul cuscino e lascio cadere il libro di lato sul materasso, sollevandomi di nuovo per spostarmi alla bassa finestra che apro, sedendomi sul suo davanzale per poter osservare il cielo azzurro. Oggi non c'è nemmeno una nuvola, solo il sole, che rende ogni cosa incandescente al suo tocco, facendomi stringere gli occhi per la forte luce. Il suo tepore scalda il mio corpo ancora pallido, dandomi una strana sensazione che non avvertivo da parecchio.
Osservo i piedi dondolare nel vuoto e mi rendo conto di quanto lentamente siano passati gli ultimi giorni, un lento susseguirsi di silenzi, libri e tensioni, sollevatesi tra me e alcuni membri dell'Ordine.
Il primo giorno che ho passato in questo posto, sempre più malridotto, ho ricevuto la prima lettera di Draco. Le parole erano poche e tremanti, a volte faticose da leggere perchè sfocate, forse ha pianto mentre la scriveva, anche se onestamente non riesco ad immaginarlo. Quelle frasi mi hanno spaventata, diceva di essere dispiaciuto e spaventato, di sapere che lui era arrabbiato per il fallimento dei suoi uomini, in particolare con Lucius a capo della missione e che presto sarà là e probabilmente sfogherà la sua rabbia sui presenti.
Non è difficile immaginare a chi si riferisse con "lui".
Non ne ho parlato a nessuno, come lui mi ha pregato di fare, limitandomi a rispondergli per rassicurarlo. Le mie parole hanno funzionato, ma la nostra corrispondenza è durata poco, la sua ultima lettera è stata intercettata dagli Auror e i membri dell'Ordine, che mi hanno intimato poco cortesemente di interromperla, fino a che non mi troverò al sicuro a casa degli zii di Harry, un luogo a cui lui non può avvvicinarsi.
Forse dovrei inziare a chiamarli "miei zii".
Arriccio il naso, scacciando il pensiero.
Fortunatamente l'ultima lettera di Draco non nominava Voldemort, ma sembrava piuttosto una normalissima corrispondenza tra innamorati, piuttosto dolce in effetti, piena di dettagli che non credevo avesse mai notato.
Certo, avrei preferito non dovergli rispondere con poche righe fredde e controllate, in cui davo una spiegazione approssimata del motivo per cui, per un pò, non avrei più potuto ricevere o inviare posta.
Tonks ha preferito non accenare minimamente all'accaduto con me, ma la ho sentita parlarne con alcuni uomini al rientro dal pranzo. In compenso è stata piuttosto secca per quanto riguarda la mia abitudine di correre, dice che è irresponsabile e metterebbe in pericolo me e chi mi circonda. Quello che i miei nuovi "sorveglianti" non capiscono è che io ne ho bisogno, è così che mi posso rilassare ed evitare di esplodere. Ora ogni volta che tento di allontanarmi dall'Istituto, magari scavalcando la staccionata sul retro, mi bloccano e mi ritrovo a sbattere la porta in faccia a uno di loro.
Per ovviare al problema ho già escogitato un piano e, se non vogliono che la mia magia esploda improvvisamente, dovranno chiudere un'occhio, magari anche due.
Perchè non vogliono capire? Cosa può mai accadere?
Okay, Voldemort mi vuole e ancora non se ne conosce la ragione, visto che i Mangiamorte catturati, fino ad oggi, non hanno rivelato nulla e sono stati in grado di resistere ad ogni tecnica e ogni pressione fatta loro per avere informazioni.
Va bene, io capisco che possa essere pericoloso, ma insomma, siamo in piena campagna ed è pieno di Auror e membri dell'Ordine, a quale stupido Mangiamorte potrebbe venire in mente di venire qui. Capisco anche che non sia il caso di muoversi la notte, quando il numero dei sorveglianti è più basso, ma durante la giornata cosa potrebbe mai succedere?
Sospiro un'altra volta, mentre un leggero alito di vento mi sfiora il viso e io torno dentro alla camera, chiudendo con un piccolo calcio il coperchio del baule, che si serra con un tonfo fastidioso.
Non sarà difficile correre qualche ora, sono bastati solo tre giorni a notare che ai cambi di guardia ci sono circa ottanta o novanta secondi in alcuni punti non sono affatto controllati. Certo, se per arrivare alla staccionata dovessi passare per le scale non ce la farei mai, ma cansiderando che la finestra non è molto alta e si trova davanti ad uno di quei punti cechi, sarà facilissimo.
Con qualche passo raggiungo l'armadio, dove ho radunato alcuni dei miei vestiti vecchi. Apro l'anta di destra e inconto subito il mio sguardo nel piccolo specchio crepato e macchiato dal tempo, riconoscendo la ragazza abbandonata qui lo scorso Settembre. Sotto i miei occhi spiccano le occhiaie ben marcate, ma non tutto è come prima, ora le mie guancie sono più piene e la pelle, nonostate non sia abbronzata, ha un colorito abbastanza sano. Mi disfo della maglietta blu e ne prendo una bianca più leggera, senza fare caso alla finestra aperta, non lontana da me.
Dopo un'altra occhiata sfuggente al mio viso mi sposto verso il letto recuperando il libro che, una volta posizionata a terra con le gambe incrociate davanti alla porta, apro, riprendendo da dove mi ero interrotta.
Svegliarsi.
Rendersi conto di aver saltato la colazione.
Aspettare il pranzo.
Scendere per il pranzo.
Tornare in camera.
Aspettare la cena.
Scendere per la cena.
Tornare in camera.
Andare a dormire.
Non dormire.
È solo il terzo giorno, ma sono già stanca di questa monotonia.  

Eccoci qui! Come vi è sembrato?
Lasciatemi una recensione per farmelo sapere e sostenere la storia! Va bene tutto, come sempre, critiche e complimenti (sempre che non faccia troppo schifo ahahah)
Quest'anno non ci sarà un giorno programmato, quando ho voglia scrivo, quando un capitolo è pronto lo posto! :*
Se la storia vi piace, fatemi venire voglia di scrivere ;)

  
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